--Flashback--
Io, Florence O' Hera, sto per uscire con Zayn Alexander.
Solo l'idea mi portava le farfalle allo stomaco.
Ridacchiai pressai l'orsacchiotto sfigurato contro il mio petto.
"Zayn, Zayn mi ha chiesto un appuntamento.." mormorai.
Ero al settimo cielo.
Non potevo credere che il momento su cui ho sempre fantasticato, si stesse avverando... Volevo ridere, piangere, correre sull' edificio più alto qui intorno, e urlare.
Risi.
Il mio cuore svolazzava al ricordo di ciò che si era verificato solo poche ore prima.
Presi il mio cellulare.
Il suo nome era sul mio telefono.
Gli avevo dato il mio numero.
Strillai.
"Le favole si avverano" sussurrai a me stessa.
Dove vuoi andare, da qualche parte fuori dal campus? Gli scrissi.
No, disse Restiamo al campus Flo... Che ne dici di un picnic? Facciamo una passeggiata, conosciamoci meglio *faccina sorridente*
Tutto il mio il mio corpo formicolò e il mio cuore fece un salto.
Non ho mai saputo che la felicità fosse realizzabile con un semplice messaggio.
Ogni singola risposta mi portò il sorriso.
Sentii bussare alla porta.
"è aperta" chiamai. Sapevo chi era.
Il mio cuore batteva come un tamburo selvaggio nel mio petto, e tutto ciò che volevo in quel momento era condividere ciò che stava accadendo con qualcuno, che lo rendesse meno surreale. Immaginai questo giorno così tante volte nella mia testa, come un video registratore che era bloccato su replay.
La maggior parte del mio cervello pensò che era un altro dei miei sogni quando Zayn viene verso di me e chiede il mio nome. Mi punzecchiai leggermente per essere sicura che ciò che stava accadendo non era una ricostruzione della mia mente.
Sentii la porta aprirsi e il suono dei suoi stivali contro la moquette della mia stanza. Sentii le deboli voci dei passanti mentre Harry entrò. L' ultima lezione del giorno era già finita, e le persone erano occupate a socializzare o a nascondersi nello loro stanze, riguardando i loro ultimi appunti.
Tutti all'Ivy Hills erano ambiziosi.
Avere a che fare con centinaia di altri studenti era divertente, mi faceva sentire più cresciuta e indipendente di quelllo che ero.
"Qual' è l' emergenza?" sentii Harry ridacchiare ed entrare nella stanza, chiudendo la porta dietro di lui.
All' Ivy era importante essere selettivo con le persone di cui potevi fidarti. La maggior parte delle persone qui erano ambiziose e fuori dalla portata di molte persone. Effettuare connessioni era ciò che molte scuole private e prestigiose, come l' Ivy Hills, facevano; creare connessioni e costruire relazioni con persone che un giorno potresti usare.
Io non ero nessuno di speciale, solo un altra ragazza della classe media che era qui per fortuna... I miei genitori non mi spiegarono mai perché mi iscrissero all' Ivy Hills, come sono stata accettata o come hanno fatto ad affrontare le ridicole tasse universitarie.... Glielo chiesi, ma non mi hanno mai dato una risposta.
Comunque, qui all' Ivy Hills, ero insignificante, anzi ero invisibile nel terreno di gioco dei ricchi e potenti.
Avevo fatto amicizia con persone che erano come me, invisibili, l'aggiunta in un film di superstar.
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Elites (+18) traduzione
Fanfiction"I soldi governano il mondo, non dubitare mai di questo piccola" Al destino piace giocare sporco e stravolge i nostri giochi. Il destino mi odia. Giuro. Non appartengo a questo mondo, non appartengo a questo mondo...Ma perché il destino insiste a ti...