I tre campioni della prima prova

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17-

Quella settimana era passata molto lentamente.Troppo lentamente.Per la prima volta nei loro anni a Hogwarts,Katy e Sirius non si rivolgevano la parola così James,Remus,Peter e Lily erano costretti a fare da tramiti ai due.
Quella mattina,i cinque ragazzi,Sirius compreso,arrivarono in Sala Grande e vi trovarono Katy seduta da sola a un tavolo,mentre leggeva un pesante volume sul Quidditch.
Lily scoccò a James un'occhiata di avvertimento,ma il ragazzo decise di ignorarla.
-Hey,Katy-.
Come risposta,James ottenne solo un paio di grugniti.
-Ma non eri arrabbiata solo con Sirius?-.
La ragazza alzò gli occhi dalla sua lettura e,a malincuore,concedette all'amico un sorriso.
-Hai ragione,scusa.Hey,Lily.Remus.Peter.Vermicolo-,continuò imperterrita rivolta a Sirius,mentre gli altri ragazzi le si sedevano accanto.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo ma non disse nulla.Se non altro lo aveva salutato.
-Allora...come va?-.
La ragazza lo guardò male.
-Stavo leggendo beata il mio libro di "Quidditch attraverso i secoli" quando tu hai deciso di sederti proprio lì davanti a me,rovinandomi così l'umore e la giornata.Quindi male.Molto male-
-Per quanto ancora ce l'avrai con me?-,le domandò Sirius versandosi del succo di zucca nel bicchiere.
-Non lo so.Devo pensarci.Quand'è che piuttosto tu mi chiederai scusa?-.
Il ragazzo inarcò le soppracciglia e sfoderò uno dei suoi enigmatici sorrisetti.
-Non lo so.Devo pensarci-
-Ecco,allora pensa con calma.Non vorrei che i tuoi unici due neuroni si rovinassero nello sforzo-.
Lily quasi non si strozzò con il pollo,cercando inutilmente di trattenere una risata.
-Non succederà,fidati-,la rassicurò l'amico nel vano tentativo di ignorarla.
-No,forse no-,convenne Katy riponendo il libro nella sua borsa e alzandosi dal tavolo,-Sono già esplosi tanto tempo fa,adiòs-.
Prima che il ragazzo potesse ribattere qualcosa,la ragazza era già sparita.
-Il suo lato comico la mattina è al top-,farfugliò Remus tra una risata e un'altra.
-Buono a sapersi-,borbottò Sirius infilando violentemente la forchetta nel suo tacchino,-Vorrà dire che mi segnerò di evitarla fino a mezzogiorno-.

***
Quel pomeriggio,la comitiva era seduta in Sala Grande a leggere.Katy e Sirius avevano stipulato una sorta di tregua a breve termine,obbligati dai quattro amici,che non ne potevano più dei loro litigi.Nonostante ciò,ancora faticavano a smettere di rimbeccarsi.-Sirius!--Cosa?!--Mi hai versato l'inchiostro sul libro,brutto impiastro!--Tranquilla,l'ho fatto apposta--Razza di scemo,imbecille e benemerito idiota--No,così non vale.Mi freghi gli aggettivi--Finito?-,domandò Lily esausta,prima che la ragazza potesse ribattere.-No-,risposero i due in sincrono. Il loro battibecco fu però interrotto da un forte cigolio.Le porte della Sala Grande si aprirono e un giovane ragazzo dai capelli ricci e rossi e un gran sorriso,si avviò lentamente verso il Calice,posto nel mezzo della Sala,tenendo un bigliettino stretto in pugno.Alcuni amici dietro di lui gli davano pacche di incoraggiamento sulla schiena,ridendo.-Non ci credo-,si stupì Katy con un sorrisone.-Lo conosci?-,chiese Lily,lanciando al ragazzo un'occhiata carica di interesse.La ragazza scosse la testa.-Ma certo.Lo conosco dal mio secondo anno a Hogwarts.E' Brian Jones,di Corvonero,ed è del sesto anno.Lo hanno preso quest'anno come cercatore,è molto bravo.Ed è anche molto simpatico-Sirius si accigliò.-E tu sai tutte queste cose perchè...?-.La ragazza non completò la domanda e decise di ignorarlo.Si alzò dalla panca con un sorrisone e raggiunse Brian,proprio mentre questi gettava il bigliettino nelle fiamme del Calice.-Hey,Brian!-,chiamò la ragazza.-Katy!-,sorrise lui andandole in contro.-Come va?--Io bene.Non sapevo ci avresti provato-,rispose Katy,spostandosi una ciocca dietro l'orecchio.-Sì,beh...neanche io a dire la verità.Solo che è l'ultimo giorno e mi hanno convinto-,rise Brian impacciato.La ragazza si intenerì,vedendolo arrossire.Proprio non dava l'idea del campione,nonostante fosse ben visto da tutti,ragazze in particolare.-Bravissimo.Spero davvero che vinca tu-.Le parole della ragazza,dette con così palese onestà,fecero arrossire ancora di più Brian.-Hey,grazie mille,Kat--Ma figurati,ci vediamo in giro,eh?--Sicuro,ci vediamo-.Il ragazzo accennò un cenno col capo,prima di sparire -accompagnato dagli amici sghignazzanti- oltre le porte della Sala Grande.Katy ritornò dagli amici sorridendo,come se niente fosse.-Come fai tu a conescere lui?-,domandò Sirius a bruciapelo,che fino ad allora non aveva fatto altro che sbirciarli al di sopra della copertina del suo libro.Katy scrollò le spalle.-Aveva tentato il provino per la squadra al mio secondo anno e io ero lì con lui per i provini del Grifondoro-,spiegò con semplicità.-Fine della storia-.Sirius fece per aprire bocca per parlare,ma alla fine decise di lasciare perdere,e finì col cambiare argomento.-Tu l'hai già messo il nome?-La ragazza sbuffò.-Cosa ti importa?--Mi importa eccome!-.Katy alzò gli occhi al cielo,prese il libro sotto braccio e,a passo di marcia,si incamminò fuori dalla Sala Grande,senza degnare il ragazzo di una risposta.***
Arrivò la sera.La sera che tutti aspettavano.Sì,perchè proprio quella sera,il Calice di Fuoco avrebbe scelto i tre campioni,che avrebbero rispettivamente rappresentato le scuola di Hogwarts,Durmstrang e Beauxbatons.-Se esci tu,sappi che non ti rivolgerò più la parola per tutta la vita-,minacciò Sirius,lo sguardo rivolto in direzione di Katy.La ragazza sospirò.-Sirius...--No-,la interruppe lui,-Sirius niente,non te lo perdonerò mai...potrei anche decidere di...--Non l'ho messo-,lo interruppe la ragazza con una smorfia.James,Remus,Peter e Lily si voltarono verso di lei.-Come?-.Katy sbuffò,poi passò un braccio attorno alle spalle di Sirius,che la guardò sorpreso.-Perchè prima di tutto siete miei amici.E se non volete che lo faccia per una qualche ovvia ragione,vuol dire che non ne vale la pena.Mi importa più di voi che di uno stupido torneo-.Sirius continuò a guardarla sbalordito.Poi,si sciolse in un sorrisone e abbracciò di slancio l'amica.-Ti ho mai detto che sei la migliore,la numero uno,la più grande,la più fantastica,la più mitica amica che io abbia mai avuto?-.La ragazza ridacchiò,ancora stretta nell'abbraccio.-Una volta o due-.Anche Lily si ritrovò a sorridere.-Ora zitti amici del cuore,c'è Silente-.I due si sciolsero un po' imbarazzati dall'abbraccio e puntarono gli occhi sulla esile e allo stesso imponente figura del loro preside.L'uomo si avvicinò al Calice,proprio mentre questi sputava un bigliettino.Silente lo prese al volo e lo dispiegò con cura,lo avvicinò al naso adunco e lesse: -La campionessa di Beauxbatons è Eve Marie-.Una ragazza particolarmente alta,dai capelli biondi color del grano,dagli occhi color del ghiaccio e da una bellezza mozzafiato,si alzò raggiante dal tavolo dei Corvonero e,improvvisando una corsetta,raggiunse il preside,gli strinse la mano e abbracciò la sua professoressa -i ragazzi avevano scoperto si chiamasse Madame Jean- poi,scortata dalla professoressa McGranitt,si avviò verso una camera alla sua destra.-Wow.Quella sì che è uno schianto-,commentò Peter con occhi lucidi.Katy fece spallucce.-Le sue amiche però non l'hanno presa tanto bene-.Infatti,le altre ragazze di Beauxbatons,erano praticamente tutte nella stessa posizione:con la testa tra le braccia e scosse dai singhiozzi.Proprio in quel momento,il Calice ritornò di un colore rosso fuoco e sparò in aria un secondo bigliettino.-Il campione di Durmstrang-,lesse Silente,-E' Michael Schneider-.Questa volta,gli studenti di Durmstrang parvero entusiasti della scelta e,mentre un ragazzo dai capelli e dagli occhi neri come la pece si alzava dal tavolo con un sorriso,questi gli battevano a turno pacche amichevoli sulla schiena.Il ragazzo,alto com'era,impiegò poche falcate a raggiungere il preside e il suo professore -identificato precedentemente da James come Diedrich Winkler-,ed in seguito,a raggiungere la stanza dove poco prima vi era sparita Eve.Katy sussultò quando una figura comparve improvvisamente al suo fianco.-Brian!-.Il ragazzo le sorrise nervoso.-Hey,Kat.Senti,ho bisogno di sostegno morale.Quegli scemi dei miei amici laggiù mi stanno facendo parecchio innervosire-.Mentre parlava,il ragazzo teneva lo sguardo puntato sul Calice,quasi come se avesse paura che potesse tradirlo o imbrogliarlo.-Vedrai,ti arriverà bene questa fortuna sfacciata-,gli sorrise incoraggiante la ragazza.Il ragazzo si chinò sul tavolo con i gomiti,in modo da trovarsi alla sua stessa altezza.-Sarà,ma per ora mi è arrivata solo la tachicardia-.Katy ridacchiò e sorrise al ragazzo sotto lo sguardo vigile di Sirius.Brian le prese una mano distrattamente sempre senza guardarla.Proprio in quel momento,dal Calice eruttò un ultimo bigliettino.Con lentezza studiata,il preside riuscì ad afferrarlo al volo,prima che questo toccasse terra.La Sala Grande era improvvisamente ammutolita.-Il campione di Hogwarts-.Pausa intrisa di suspance,nella quale la mano di Katy rischiò di finire in cancrena.-E' Brian Jones!-.La Sala Grande sembrò scoppiare.I Corvonero erano quelli più entusiasti e saltellavano su e giù dalle panche gridando a squarciagola.-Visto che ce l'hai fatta?-,ululò Katy abbracciando velocemente Brian.-Hey,bravissimo-,gli sorrise Lily,mentre il viso di Brian riprendeva piano piano colore.-Rendici onore,amico-,esclamarono James,Sirius,Peter e Remus in sincrono.Brian ricambiò con un sorrisone,ancora troppo sconvolto per parlare,e,dopo aver abbracciato per un'ultima volta Katy,sparì nella stanza dei campioni,accompagnato da un'orgogliosissima professoressa McGranitt.***
Nella Torre di Grifondoro,alle dieci in punto del mattino,la ragazza di nome Katherine Hall,dormiva ancora beata al calduccio,sotto le coperte del suo morbidissimo letto a baldacchino.Quella notte aveva fatto uno strano sogno: c'era un animale.Un animale,sì.Che la attaccava.Poi arrivava un altro animale.E un altro.E un altro ancora,anche se più piccolo.Ricordava che c'era qualcos'altro.Segatura,forse.Sì,segatura.E piume.Tante piume.E dolore.Tanto,tanto dolore.Eppure,quando quella ragazza aprì gli occhi,si accorse che non era stato un sogno.Se ne accorse perchè,in primis,quando tentò di alzarsi dal letto,la testa le diede una spaventosa fitta che la costrinse a tornare a sdraiarsi.In secondo luogo,notò di essere completamente vestita e sporca di terra.Infatti,come ricordò in seguito,la sera prima,lei e i suoi tre inseparabili amici,Sirius,James e Peter,avevano lottato contro Remus nella Stamberga Strillante.Non era stato un incontro piacevole.Come i ragazzi avevano scoperto già all'inizio dell'anno,Remus aveva acquistato forza e ora si batteva con molta più ferocia di prima;nonostante ciò i ragazzi non apparivano demoralizzati,anzi,la prendevano come una nuova sfida e tanto bastava.Ma quella mattina,Katy si sentiva come se un Troll l'avesse messa KO con un colpo di clava alla testa.E non era la più piacevole delle sensazioni.Con molta lentezza,la ragazza si alzò dal letto e si esibì in un grande sbadiglio.Pensò che doveva essere tardi,perchè le sue compagne di stanza se ne erano già andate.Proprio allora il suo sguardo cadde su un foglio poggiato sul suo comodino. "Mi devi delle spiegazioni"
La scrittura piccola e chiara,lo identificarono come un messaggio di Lily.Le parole dapprima la innervosirono,poi la inquietarono.Che cosa aveva fatto la sera prima?Qualunque cosa fosse successa,Katy proprio non la ricordava.Persa nei suoi pensieri,la ragazza si alzò dal letto barcollando leggermente e si diresse verso il suo baule,per prendere i vestiti.Pochi minuti dopo,Katy si fu cambiata ed ebbe raggiunto la Sala Grande.Prima ancora che potesse sedersi,un agitatissimo Remus le si parò davanti con aria nervosa.-Katy,stai bene?Ti senti meglio?Come va la testa?-.La ragazza alzò un soppracciglio e aggirò l'amico.-Bene,Remus...credo bene-,sospirò dirigendosi a passo svelto verso il tavolo dei Grifondoro.Sirius,James e Peter l'accolsero con un gran sorriso.-Come va?-,domandò James con fare innocente.La ragazza incrociò le braccia al petto.-Okay,sputate il rospo.Cosa è successo ieri?--Emmm-,Sirius esitò,-Hai picchiato la testa scartando Remus e siamo arrivati in Sala Comune con te che sembravi ubriaca.Lily ti aspettava alzata,quindi è stata lei ad accompagnarti in dormitorio-.La ragazza sgranò gli occhi.-Ho detto qualcosa di strano?--No-,la rassicurò Peter,-Non hai detto nulla,sembravi piuttosto sul punto di vomitare-.Katy si coprì gli occhi con una mano.-Merda--Va beh,Katy.Oggi è un altro giorno,la vita va avanti-,esclamò Sirius con molta filosofia.La mano di Katy lo intercettò immediatamente e andò a schiantarsi sulla sua nuca.-E questo per cosa era?-.La ragazza si limitò a sbuffare e a sedersi accanto a James.-Novità?-,domandò al ragazzo,addentando famelica una fetta di pane tostato.-Non che io sappia.Oh,sì,ti ha cercato Brian e...cavolo,Katy.Soggetto Evas a ore sei-.Katy si voltò con un guizzo e si ritrovò ad un palmo di naso dalla esile figura di Lily Evans.-DOVE SEI STATA IERI?-,sbraitò la rossa.Gli occhi di Katy saettarono verso gli amici,in cerca di appoggio,ma non ne trovarono.-Al parco--E tu pensi che io me la beva?--No,ma c'è Brian dietro di te che mi sta reclamando,quindi tecnicamente non serve che tu te la beva.A dopo ragazzi-.Sotto lo sguardo furibondo di Lily,quello divertito di James,Remus e Peter e quello infastidito di Sirius,la ragazza scattò in direzione del ragazzo ricciolo e lo trascinò fuori dalla Sala Grande.-Sbaglio o ti ho salvata in corner?-,domandò il ragazzo sorridendo allegro.-Già.E io sbaglio o mi hai cercata per qualche motivo?-.Il sorriso del ragazzo si allargò ancora di più.-Perspicace-,commentò,attraversando l'arco di pietra che dava ai giardini del castello,mentre la ragazza trottava fedele al suo fianco.Katy si bloccò.-Quindi?--D'accordo.Senti,non ho la ben che minima idea di che cosa comporti la prima prova.So che non dovrei chiedere aiuto ma sono disperato-.Katy ridacchiò fra sé e sé.-Qualche indizio?--Significa che mi aiuterai?-,si illuminò Brian,passandosi distrattamente una mano nei capelli rosso fuoco.-No.Per ora significa solo che ho bisogno di sapere se ti hanno dato qualche indizio-,ribattè imperterrita la ragazza.Il rosso si passò nervoso una mano tra i capelli.-Ci hanno dato questo-.Con un gesto abbastanza teatrale,estrasse dalla tasca dei pantaloni un minuscolo bigliettino tutto accartocciato.La ragazza se lo portò sotto gli occhi:Forse ti starai chiedendo cosa fare,
ma non sarò io a dirti che portare,
affrontare la mia sfida sarà cosa dura,
ma niente in confronto al tuo coraggio o alla tua paura.
Nel campo io ti aspetto solenne,
distinta dalle altre volo ma non ho antenne,
non sono d'oro,non sono d'argento
ma sono più forte e dura del vento,
veloce e rapida sfuggo dalle tue mani
e sì,questo te lo posso dire,
ho un paio di ali.
Finito di leggere,il viso di Katy si rilassò in un sorriso.-Tutto qui?E' logico,no?-.Brian la osservò scandalizzato.-Logico?!--Beh,parla di volo e ti dice che c'è un oggetto da portare.Cosa vuoi sapere di più?-.Gli occhi del ragazzo,se possibile,diventarono ancora più grandi.-Brian,volo più oggetto uguale partita di Quidditch,uguale scopa--Tu pensi che sia una normale partita di Quidditch in cui lo scopo è afferrare un semplice Boccino d'Oro?-.La ragazza sbuffò impaziente.-Un Boccino d'Oro è oro,Brian.Qui dice chiaramente di non essere d'oro.E poi parla al femminile-,aggiunse ripensandoci.-Allora cosa può essere?-.A questo Katy non seppe rispondere.-Non lo so,ma ti posso dire che se non vuoi fare una figuraccia martedì,devi portarti dietro una scopa-.***
E la prova arrivò,molto prima di quanto Brian avesse voluto.Non era pronto,se lo sentiva.La paura gli immobilizzava le gambe e le sue mani stringevano così convulsamente il manico della sua scopa che quasi poteva sentirla gemere.Katy aveva interpretato correttamente l'indizio,infatti anche gli altri campioni avevano portato con sé una scopa.Eve era quella più a disagio.Probabilmente volare non le piaceva o non l'aveva mai fatto.Quando Silente entrò nel tendone,situato appena fuori dal campo da Quidditch,fece estrarre ai tre ragazzi dei cartoncini posti in un sacchetto di velluto viola.A Brian,o per pura fortuna,o per pura sfiga,a seconda dei punti di vista,toccò il cartellino con segnato il numero "tre".Eve pescò il numero "due" mentre Michael il numero "uno".Non sapeva se i nervi lo avrebbero retto fino al suo turno e,mentre gli altri campioni uscivano mesti dalla tenda,Brian diventava sempre più nervoso.Quando la folla urlò,nel turno di Eve,il ragazzo rischiò seriamente di vomitare.Al fischiò di Madama Bump,Brian,sentendosi molto più piccolo di quello che in realtà era,uscì dalla tenda assumendo all'istante un colorito verdognolo.Non vide gli studenti sugli spalti,nè i professori che ora prendevano il posto della giuria.L'unica cosa che vide,fu il campo da Quidditch,nel quale volavano tante piccole farfalle marroni.C'erano anche dei bolidi,quelli li distingueva chiaramente,e,dal loro vibrare minaccioso,dedusse che probabilmente non avevano intenti amichevoli.-La prova-,spiegò Silente con voce amplificata,-Consiste nel catturare la chiave che porta sul manico una stricia rossa-.Chiavi?Ora che Brian guardava meglio,sì,quelle erano chiavi.Chiavi con ali.-I bolidi sono stati stregati per attaccare i campioni.Chi impiegherà il minor tempo a catturare la chiave,ovviamente sarà quello premiato con più punti.La prova ha inizio...ora!-.Con uno scatto fulmineo,Brian balzò in sella alla sua Nimbus e,con una lieve spinta,si alzò in volo.Le chiavi gli graffiavano la faccia e gli impedivano di vedere bene e i bolidi lo costringevano a deviare nei momenti meno opportuni.Non potendo usare la bacchetta,Brian capì di dover far ricorso alle sue doti da Cercatore.Dopo minuti interminabili,intravide nella moltitudine di chiavi un fugace lampo rosso e subito si lanciò al suo inseguimento,i bolidi che minacciavano di disarcionarlo.Distese la mano in avanti,ignorando il dolore delle chaivi che lo graffiavano in ogni punto da loro raggiungibile.Quando le sue dita sfiorarono il manico arrugginito della chiave,il ragazzo si diede uno slancio e ci si buttò sopra,scivolando dalla scopa e rotolando per un po' di metri sul terreno.La folla trattenne il respiro.Madama Bump corse accanto al ragazzo,apparentemente svenuto.Ma Brian,dopo pochi secondi,si mise a sedere e,con la chiave saldamente stretta in un pugno,alzò una mano al cielo in segno di trionfo.Gli studenti di Hogwarts cominciarono ad esultare e ad alzare striscioni gialli e blu.-Ottimo,direi,ottimo-,esclamò Silente allegro dopo aver immobilizzato i bolidi con un semplice movimento della bacchetta.Diedrich Winkler,visibilmente deluso dall'ottima performance del ragazzo,alzò al cielo la bacchetta e ne fece uscire un grande sette d'argento.Madame Maxime disegnò nell'aria un otto,mentre Silente un enorme nove rosso.La folla applaudì entusiasta.Meglio di quanto Brian si era aspettato,anche se sicuramente gli avevano tolto qualche punto per le ferite.Quando il ragazzo fu ricondotto da Madama Chips nella tenda,incontrò Katy e Lily.-Sei stato grande!-,esclamò la mora buttandogli le braccia al collo.-Lo sapevo che ce l'avresti fatta--Bravissimo,sul serio!-,aggiunse Lily con un sorrisone dandogli un'insolita pacca sulla spalla.Il ragazzo deglutì un paio di volte,ancora stordito.-C-come sono andati gli altri?-.Katy fece un passo indietro.-Sei secondo:Eve non sapeva proprio volare e ha fatto un vero casino mentre Michael è stato piuttosto bravo ma ha vinto solo perchè Winkler è stato di parte-,aggiunse mentre Lily annuiva convinta.-Non mi importa,sono solo contento che sia finita-,sospirò il ragazzo asciugandosi la fronte madida di sudore.Katy e Lily si scoccarono uno sguardo divertito.-Ora hai circa due mesi prima della prossima prova--Due mesi in cui ho intenzione di riprendermi gli anni che ho rimesso in questi dieci minuti-.Katy scoppiò a ridere avviandosi fuori dalla tenda,seguita dalla rossa.-Beh,allora auguri vecchiaccio,ci vediamo in Sala Comune per festeggiare-.E,con un guizzo divertito,sparì.Il ragazzo ridacchiò fra sé e sé.Due mesi.Sicuramente non li avrebbe sprecati.

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