Capitolo 29

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"Harry" dissi il suo nome, feci la voce dura più che potei "Lascialo!"

Socchiuse gli occhi. Potevo vedere la rabbia vibrare fuori a onde di calore. Non mi tirai indietro. Non volevo che Harry ferisse Zayn. Non sapevo perché mi importasse, ma era così. Mi sarei dovuta spostare, avrei dovuto permettere and Harry di fare qualunque cosa volesse di Zayn con un sorriso sul volto. Ma non lo feci, non potevo.

Solo il pensiero che qualcuno ferisca Zayn mi fece tremare inorridita.

La guardia era pochi passi lontana. Le sue sopracciglia agrottate suggerivano la sua intenzione di intervenire. Ma non lo fece, restò lì in piedi. Era spaventato e non lo biasimavo. Una cosa era porre fine a un litigio di due ragazzi, ma un'altra cosa era porre fine a un litigio di Harry Arlington. Il padre di Harry lo schiaccerebbe come acini di uva sotto un martello.

"Florence, non farti coinvolgere" sussurrò Zayn nel mio orecchio. Le sua labbra erano vicine, troppo vicine. Sentivo il suo respiro contro la mia pelle e il mio corpo era avvolto in un ricordo appannato, amaro e doloroso eppure così dolce e coinvolgente. Speravo di controllare le mie amozioni, speravo di buttar via tutto ciò che provavo per lui come un tuo vestito preferito, ma rovinato. Sarebbe doloroso, ma con il tempo lo dimenticherei. Ma non riuscivo a buttare via quelle emozioni, non riuscivo a dimenticarlo, non potevo cambiare ciò che mi faceva provare.

La sua mano toccò il mio braccio e rabbrividii sotto il suo caldo tocco. Se gli occhi fiammeggianti di Harry non stessero bruciando nei miei, mi volterei e avvolgerei le braccia attorno a Zayn. Sarei ricaduta nella tentazione di amarlo e perdonarlo.

Lo desideravo. Anche dopo tutto questo tempo, lo desideravo. Il dolore per averlo ammesso era doloroso quasi quanto lo strazio che provai quando scoprii la verità.

Harry doveva essersi accorto della mia battaglia interiore infatti un momento dopo, le nocche dei suoi pugni chiusi diventarono bianche.

"Che sta succedendo qui?" Una voce femminile familiare ci interruppe. Le fui grata. Se non l'avesse fatto, mi avrebbe dato altri pochi secondi e le mie braccia sarebbero state attorno al corpo di Zayn, stringendolo come facevo quando tutto andava bene. Ciara, la voce proveniva da Ciara.

Sembrava così bella, quando mi girai nella sua direzione. Ovviamente, Ciara era sempre bellissima. Alta, bella, bionda, ed era qui con Zayn. Nei suoi occhi nocciola c'era sorpresa quando essi incontrarono i miei. Una delle sue sopracciglia perfette si arcuó, confusa. Non mi vedeva da quella festa di Halloween, quando lo sfidai pubblicamente.

Spinsi indietro i ricordi, prima che le lacrime potessero consumarmi.

"Florence" disse il mio nome ma non riuscivo a decifrare l'emozione dietro ciò.

Annuii e sorrisi debolmente. Lei non ricambió il sorriso. I suoi occhi saettarono su Zayn. La sua emozione era un miscuglio tra rabbia e perplessità. Non pensavo le piacesse come il corpo di Zayn era così vicino al mio. Mi chiesi se erano insieme, insieme come amanti? Quasi rabbrividii al pensiero nonostante sapessi che Zayn l'aveva superata. No, non l'aveva superata perché non aveva mai provato nulla per me.

"Che sta succedendo qui?"disse Ciara voltandosi vero Harry. Provò a mettere la mano sul suo braccio, ma come per disarmare la sua aggressione, Harry se la scrolló di dosso.

"Niente" la voce di Harry era fredda. I suoi occhi erano bloccati in quelli di Zayn. "Zayn perché non torni da dove sei strisciato fuori con la tua cazzo di amica, Florence ed io stavamo cercando di goderci una bella cena prima che tu la rovinassi. Proprio come rovini qualunque cosa"

La mano di Zayn mi toccò la parte bassa del collo e tutto il mio corpo era una esplosione di formicolii e calore. "Va bene" disse Zayn. Una delle sue mani fu improvvisamente sulla mia vita e mi scordai come si respirava. La sua mano era grande, forte e calda. Mi ricordai come mi toccava... "Florence, perché non ce ne andiamo?" Mi guidò lontano da Harry e le mie gambe -traditrici- obbedirono al suo comando come se fossi la sua marionetta.

Questa volta, Harry non esito ad attraversare la stanza e tirare un pugno a Zayn. Harry era veloce, ma Zayn era più calcolatore sotto questo punto di vista. Bloccò il pugno di Harry, sopraffacendolo con facilità e devió il colpo dritto sulla guancia di Harry. La deviazione improvvisa e la maggiore resistenza di Zayn lo fecero cadere.

Una parte di me voleva ridere. Harry poteva essere forte, ma Zayn è sempre stato intelligente e calcolatore in termini di aggressione. Per sconfiggere la forza con delicatezza, diceva.

"Questo era per lei" Zayn disse. Per un momento vidi un lampo di fuoco dietro i suoi occhi. "Manipolatore figlio di puttana"

Prese la mia mano e corremmo.

Elites (+18) traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora