"Harry" dissi. "Non devi cercare perdono per nulla. Sono io quella che deve farsi perdonare"
Allungai le mani e le misi sulle sue. Questo scioccò un po' Harry; non si aspettava che cambiassi idea così.
Volevo dire ciò che ho detto. Mi dispiaceva, e mi stavo comportando come una ragazzina.
Posso amare Zayn, e ciò mi ferisce ogni volta che provo a capire che lui fu l'unico a spezzarmi il cuore, Harry fu semplicemente l'unico che mi mise a conoscenza di ciò che stava succedendo. Ma solo perché non riuscivo a fare i conti con la realtà, non significa che era accettabile che trattassi Harry con così poco rispetto, e con un atteggiamento così intollerante.
Era il momento di proteggerlo.
Stavo ferendo l'unico che veramente si prendeva cura di me e che voleva che fossi felice, proteggendo e lottando per l'unico a cui non fregava nulla di me. Perché lo stavo facendo? Perché? è nella natura umana respingere le persone che amiamo di più aggrappandoci a persone che ci vedono come nient'altro che semplice polvere sulle loro scarpe?
Tirai le sue mani insieme prima di lui. Le mie mani molto più piccole si misero a coppa ai lati delle sue mani molto più grandi, che si riunirono davanti al suo petto.
"Flore" disse. "Sono veramente dispiaciuto per quella chiamata. è stato così sbagliato da parte mia ubriacarmi, e... e... le cose che ho detto, non erano segreti che avrei dovuto dire io, e sono così dispiaciuto per questo. So che avresti preferito se ne fossi rimasto fuori da tutta la questione tra te e Zayn, ma dovevo farti sapere cosa stava facendo. Non potevo starmene in disparte mentre lui ti trattava da stupida"
"Lo so Harry, lo so"
Le mani di Harry si ribaltarono così che non tennero più e mie mani. Si portò le mie mani alle labbra "Sono ufficialmente perdonato?"
"Non c'era nulla da perdonare" mormorai.
"Anche in macchina, due giorni fa... non era mia intenzione comportarmi come un vigliacco. Io... io solo... non stavo pensando. Le mie emozioni mi hanno dato alla testa, e mi dispiace per come sono stato inappropriato. Non farò alcuna obiezione se vorrai denunciarmi. In effetti, mi sorprende che tu non abbia chiamato la polizia"
Il modo in cui si comportò con me fu piuttosto offensivo. Il ragazzo con cui ero in macchina non era Harry, o almeno non era l' Harry che conosco e amo da quando sono una bambina. Nonostante il campanello d'allarme rosso che stava scattando nel retro della mia mente, decisi di tralasciare. Forse era solo arrabbiato.
"Non avrei dovuto iniziare a provocarti" risposi esitante.
Era Harry Arlington dopo tutto. Lui non è un cattivo ragazzo, non è mai stato un uomo che attacca violentemente senza nessuna ragione.
Il ragazzo con cui ero in macchina ieri si è comportato come un folle. Quello non era il vero Harry... vero?
Mi sorrise con un brillante sorriso, ed era così bello che mi fece inumidire gli occhi. Non meritavo un migliore amico così magnifico come lo era lui. Harry era così innocentemente prezioso.
Improvvisamente sentii degli occhi su di me.
Mi guardai attorno con sospetto, controllando che Zayn non fosse da nessuna parte. Si, Harry ed io eravamo seduti in un angolo del ristorante, lontani dagli altri clienti, ma non potevo permettermi di rischiare.
Una piccola parte di me pregò per imbattermi di nuovo in Zayn, ma una altra pregò che questa fosse l'ultima volta che le nostre strade si sarebbero incrociate.
"Dimenticati di lui Flore" la voce di Harry mi tirò fuori dalla trance. "Dimenticati di quel figlio di puttana"
Risi "Parlando di Zayn, voi due non siete più amici?" chiesi. "Perché hai ritirato il suo invito a casa tua? Pensavo che suo padre e tuo padre fossero migliori amici, regola quindi aristocratica, tu e Zayn siete tipo amici per la vita?"
Harry fece un sorriso sbilenco. C'era un luccichio scuro dietro i suoi occhi. "No, lui ed io non siamo più amici. Infatti, l'amicizia naufragò quando scoprii che ti stava usando, Flore"
Una fitta mi colpì il petto. I ricordi minacciarono di irrompere, ma li tenni a bada. Non ne vale la pena.Volevo tenere Zayn fuori dalla mia testa ma non potevo.
La mia mente tornò indietro al giorno che trascorremmo a Mount Lee, il giorno in cui quasi mi disse la verità... Ricordo quando tornai a casa sua. Quanto ero stupida?
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Elites (+18) traduzione
Fanfiction"I soldi governano il mondo, non dubitare mai di questo piccola" Al destino piace giocare sporco e stravolge i nostri giochi. Il destino mi odia. Giuro. Non appartengo a questo mondo, non appartengo a questo mondo...Ma perché il destino insiste a ti...