Sorpresa a casa Potter

224 12 1
                                    

12-


Quella sera pioveva.E forte anche.Nella piccola casa di pietra a lato della strada,quattro ragazzi accovacciati sul divano scrutavano il paesaggio fuori dalla finestra,ora nero,ora giallo per un improvviso fulmine.La ragazza,chiuse di scatto il libro e sbadigliò.-Non verrà-,si incupì,distogliendo lo sguardo dalla finestra.Il ragazzino con gli occhiali alzò gli occhi al cielo e si girò a guardare l'amica.-E' solo in ritardo--Di un'ora?!--Lo sai com'è fatto...-,ribattè il ragazzo,cercando di convincersi delle sue stesse parole.Remus e Peter,che ancora stavano guardando fuori dalla finestra,sospirarono in sincrono.Sì,anche loro sapevano come era fatto Sirius,e proprio per questo non ci speravano più in una sua entrata a sorpresa.La signora Potter,uscì proprio in quel momento dalla cucina.-Ragazzi,non potete mica aspettarlo tutta notte,no?Magari ha avuto un contrattempo e non è potuto venire-,tentò la donna,con l'aria di una che si arrampica sugli specchi.Katherine,la ragazza,si scostò una ciocca di capelli dal viso con aria dispiaciuta.-Ha ragione tua madre,James.Non possiamo aspettarlo tutta notte--D'accordo-,sospirò il ragazzo,-Mamma,noi andiamo a dormire-.Soddisfatta,la donna guardò i ragazzi alzarsi uno per uno dal divano e dirigersi mogi mogi verso la camera da letto.-Buonanotte ragazzi--'Notte signora Potter--'Notte mamma-.Poi,la porta della stanza si richiuse con un tonfo sordo.James andò all'istante a ranicchiarsi sul proprio letto,mentre gli altri prendevano posto nei loro sacchi a pelo.Notando l'espressione triste di Katy,il ragazzo si sentì in dovere di risollevarle il morale.-Vedila così,Kat-,sorrise,-Sono quattro anni che cerchi un pretesto per picchiarlo-.La ragazza gli lanciò all'istante uno sguardo omicida degno di Reius Doger,il loro insegnante di pozioni.Remus e Peter ridacchiaro,rotolandosi nei loro sacchi a pelo.-Ci hai provato,amico-,soffiò Peter tra una risata e l'altra.Quando le risate si spensero,Remus si stiracchiò e si esibì in un grande sbadiglio.In breve,i loro respiri concitati si trasformarono in un lieve ronfare e i quattro ragazzi,con un sospirone,caddero uno dopo l'altro tra le braccia di Morfeo.

***
Il ragazzo dai capelli biondo scuro,che fino a un attimo prima ronfava beato nel suo sacco a pelo,ora se ne stava accucciato per terra,lottando nel dormiveglia.Guardò la sveglia magica sul comodino: mezzanotte e quarantadue.Eppure Remus era sicuro di aver sentito qualcosa,uno strano rumore provenire dalla sala.Eppure...*SGNEEEK*Ora anche James,Peter e Katy erano svegli e,come notò Remus,tutti e tre avevano sfoderato la bacchetta.Restarono immobili per un po',lo sguardo perso nel buio,senza parlare,fino a che Katy non prese l'iniziativa e si alzò in piedi.-Cosa fai?-,le sibilò James afferrandola per una manica.La ragazza,in risposta gli fece segno di restare in silenzio,poi,silenziosa come solo lei sapeva essere -non per niente le avevano attribuito il soprannome di Ombralesta-,si diresse verso la sala,la bacchetta tesa davanti a lei.I ragazzi attesero in silenzio l'amica,impietriti dalla paura.E se fosse stato un Mangiamorte?Poi,in sincrono con i pensieri dei tre,la ragazza cacciò uno strillo.-KATY!-.In breve,James,Remus e Peter raggiunsero la sala e fecero scattare l'interruttore della luce.La scena che gli si parò davanti,dapprima li sconcertò,poi li fece esplodere in una fragorosa risata.Sul tappeto della sala di casa Potter,una inferocita Katy se ne stava per terra,letteralemente schiacciata da un bagnatissimo Sirius.-MA-CHE-CAVOLO-STAVI-FACENDO?-,sbottò la ragazza,sempre schiacciata a terra dal ragazzo.-Scusa,non ti avevo vista...comunque sì,anche tu mi sei mancata-,rise Sirius alzandosi da terra e offrendole una mano,che lei,puntualmente -anche se con una smorfia- accettò.La signora Potter,allarmata da tutto quel trambusto,uscì dalla sua camera come una scheggia,indossando solo una camica da notte e una vestaglia azzurra.-Sirius!-,esclamò,per nulla sorpresa da quell'improvvisa apparizione.-Signora Potter-,ricambiò Sirius con un sorrisetto sghembo sul volto,-Scusi per il ritardo-.La donna alzò gli occhi al cielo per poi aprirsi in un sorriso.-Oh,nessun problema,me l'aspettavo-,ironizzò facendo segno di darle la giacca.-No,seriamente amico,sei in ritardo di circa cinque ore-,chiarì Peter fissandolo torvo.-Scusa,è che i miei non volevano che vi raggiungessi qui-,si giustificò Sirius,improvvisamente preso da una cinghia del suo zaino.Katy abbandonò il broncio all'istante e sul suo viso prese posto un'espressione confusa.-Allora come hai fatto a venire?-.L'amico tirò fuori la classica espressione del bambino beccato con le mani nella marmellata.-SIRIUS!-,sbottarono tutti,madre di James compresa,intuita ormai la situazione.-Scappare di casa...Merlino!Questa è la volta buona che non arrivo a Natale-,si lamentò Katy a mezza voce lasciandosi cadere sul divano.-Sirius,dovrai comunque mandargli un gufo,lo sai?-,intervenne la signora Potter,a metà tra l'arrabbiato e il dispiaciuto.-Sì,sì...lo so-,farfugliò Sirius guardandosi le scarpe,non particolarmente felice di quella prospettiva.La donna lo guardò intenerita per un attimo.-Comunque,ora è tardi,ragazzi,a nanna prima che qualche Babbano venga a bussare da noi,su su-.Prima che i cinque rientrassero definitivamente nella stanza,Sirius si girò un ultima volta verso la signora Potter e mimò un silenzioso "grazie".-Okay,spara amico,che è successo?-,incalzò Remus non appena tutti si furono sistemati nuovamente nei sacchi a pelo.-Il ministero...Voldemort-,nessuno rabbrividì al nome,ci avevano fatto l'abitudine.-Ci controllano--Mi dispiace,Sirius-,mormorò Peter.Il ragazzo sminuì con un gesto di sufficienza.-Ed è per questo che non ci hai più scritto vero?Ti controllavano?-,domandò Peter,reprimendo a malapena uno sbadiglio.Sirius annuì tetro.-E comunque,ora rimarrai qui fino all'inizio della scuola-,gli ricordò James,preso da un attimo di euforia.-Abbiamo un'intera settimana per il Quidditch!-.Katy si ritrovò a sorridere,suo malgrado.Non potevano avere idea di quanto le fosse mancato volare.Salire sulla sua scopa e prendere il volo...il pensiero di potere tornare a farlo di lì a poco le strinse il cuore.Mentre la ragazza era persa in queste riflessioni,non si accorse dello sguardo indagatore di Sirius su di lei.Eppure era da un po' che il ragazzo la fissava.Guardava i suoi capelli,un po' più lunghi dell'anno prima,il suo fisico,ora che le curve cominciavano a farsi notare.Era anche un po' più alta.E più bella,se possibile.Ancora più bella di come se la ricordava.-Sirius?Terra chiama Black-.Il ragazzo si girò malvolentieri verso James,che ora gli stava sventolando una mano davanti al viso.-Sì,ci sono-,grugnì.Senza farsi notare da Remus,Peter e Katy,che ora stavano chiaccherando tra di loro,James fece l'occhiolino a Sirius.-Nuovo anno,eh?-."Stupido-amico-che-in-chissà-quale-maniera-riesce-sempre-a-sondare-il-mio-cervello".-Nuovo anno-.***
Quando i cinque ragazzi raggiunsero la cucina di casa Potter,erano le dieci e mezzo.La loro entrata non fu granchè elegante,considerato il fatto che ognuno sbadigliava a intermittenza e si strofinava gli occhi.-Buongiorno,ragazzi!-,fu il saluto della signora Potter,tutta presa dalle pentole sul fuoco.-Cominciate a sedervi che la colazione è pronta-.I cinque presero immediatamente posto al tavolo,senza farsi pregare.-Avete qualcosa in programma oggi?-,domandò loro la donna mettendo sotto il naso di ognuno un bellissimo piatto di bacon e uova.-Peavamo d'andae a fae 'na patita a Quiddit,mama-,spiegò James,la bocca piena di uova.-Non si parla con la bocca piena,James!-,lo ammonì la madre.-E comunque,Remus e Peter non giocano a Quidditch,o sbaglio?-.Remus si affrettò intervenire.-Non c'è problema,io e Peter volevamo andare a Diagon Alley a vedere un nuovo negozio appena aperto-.La signora Potter si accigliò.-Userete la Metropolvere?--Certo--D'accordo allora-,acconsentì la donna,-Però tornate prima di pranzo-.Remus e Peter si scoccarono un'occhiata d'intesa prima di rispondere in sincrono.-Sicuro-.Proprio in quel momento,la porta della cucina si aprì.Un trafelato signor Potter si lasciò cadere pesantemente sulla sedia accanto a Katy.-Buongiorno,ragazzi.Cara-,aggiunse in direzione della moglie,la quale gli posò davanti un piatto pieno di uova.-Grazie tesoro,oggi è stato un vero inferno al ministero,un caos...pieno di gente che fa una brutta fine smaterializzandosi.Questa mattina abbiamo incontrato un poveretto che ci ha lasciato giù un piede.Abbiamo dovuto obliviare tutti i passanti babbani che lo hanno visto--Lui o il piede?-,intervenne James provocando l'ilarità generale.Anche la madre ebbe qualche difficoltà a trattenersi.Quando si fu ripresa,la signora Potter decise di cambiare argomento.-Caro,conoscevi già Sirius?--E come dimenticarsi una faccia del genere!-,esclamò il signor Potter gioviale,prima di prendere la mano che Sirius gli offriva.-Se non sbaglio ci siamo incontrati alla stazione qualche annetto fa...avevi...--Colorato Arold di giallo-,concluse Sirius,memore del ricordo.-Sai papà,una volta Sirius aveva una vera passione per i colori-,aggiunse James,mentre Katy ridacchiava dall'altro lato della tavola.Il signor Potter ignorò il commento del figlio.-Era un incantesimo davvero geniale,ragazzo.Neanche...--Sì caro,e sai perchè ieri non c'era a pranzo?-,lo interruppe la moglie.-Perchè tecnicamente lui non dovrebbe essere qui-,continuò prima che l'uomo potesse aprire bocca.Questi,sconcertato,si girò verso Sirius,che fece spallucce.-Sono evaso.I fanatici di Lei-Sa-Chi mi tenevano sotto torchio--E hai fatto bene,ragazzo-,ribattè il signor Potter all'stante facendo indignare la moglie.-Sei un Grifondoro,non un Serpeverde.Devi tenerlo a mente-.La signora Potter sbuffò a tutta voce,sfogando la sua frustrazione verso il marito sui piatti sporchi.Improvvisamente,dalla finestra aperta della cucina entrarono cinque gufi,tutti muniti di grandi lettere legate alle zampe.Il primo a posarsi sul tavolo fu la civetta di Katy,Poo.La ragazza le sfilò la lettera con impazienza e la ricompensò con un affetuoso buffetto sulla testolina candida.-Cosa dice?-,domandò Peter,trafficando con il cordoncino e rischiando seriamente di strappare una zampa al suo gufo.-E' di Hogwarts-,rispose la ragazza mentre i signori Potter si sporgevano verso di lei.-Il solito:libri,divisa,ingredienti...Oh,che strano...anche un vestito elegante-.Alle sue parole,il signore e la signora Potter si ritrovarono a ridacchiare sommessamente.-Quanto ne sapete voi due che noi non sappiamo?-,domandò loro James scrutandoli con diffidenza.-Niente James,vedrete,questo sarà un bellissimo anno-,prima che il figlio potesse ribattere,la signora Potter si affrettò ad aggiungere,-Andate ora a sbrigare le vostre faccende,dopo pranzo si va a Diagon Alley a comprare i libri e tutto il resto-.***
-Ho vinto io,comunque--Nah,James,hai perso spudoratamente ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo--Voi eravate in due!--Non eri tu che prima di giocare hai detto: "Tanto vale che io stia da solo,posso stracciarvi a occhi chiusi e con le mani legate"?-.Katy scoppiò a ridere dell'imitazione di Sirius.-Non parlo così!-,si indignò il ragazzo.-Invece sì--Invece no--Sì--No--Ti dico di sì--Aaaa...ben tornati vecchi tempi-,sospirò la ragazza accellerando il passo e lasciandosi alle spalle i due amici che ancora battibeccavano furiosamente.I tre avevano appena finito la loro partita di Quidditch:James contro Katy e Sirius.Per giocare si erano diretti su una collinetta vicino a casa Potter,che raramente veniva frequentata da Babbani,come gli stessi signori Potter gli avevano assicurato.Volare di nuovo dopo mesi era stata una sensazione fantastica.Perfino la Scopalinda della ragazza sembrava fremere dalla voglia di spiccare il volo.La sensazione dell'aria fresca sul viso,di poter toccare il cielo con un dito,era impagabile.Eppure,ora che il desiderio del volo era stato soddisfatto,un altro,anzi,mille altri ne presero il posto.La scuola.Gli amici.Le lezioni.Hogwarts."Ancora pochi giorni",pensò Katy accennando un sorriso, "Ancora pochi giorni".

La vera storia dei Malandrini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora