17.

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"Non diró una parola," promise Louis. "Come se lo potessi tradire. Non lo tradirei mai. I tuoi uomini ti sono fedeli perchè temono tu gli faccia esplodere il cervello se fanno qualcosa di sbagliato - io e Harry siamo fedeli l'uno all'altro perchè ci amiamo, e ci fidiamo della persona che amiamo. Probabilmente è una cosa con cui non sei familiare. La verità è che non mi interessa neanche, perché non lo deluderò mai. Mai. E se pensi che lo faró ... beh devi rivalutare la tua visione della vita perchè davvero, non hai la minima idea di cosa voglia dire essere leali."

Quella fu la fine di un lungo, drammatico e impressionante discorso, ma Derek non sembrava affatto interessato, cosa che lo irritava. Alzó lo sguardo dalle sue unghie, che stava esaminando, e alzó un sopracciglio.

"Pensi di aver finito?" Chiese di scatto.

Respirando a fatica dopo il suo impressionante discorso, Louis chiese "mi lasceresti continuare se non avessi finito?"

"No." ammise Derek allegramente, poi tornó serio. Il suo pugno largo si scontrò con la guancia di Louis, facendogli vedere macchie verdi e rosse; il ragazzo cadde nuovamente a terra, emettendo un grugnito.

Quella semi conversazione era andata avanti per un po' di tempo, e Louis aveva smesso da un po' di sperare che sarebbe finita presto. Derek era bravo a colpire le persone. I lividi non avevano ancora avuto il tempo di formarsi, e gli ultimi pugni erano stati troppo leggeri per lasciare segni evidenti, ma Derek stava iniziando ad annoiarsi, e più si annoiava, più pesanti erano i pugni che tirava. Eppure, questo non impressionava Louis. Era deciso a rimanere forte. Harry non avrebbe mai confessato i loro segreti, e nemmeno lui aveva intenzione di farlo. Forse era peggio, perché Derek non voleva sapere segreti che Louis avrebbe potuto confessare facilmente - o inventare sul momento- tipo il motivo per cui Harry era stato imprigionato la prima volta, o da chi avrebbe potuto farsi aiutare. No, Derek voleva umiliazione, e le sue domande erano molto più intime e imbarazzanti di quanto si aspettasse Louis, domande come "quando ti ha detto che ti amava per la prima volta?" e "cosa lo eccita maggiormente a letto?" Louis non riusciva a capire perchè Derek volesse sapere queste cose, a parte che per umiliarlo. All'inizio pensava che avesse una sorta di cotta per Harry, ma aveva capito abbastanza in fretta che non era quello il motivo; quell'uomo era solo sadico e vizioso, e sapeva che fare queste domande avrebbe ferito lui- e di conseguenza Harry - più di qualsiasi arma che avrebbe potuto usare.

Sedendosi, Louis si asciugó il labbro sanguinante con il palmo della mano, allontanando le gocce di sangue scarlatto dalla bocca. La sua faccia dolorava a causa dei pugni; sapeva che si sarebbe gonfiata il giorno dopo. Sorprendentemente, a parte per gli occhi che lacrimavano a causa del dolore e i gemiti involontari, non aveva parlato molto, mostrando una reazione a dir poco deludente agli attacchi, tanto da infastidire Derek più per quello che per il suo silenzio. Ciò gli dava molta soddisfazione, sapere che stava facendo andare su tutte le furie l'uomo senza dire nulla, e Louis avrebbe anche sorriso, se tale movimento non avesse fatto così male.

"Potrei rendere tutto ciò molto più facile per te, lo sai," offrì Derek, la voce in un sussurro cupo. Lui poteva praticamente percepire le parole scontrarsi con la sua pelle, cosa che lo fece rabbrividire. "Rispondi semplicemente alle mie domande, e potrai tornare nella tua stanza e pulirti. E ti darò un altro panino."

A Louis non piaceva molto la stanza in cui era stato spostato: era più piccola, vuota, non aveva né finestre nè mobilio, e decisamente non era accogliente - ma aveva la sensazione di sapere cosa fare adesso, e avrebbe decisamente preferito essere intrappolato in una stanza che incuteva timore piuttosto che essere abbandonato in una stanza piena di sorprese, dove non sapeva mai cosa aspettarsi. Non avrebbe voluto tornare in quella stanza nemmeno se Derek glielo avesse offerto senza volere nulla in cambio. Fu quasi divertente scuotere la testa, rifiutandosi. Tra l'altro, offrendo del cibo non lo tentava; l'unica cosa che si stava contorcendo più dei suoi pensieri era il suo stomaco, e aveva la sensazione che se avesse ingoiato anche solo un boccone di cibo, avrebbe rigettato l'intero contenuto del suo stomaco sul pavimento di legno, ai piedi di Derek. Confuso, Louis incontrò lo sguardo di Derek a testa alta, determinato a non sembrare spaventato.

Captive Of Lies - Larry Stylinson (BOOK 2) // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora