Il ballo del ceppo

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19-

-Mi sento un'idiota-
-Fidati, non ti sentirai più così quando avrò finito di farti i capelli-, promise Lily all'amica per la millesima volta.
Katy, sempre intenta a fissare il suo riflesso nello specchio con una smorfia, sospirò.
-Lily, sei davvero un genio-, trillò vivace Mary comparendo come dal nulla accanto a Katy.
La rossa sorrise entusiasta. -Se vuoi dopo li faccio anche a te-
-Sarebbe fantastico! Den, ti sei messa il vestito?-
-Ci sono quasi-, ansimò una voce da qualche parte.
Mary sbuffò divertita. -Vado ad aiutarla-.
Passarono altri cinque minuti buoni prima che Lily annunciasse il completamento dell'opera.
-Tadannnn! Che ne pensi?-.
Katy osservò attentamente i lunghi capelli, ora lievemente mossi e legati in parte dietro la testa da due treccine sottili.
-Okay, devo ammetterlo, sei fantastica-, scoppiò a ridere la mora.
L'amica si unì alla risata per poi tornare subito seria.
-E ora fila a metterti il vestito che avresti dovuto metterti secoli fa-.
Katy si portò una mano alla fronte con aria militaresca. -Agli ordini, signora-.
Si alzò dal letto e procedette a lunghi passi verso il proprio baule, talvolta scavalcando qualche oggetto sparso sul pavimento -Lily aveva pensato di riordinare tutto, ma Mary aveva insistito, dicendo che per la sera del Ballo l'ordine poteva anche passare in secondo piano-.
Con lentezza studiata, la ragazza estrasse dalla propria valigia quell'abito che tempo fa aveva comprato ad Hogsmade insieme a Lily e alla signora Potter.
-Serve aiuto per metterlo?-, domandò Dennis, con un sorrisone, -Non vorrai rovinarti il capolavoro di Lil-
-Più che altro perchè so che non me la farebbe passare liscia-.
Ridacchiando, Dennis prese dalle mani dell'amica il vestito blu scuro e, stando molto attenta a non rovinarlo, aiutò Katy ad infilarselo dalla testa.
-Mi piacerebbe tanto vedere la faccia di Sirius quando ti vedrà-
-Den!-, protestò Katy.
La ragazza rise ancora per poi sedersi meditabonda sul letto. -A dire il vero, mi piacerebbe osservare anche Remus mentre la "Biondona Gambe Lunghe" gli compare davanti-.
Katy si sedette accanto a lei, particolarmente dispiaciuta. Sapeva benissimo che fin dal primo anno a Hogwarts Dennis non aveva avuto occhi che per Remus, come sapeva benissimo che vederlo andare al Ballo con un'altra doveva averle spezzato il cuore.
-Den, quella sarà senz'altro la persona più orribile del pianeta, vedrai. E Remus avrà abbastanza buon senso per accorgersene-, obiettò Katy sperando che "Biondona Gambe Lunghe" fosse davvero la persona più orribile del pianeta. In realtà solo il fatto che Remus avesse deciso di andare al Ballo con lei la cancellava all'istante dalla lista nera.
Prima che Dennis potesse ribattere, Lily prese in mano la situazione: -Siamo tutte pronte, no? Andiamo?-.
Katy storse il naso in sua direzione con profondo disgusto. -Sei così impaziente di vederlo?-, le domandò con visibile falsa allegria.
-Smettila, Katy, ormai ci vado con lui, punto e basta-
-Non te la perdonerò mai-
-Lo hai già fatto-
-Non è vero!-, s'indignò la ragazza, -Hai spezzato il cuore al mio migliore amico e tra tutti i ragazzi ad Hogwarts hai scelto proprio lui!-
-Severus è un bravo ragazzo-, ribattè Lily sempre più inferocita.
-Ma davvero?!-.
Prima che il diverbio sfociasse in una vera e propria lite, Mary aprì la porta della stanza.
-Andiamo?-.
Con un'ultima occhiata torva, le due ragazze uscirono dalla camera, seguite a ruota da una sghignazzante Dennis e infine da una spazientita Mary che si richiuse la porta alle spalle.
Dopo aver attraversato il ritratto della Signora Grassa, Dennis e Mary salutarono le due amiche augurandole una bella serata -la seconda con un pizzico di malizia- mentre Lily e Katy si dirigevano verso la rampa di scale.
-Va bene, so che dovrei odiarti ma sei troppo bella e non ci riesco-, concluse Katy con finta drammaticità, -Quindi divertiti e, vedrai, andrà tutto bene. Basta che trattieni il respiro-
-Katy!-, si scandalizzò Lily.
L'amica alzò le braccia con fare innocente, -Ora ho la coscienza pulita ,puoi andare-.
La rossa si gettò di slancio tra le braccia di Katy e, con un sorrisone, iniziò a scendere i gradini mentre Katy aspettava meditabonda.
Ancor prima che Lily fosse sparita dalla sua vista, la sentì trillare: -Ehi, Sirius, divertitevi-
-Anche tu, Lily-. Quella voce. Quella dannatissima voce. Katy strizzò gli occhi ripetendosi mentalmente il mantra che Mary le aveva insegnato la sera prima: "Andrà tutto bene. Non farai niente di stupido. Andrà tutto bene...".
-Kat!-.
La ragazza si girò con un sorriso da orecchio a orecchio.
-Sirius! S-sei fantastico-, mormorò a mezza voce e senza fiato, pensando che niente al mondo avrebbe mai potuto competere con l'edilliaca visione davanti ai suoi occhi: un Sirius in giacca e cravatta sprigionante fascino da tutti i pori.
-Tu sei splendida-, ricambiò lui dolcemente. Prima che la ragazza potesse ribattere, proprio accanto al suo cavaliere apparve...un braccio?
-No-, sospirò Katy, -Tu che ci fai qui,Jamie?-.
Dal nulla spuntò la figura di Ramoso, vestito con i soliti abiti che portava tutti e giorni e con un'espressione triste sul viso.
-Non ho trovato nessun'altra ragazza a cui chiederlo-, sospirò, passandosi distrattamente il Mantello dell'Invisibilità fra le dita.
-Non aveva l'intenzione di chiederlo a nessun'altra-, lo corresse Sirius.
Katy fece per ribattere quando un orribile pensiero la bloccò.
-Quindi stai...stai pensando di...-
-Ronzarci attorno tutta la sera? Sì, il suo piano era questo-, anticipò Sirius irritato.
James sbuffò così forte da sovrastare il gemito di protesta di Katy.
-Non ho affatto l'intenzione di ronzarvi attorno tutta la sera-, replicò, -Solo, non vorrei rimanere da solo durante l'unico ballo scolastico che Hogwarts abbia mai organizzato-.
Katy, intuita la situazione, fece schioccare la lingua in segno di disapprovazione. -Ti fai solo male, così-.
James sospirò consapevole.
-Preferisco vederli dal vivo piuttosto che immaginarmeli a fare strane cose, mentre ballano un lento, avvinghia...-.
Prima che il ragazzo potesse finire la frase perso nei suoi pensieri, Katy lo interruppe tappandosi le orecchie e iniziando a cantare una canzoncina ad alta voce.
La scena era così buffa che Sirius scoppiò a ridere.
-Senti, Jamie-, riprese la ragazza, -Questi sono i tuoi pensieri, non serve condividerli con il mondo-.
Questo pose fine alla conversazione, e rappresentò per James una sorta di lascia passare.
Così, mentre quest'ultimo tornava a coprirsi con il Mantello, Sirius prese Katy a braccetto, accompagnandola giù per le scale.
-Te l'ho detto che sei bellissima, questa sera, Kat?-, sussurrò una voce dietro i due ragazzi.
Katy alzò gli occhi al cielo, -Jamie, muto-
-Scusa-.
Ci fu un attimo di silenzio collettivo.
-Comunque grazie-
-Oh, figurati-.

Quando i ragazzi arrivarono all'entrata della Sala Grande, la musica li investì come un'onda.
Evidentemente i tre Campioni avevano già aperto le danze, poichè tutti, professori inclusi, si stavano scatenando sulla pista.
Una miriade di luci colorate adornavano la Sala e davano alle cose un aspetto quasi surreale.
C'erano poi statue di ghiaccio alte vari metri e lunghi banchetti colmi di portate.
Sirius si rivolse a Katy con un sorriso.
-Ti va di ballare?-
-Che domande-, rise lei, trascinandoselo dietro tra la moltitudine di studenti.
A suonare erano un gruppo di strani individui a metà tra il gotico e il rock.
Indossavano abiti stravaganti che riflettevano in maniera quasi eccessiva le mille luci colorate intorno a loro. Avevano la faccia pitturata di azzurro, il che li rendeva ancora più strambi e, a dirla tutta, surreali.
Attaccarono un pezzo dopo l'altro senza sosta, mentre il cantante storceva la faccia in espressioni esageratamente drammatiche.
Al decimo brano, Katy propose a Sirius una pausa, che accettò ben volentieri e, presa la ragazza per una mano, la condusse ad un lungo banchetto ai lati della Sala.
-D'accordo, sto morendo di sete, penso che riuscirei a bere anche pipì di Troll in questo momento-, ansimò Katy, strappando a Sirius una risata di assenso.
I ragazzi riempirono due calici dorati e bevvero lunghe sorsate, ridendo senza un motivo apparente.
Stavano già per tornare sulla pista quando una voce dietro di loro li costrinse a girarsi.
-Jà,jà...da noi è tuto più gronde, l'anno scorso...sc'erano statue di ghiascio scigonti nela nostra scuola...-, a parlare con quell'accento tipico degli studenti di Beauxbatons era una ragazza molto alta, bellissima, dai lunghi e biondi capelli fluenti che, insieme agli occhi color del ghiaccio le conferivano un'aria misteriosa e seducente.
Ma il vero colpo, per i due ragazzi, fu vedere al suo braccio un allampanato Remus, con un sorriso da orecchio a orecchio e un'aria palesemente soddisfatta.
-Ehilà, ragazzi-, salutò Lunastorta poggiandosi al tavolo dei banchetti con nonchalance.
-R-Remus-, ricambiarono i due esterrefatti.
-Ragazzi, lei Amèlie. Amèlie, loro sono Sirius e Katy-
-Enchantè-, trillò la bionda con un inchino scherzoso.
-Anchant mio-, borbottò Sirius ironico e lievemente sconbussolato. La ragzza non sentì.
Fortunatamente Katy prese parola prima che Sirius si accorgesse del suo tono insolitamente basso.
-Come ti sembra Hogwarts, Amèlie?-,infondo aveva promesso a Dennis che avrebbe trovato un difetto in "Biondona Gambe Lunghe" anche a costo della vita.
La ragazza si scostò una ciocca dal viso con tanta classe che poco mancava che i due ragazzi iniziassero a sbavare.
-Oh, ho deto a Remì che la scuola è fantastic! Da noi è tuto più gronde ma qui è molto più...acogliente-, terminò con un sorriso.
Katy, storcendo disgustata il naso per via del nuovo nomignolo dell'amico, comprese all'istante quanto sarebbe stato difficile il suo compito.
-Beh, sì, è vero...Hogwarts è davvero un bel posto, certo, poi ci sono bagni che perdono, poltergeist che ti gettano inchiostro in faccia, ragni nei letti, l'aula di astronomia è davvero fredda...-
-Oh, ma a me piasce così tonto...-, la interruppe Amèlie con palese sincerità mentre Remus sussurrava scandalizzato un "ma che stai facendo?" in direzione dell'amica.
Intanto Sirius ascoltava un po' in disparte il dialogo tra le due, ridacchiando silenziosamente.
-Beh, sai che ti dico? Domani ti accompagno nei sotterranei, lì sotto c'è una puzza, dicono che lì sotto sia morto un Tro...-
-Ah-Ah...ma che divertente-, si intromise Remus, -Vieni, Amèlie, andiamo a ballare, ti va?-
-Oh, ma sicuro! A dopo!-, salutò la bionda sventolando la mano in direzione di Katy e Sirius.
-Sì, a dopo-, aggiunse Remus minaccioso mentre Amèlie già saltellava in direzione della band.
Quando la coppia sparì alla sua vista, Katy si lasciò andare affranta sua una sedia.
-Merlino, quella non crolla-.
Sirius le si sedette accanto.
-E, tanto per sapere, da chi sei stata ingaggiata?-.
Katy alzò un sopracciglio come se gli fosse sfuggito qualcosa di ovvio. -Non l'hai mai notato?-
-E' che è talmente evidente che ormai non ci faccio più caso-
-Povera Den-
-Ci hai provato-
-E ho fallito. E ora cosa le racconto? Che "Biondona Gambe Lunghe" lavora per un'associazione che si occupa di accudire folletti orfani?-.
Sirius esibì un'espressione scioccata.
-Roba da brividi-. Funzionò e la ragazza scoppiò a ridere.
-Ah, ma che ci parlo a fare con te di queste cose?-
-Guarda che sono molto afferrato nelle materie che riguardano la sfera femminile-
-Ah-Ah, divertente-
-No, sul serio, una volta ho aiutato una tizia ad uscire da una situazione post divorzio. Una cosa seria-
-E quanti anni aveva?-.
Sirius esitò, poi scoppiò a ridere.
-Otto anni-, sospirò mentre Katy lo seguiva a ruota, -Mia cugina-.
Ci fu un attimo di silenzio, poi Sirius si alzò in piedi e tese una mano in direziona di Katy. Un invito.
-Ti va di uscire?-.
La ragazza osservò per un attimo il suo viso prima di accettare. -S-sì, certo-.

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