23.

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Niall aveva appena finito di allacciarsi la scarpa e si era alzato, cercando Harry con lo sguardo – ed era stato in quel momento che aveva sentito qualcosa di freddo e metallico premere contro la sua testa.

Probabilmente non era stata la cosa più furba da fare, ma si era girato di scatto, scioccato, per poi trovarsi una pistola puntata contro la fronte, pronta a ridurgli il cervello in poltiglia. Era sbiancato e aveva iniziato a tremare; non aveva mai visto una pistola da quella prospettiva.

Per lui, la cosa più ingiusta fu scoprire che la persona che puntava la pistola non era uno di quegli uomini alti, grossi e dalla faccia bordeaux che si aspettava; non c'era traccia di capelli rasati a zero o mascelle pronunciate. Le dita che avvolgevano la pistola erano sottili e abbronzate, e la mano non stava tremando. Era faccia a faccia con una persona dagli occhi azzurri ed i capelli color caramello – e la cui nonchalance era quasi offensiva.

Le spalle della donna erano coperte da una cascata di boccoli castani, e le lunghe ciglia le risaltavano gli occhi. La pelle abbronzata era coperta da una salopette a righe bianche e blu che lasciava scoperte le braccia definite. I tacchi a spillo la rendevano decisamente più alta di lui – anche se probabilmente lo superava in altezza anche senza quest'ultimi. Mentre lo minacciava, inclinò la testa da un lato e sorrise; con la mano libera tirò fuori dalla tasca un rossetto scarlatto e lo applicò sulle sue labbra, senza mai abbassare la guardia.

Ritirò il cosmetico e diede un colpetto sulla fronte di Niall con la pistola. L'indicazione era chiara: muoviti. Niall indietreggiò leggermente, finchè la donna non indicò con un cenno del capo il corridoio dietro di lei; il biondo le passò velocemente accanto, e lasciò che la donna puntasse la pistola contro la sua testa mentre proseguivano lungo il corridoio. Per fortuna non poteva vedere quanto stesse tremando; non aiutava nemmeno il fatto che quella donna assomigliasse così tanto a Louis – probabilmente era per quello che avevano mandato lei.

Mentre camminavano, la donna si avvicinò e appoggiò una mano sul fianco di Niall, facendolo rabbrividire; poi la mano raggiunse la sua tasca e afferrò la pistola all'interno, per poi tirarla fuori ed esaminarla con sguardo annoiato, ed infine infilarsela in tasca. Niall imprecò. Come aveva fatto a dimenticarsi di avere una pistola con la quale avrebbe potuto difendersi da lei? Anche se probabilmente la donna gli avrebbe fatto saltare il cervello molto prima, se lui avesse tentato di usare quell'arma. Ironico come un oggetto che prima gli incuteva timore lo rendeva ora dipendente da esso; si sentiva vulnerabile ed inevitabilmente esposto, senza la pistola in tasca.

Ad ogni passo che faceva, la donna si divertiva a premere la pistola contro alla sua testa, o a farla scorrere lungo il suo collo, giusto per ricordargli chi avesse il potere – come se avesse mai potuto ribellarsi contro una donna armata!

Non ci misero molto a raggiungere la loro destinazione, per fortuna; non sopportava più il continuo masticare della donna e l'insopportabile odore di menta di quel chewing-gum. Una delle spalline della salopette era caduta dalla sua spalla, mostrando un cerotto alla nicotina sulla sua clavicola. Stava cercando di smettere di fumare? Perché una donna come lei fumava, poi? La vita da gangster era stressante probabilmente, specialmente per una donna attraente come lei. Magari faceva una vita di merda. Magari l'unica cosa che le permetteva di staccare era farsi avvolgere da nuvole di fumo. Magari stava solo cercando di togliersi un'abitudine che aveva ormai da anni. A Niall fece quasi pena, ma soprattutto lo rassicurò vedere dei cenni di umanità e vulnerabilità in quella donna. Forse poteva convincerla a lasciarlo andare.

Aprì la bocca per iniziare ad affascinarla con il suo accento irlandese, e lei le diede un colpo secco sulla nuca con la pistola. Niall richiuse la bocca di scatto. Okay, forse non poteva convincerla a lasciarlo andare.

Captive Of Lies - Larry Stylinson (BOOK 2) // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora