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-James,ti vuoi sbrigare?Arriveremo in ritardo-
-Katy,non è colpa mia se quello scemo di un Sirius mi ha colorato la toga di rosa-.
Katy sbuffò sbattendo un po' di volte la testa contro la porta di legno che dava al dormitorio maschile.
-Ce l'hai fatta?-
-No.Ora tende al rosso-
-Santi numi,James!Mettitela e basta,chi se ne frega se è rosa,blu o...-
-Verde-,la interruppe James. -Ora è diventata verde-.
La ragazzina sbuffò una seconda volta.
-Okay.Ricominciamo da capo.L'incantesimo è Finitem Tintura.Credi che ce la possa fare?-
-Ora riprovo.Aspetta...-.
*BUM*
-James?!-,lo chiamò la ragazza con voce allarmata.
Il ragazzo uscì dalla porta stringendo tra le mani quella che somigliava tanto ad una coperta bucherellata e bruciacchiata.
-Problema risolto-,trillò allegro prima di unirsi alle risate dell'amica.
Li aspettava la lezione di pozioni con Doger.Erano in ritardo cronico e tutti e due si aspettavano una punizione.
Infatti...
-Signorina Hall,signor Potter,vi ringrazio per esservi finalmente uniti a noi-,sibilò Doger con voce falsamente melliflua per poi tornare al suo consueto tono acido, -Siete tutti e due in punizone.Oggi resterete qui a sventrare quelle anguille-,il volto si aprì in un falso sorriso alla smorfia schifata dei ragazzi. -Senza guanti-.
-Sto per vomitare-,esalò la ragazza tenendosi a distanza con le due dita un intestino di anguilla.
James,che non aveva ancora perso il buon umore provò a consolarla.
-Dai,ancora dieci e ce ne andiamo-.
E infatti,dieci disgustosi svisceramenti dopo,i ragazzi furono liberi di lasciare l'aula.
-Andiamo a cercare gli altri-,propose Katy.
-Saranno in Sala Comune-.
I due amici corsero a perdifiato per i corridoi della scuola,poi su per le scale fino ad arrivare ansanti al ritratto della Signora Grassa.
-Parola d'ordine?-
-Ales Griffini-.
Il ritratto si aprì,lasciando entrare i ragazzi nella Sala Comune.
-Eccovi finalmente!-,esclamò Sirius precipitandosi al loro fianco.
-Stasera abbiamo due ore buche.Vitious è finito in infermeria con due piedoni enormi.Si è beccato una fattura da Torren,non tornerà tanto presto-,concluse illuminandosi.
-Bene-,esclamarono in coro Katy e James.
-Quindi pensavo...-,riprese Sirius, -Che ne dite di andare a farci un giretto a Hogsmade?Usciamo con il passaggio della strega orba che abbiamo scoperto la settimana scorsa-.
Katy apparve combattuta.Non era così disinvolta come gli amici nell'infrangere le regole.
-Non so ragazzi,se ci beccano...-
-Eddai Katy!Non ci beccheranno.Vedrai che ci divertiamo-,le assicurò Sirius sfoggiando quel sorriso che faceva impazzire tutte le ragazze della scuola.
Un attimo di silenzio.Katy alzò gli occhi al cielo per poi lasciarsi andare ad un sorriso.
-Va bene.Ci sto-
-E brava la nostra Katy-,esclamarono all'unisono i due ragazzi abbracciandola.
-Remus,sei dei nostri?-.Il ragazzo,che per tutto il tempo non aveva spiaccicato una parola,espresse il suo disappunto in una smorfia.
-Non posso ragazzi.Stasera non posso proprio-
-Perchè no?-,domadò James,il braccio ancora attorno alle spalle dell'amica.
-Stasera no.Non sto molto bene.Magari un'altra volta-.
Peter sbuffò.
-Va bene,vuol dire che dovremmo divertirci anche per te.Ci vediamo Re!-.
Poi,i quattro amici si allontanarono dalla Sala Comune di Grifondoro,lasciandosi alle spalle un dispiaciuto Remus.
-Non stava male-,osservò Peter sgusciando nella cavità nascosta dietro la statua della strega orba.
-Ovvio.Ci nasconde qualcosa-,aggiunse James seguendo l'amico.
-Fa sempre così.Ormai ci siamo abituati-.Si riferiva al fatto che ogni tanto,di sera,l'amico diceva di non sentirsi bene per poi svignarsela sotto il naso dei quattro.
-Sì,però dovete ammettere che è strano.Insomma...sempre la sera deve avere qualcosa?-
-Che giorno è oggi?-,domandò loro la ragazza prendendoli alla sprovvista,colta da un'improvvisa illuminazione.
Sirius la guardò con apprensione.
-Venerdì...tutto bene Katy?-.
La ragazza non rispose,cominciò invece a fare dei calcoli tra sé e sé,aiutandosi ogni tanto con le dita.
-Scusate,devo andare a controllare una cosa...andate senza di me-,detto ciò la ragazza prese a correre verso la strega orba,veloce come un fulmine.
-Ragazze...-,borbottò James riprendendo a camminare.-Chi le capisce è bravo-.
-A proposito di ragazze-,lo stuzzicò Sirius, -Che mi dici della Evans?-
-Mi odia.E poi sta sempre con quello là di serpeverde-,sospirò James cupo.
-E tu come lo sai?-
-E' nello stesso dormitorio di Katy-.
Ora fu Peter a rivolgersi a Sirius.
-A proposito di Katy...-
-Come ve lo devo dire che non mi piace?-,ribattè lui esasperato,un po' più rosso di prima.
-Se se...questa la racconti a qualcun altro-,rise James.Dopo qualche minuto,i ragazzi furono a Hogsmade.Aprirono silenziosamente la botola che dava alla cantina di Mielandia per poi sguasciare fuori ridacchiando sommessamente -Peter con qualche difficoltà-.Usciti dal negozio,i tre amici poterono finalmente assaporare la fresca brezza serale,così agognata nelle due settimane precedenti.
In contemporanea si sedettero sul muricciolo di pietra proprio davanti all'entrata di Mielandia.
Con gesto esperto,James estrasse dalla tasca dei pantaloni un fagotto di tela,ripiegato con cura fino a farne un minuscolo quadratino.
Lo aprì e lo gettò sui tre amici,che grazie ad esso diventarono completamente invisibili.
-Quanto mi piacerebbe avere anch'io un mantello del genere-,sospirò Peter accarezzando con un dito il tessuto,così simile all'acqua.
-Diciamo che torna utile-,concluse James pratico facendo una smorfia.
-Hey-,si intromise Sirius girando le spalle agli amici. -La vedete quella?-,domandò loro, indicando una casa in fondo a Hogsmade che sembrava reggersi in piedi per miracolo.
-E' la Stamberga Strillante.Le persone credono sia infestata dai fantasmi.Dicono che da lì provengano strani rumori-.
E proprio allora un terribile cigolio squarciò la notte.Assomigliava molto al rumore di una porta che scricchiola ma più potente e intenso.
I ragazzi rabbrividirono.
-Non mi piace stare qui di notte-,concluse Peter guardandosi in giro con circospezione,come se si aspettasse che da un angolo buio potesse spuntare all'improvviso un mostro.
Un altro stridio.
-Eddai,Peter,siamo sotto il mantello-,tentò di rassicurarlo Sirius,non proprio convinto delle sue parole.
-E con ciò?-,squittì Peter,-Il mantello non blocca fatture e cose del genere.Ci rende invisibili e basta-.Tremò.-Non mi piace stare qui di notte-
-Questo l'hai già detto,Peter-,rise Sirius.-E comuque dovremmo andare.Katy ci starà aspettando-,continuò con molta nonchalance.
Questa volta fu James a ridere.
-Okay.Le opzioni sono due:o non vedi l'ora di tornare da Katy-,una risatina,-Oppure te la stai facendo sotto-.
Fregato.
Con un'occhiata truce all'amico,Sirius passò al contrattacco.
-Oppure,ho semplicemente paura che tu possa tirare fuori da un momento all'altro il tuo orsetto dal nome molto particolare...-
-Non osare-
-Quello che tiri fuori da sotto il cuscino quando piove...-
-Sirius,ti avverto...-
-Come si chiama?-
-No,Sirius,no...-
-Ah,sì...Bobo!-.
James,in un impeto di rabbia,saltò addosso a Sirius,scomprendo entrambi dalla protezione del mantello.
Peter prese a saltellare sul posto,non sapendo bene che cosa fare.
I due ingaggiarono una silenziosa lotta ai piedi dell'amico,il mantello dell'invisibilità abbandonato sul muretto.
Smisero di menarsi solo quando un terzo suono agghiacciante giunse loro dalla Stamberga Strillante.
James -un occhio nero- e Sirius -un labbro rotto-,si alzarono velocemente da terra,terrorizzati entrambi.
-Ok,senti,che ne dici se...-
-Ce la filiamo?-
-Eh...-
-Via!-.
I due partirono a razzo verso la bottega di Mielandia mentre Peter,recuperato il mantello,li inseguiva inciampando.
Percorsero la galleria sotterranea e i corridoi della scuola in tempo record,prima di fermarsi,sudati fradici -un po' per la corsa e un po' per la paura-,davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Parola d'ordine?-
-Emmm...-
-Ales Griffini-
-No,quella era la parola della scorsa settimana-,disse loro la Signora Grassa.
-Come della scorsa settimana?Non...-
-Api al limone-.
I ragazzi si girarono all'unisono verso la voce dietro di loro.
-Katy...grazie-,ansimò Sirius correndole in contro.
-Che cosa avete fatto in faccia?-,si allrmò la ragazza osservando i volti dei due ragazzi.
-Oh,niente,non è importante-
-Tu,piuttosto,stai bene?-.
La ragazza non disse una parola,si limitò a passare attraverso il buco del ritratto con espressione vacua.
-Hey,Katy,è tutto okay?-
-S-sì...io...sto bene-
-Sicura?-
-Sì,io...no...devo dirvi una cosa-.
I ragazzi la guardarono preoccupati;non l'avevano mai vista così nervosa.
Katy fece per parlare ma la figura di Lily Evans spuntò all'improvviso accanto a lei,facendo arrossire James.
-Katy,finalmente.Sono ore che ti aspetto,andiamo?-,non accennò a voler salutare gli altri.
-S-sì,vengo-.Prima che potesse alzarsi Sirius le prese una mano,incurante delle reazioni degli altri.
-Prometti che domani ci racconti tutto?-.
La ragazza distolse lo sguardo da quegli occhi così profondi.
-Sì.Domani-,non aggiunse altro e seguì l'amica,verso la camerata delle ragazze.