Harry si svegliò per scoprire che non era più sdraiato sul pavimento del bagno. Le sue dita erano ancora intrecciate a quelle di Louis, ma erano entrambi a letto, raggomitolati l'uno contro l'altro, le gambe di Louis attorno alla vita di Harry e il suo mento sulla sua spalla. Quando Harry aprì lentamente gli occhi, Louis si strinse ancora di più a lui con un piccolo gemito. Era pallido e sembrava malato, delle occhiaie profonde circondavano i suoi occhi iniettati di sangue, i capelli sparati in ogni direzione e sia il collo che la bocca lividi a causa dei baci vendicativi di Harry della sera prima.
"Hai un aspetto orribile." mormorò ironico Harry.
"Grazie," borbottò Louis. "Buono a sapersi."
"Penso di avere leggermente esagerato ieri sera." ammise Harry, toccando delicatamente le labbra purpuree di Louis.
"Leggermente?"
"Ok, decisamente." Harry si girò e mise le braccia dietro la testa, osservando il soffitto. "Come ci siamo arrivati qui dal bagno?"
"Ti ho portato io." disse drammaticamente Louis.
Harry alzò un sopracciglio.
"Beh, penso di averlo fatto. È difficile ricordarsene. Potresti essere stato tu ad avermi portato."
Ridacchiando, Harry concordò, "Sì, mi sembra più probabile."
"Ero tanto ubriaco?"
"Hai cercato di baciare tua sorella."
Louis emise un lamento e affondò la testa nel cuscino. "No! Oh Dio, no! Dimmi che mi hai fermato!"
"Certo che sì, pensi che volessi vedere una cosa del genere? L'incesto non è per niente attraente."
"Sono un idiota!"
"Potrei avertelo detto," lo prese in giro Harry, scompigliandogli i capelli. Sospirò e si stiracchiò. "Forza, alzati."
"Che? Ugh ... no! Io sto qui. Mi sento malissimo."
"Fare colazione aiuta durante i postumi della sbornia." disse Harry allegramente afferrando il polso di Louis e facendolo alzare dal letto.
"Ti devo ricordare di quella volta che ti ho trovato svenuto ubriaco sul divano?" mormorò Louis mentre barcollava fuori dalla camera da letto e nel salotto.
Entrambi gemettero increduli. Bottiglie, pacchetti di noccioline, vetri rotti, capi di abbigliamento sparsi sul divano e appesi al soffitto ... scarpe abbandonate sul pavimento, i drink delle persone mezzi pieni sul tavolo, mobili rovesciati, e un sacco di effetti personali erano stati fatti cadere, inclusa una foto dei due scattata il giorno in cui Harry era stato rilasciato, che ora aveva una grossa crepa nel vetro. Questa era stata la conseguenza della festa della sera prima, e fu in quel momento che Louis ricordò perché amava organizzare feste ma di solito si assicurava di organizzarle a casa di qualcun altro.
Facendosi spazio delicatamente attraverso i detriti in punta di piedi, Harry tese la mano e guidò Louis e i suoi occhi annebbiati attraverso il macello. Calciando una lattina di birra abbandonata, accompagnò attentamente Louis fino in cucina e poi si avvicinò alla porta principale per prendere la posta. Dei suoni confortanti tintinnarono dietro di lui mentre Louis iniziava a frugare nel frigo, in cerca del latte, realizzando chiaramente che, con i postumi della sbornia addosso, avrebbe cucinato anche peggio del solito. Scuotendo la testa con affetto, Harry prese la pila di lettere sullo zerbino; sei buste marroni, una bianca con un aria ufficiale, e poi un' altra, un quadrato bianco che attirò la sua attenzione.
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Captive Of Lies - Larry Stylinson (BOOK 2) // ITALIAN TRANSLATION
FanfictionContinuazione della fan fiction 'Imprisoned In My Heart', la cui traduzione è disponibile nel mio profilo. Dopo mesi di separazione, di incontri furtivi e di infrazioni alla legge - qualcosa che, in un carcere, è quasi troppo ironico per essere vero...