Chiarimenti.

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3-

-Ma dov'è finita?-
-Sarà giù a fare colazione.Dai,sbrighiamoci-.
Con uno scatto,i ragazzi sorpassarono il ritratto della Signora Grassa e si fiondarono giù per le scale,dritti verso la Sala Comune.
Come previsto,trovarono Katy seduta accanto a Lily Evans,che stava facendo colazione.
Appena li vide arrivare,Katy sorrise.
-Alla buon'ora!-,scherzò.Erano le dieci e mezza.
James si sedette di fronte all'amica.
-Come va,Katy?Hey Evans!-.
Per tutta risposta,Lily gli lanciò un'occhiattaccia.
-Scusa Katy,vado.Ci vediamo dopo-,disse all'amica alzandosi.
-Certo,a dopo-.
James sbuffò.
-Beh?Che ti aspettavi?-.Questa volta fu Katy a ricevere l'occhiataccia dell'amico.
Prima che James potesse ribattere,Sirius si convinse che "la questione Evans" quella mattina non era la priorità e intervenne.
-Allora...cosa dovevi dirci ieri sera?-.
Katy fece un respiro profondo,ma aveva appena aperto bocca per parlare che Remus Lupin entrò nella Sala Grande.
La ragazza si girò a guardarlo spaventata mentre lui si sedeva al suo fianco.
Aveva la classica faccia di chi non ha dormito e profonde occhiaie viola,per il resto però sembrava stare a meraviglia.
-Hey ragazzi!-
-Hey Re!-
-Ok,comincia Katy...-.
Ma Remus si inserì.
-Che è successo?-
-Non lo sappiamo...è da ieri sera che Katy sembra preoccupata per qualcosa.Non è neanche venuta con noi a Hogsmade-,concluse Peter,cacciandosi in bocca una fetta di pane imburrata.
-Che succede Katy?-.La ragazza non rispose ma gli lanciò un'occhiata carica di spavento misto a preoccupazione.
Un attimo dopo anche Remus assunse la sua stessa espressione.Divenne,se possibile,ancora più pallido.
-K-Katy...posso parlarti un attimo?Da soli-,aggiunse senza guardare la ragazza,evidentemente terrorizzato.
Lei rimase immobile per un attimo prima di accennare un debole "sì" con un movimento del capo.
Si alzò guardando in basso,nello stesso momento in cui si alzava anche Sirius.
-Cosa sta succedendo?-.
Per lei rispose Remus.
-Niente,Sirius.Ti prego,lascia che le parli-,farfugliò con un sorriso triste sul volto.
Sirius,ancora non del tutto convinto,tornò a sedersi accanto a James.
Intanto i due si allontanarono dal tavolo.
-Smettila di preoccuparti,Sirius.Non è niente di grave-,lo redarguì l'amico versandosi una generosa dose di ketchup nel piatto.
-Come fai a dirlo?Sembrava terrorizzata-,bisbigliò Sirius concitato.
-Ma no.Sul serio,amico.Ti preoccupi per niente-
-Io credo di no.In tre anni non l'ho mai vista così-,ribattè Sirius,deciso a non cedere.
Questa volta James non disse nulla,conscio che l'animo battagliero dell'amico non si sarebbe arreso così in fretta.
Peter nel frattempo stava frugando disperatamente nella sua borsa all'apparente ricerca di qualcosa.
-Cavolo!Ho dimenticato il libro di storia della magia...vado su a prenderlo.Ci vediamo a lezione ragazzi-,e prese a correre veloce verso le scale.
Intanto,Katy e Remus,in fondo alla Sala Grande,sembrava stessero litigando.
Sirius era ancora indeciso se intervenire o no.
-Forza,innamorato-,lo derise James,-Andiamo a lezione,è inutile aspettare quei due-,disse accennando ai due amici ancora occupati in una fitta conversazione.
Sirius non rispose,così occupato a osservarli che non colse la provocazione.
-Su Black!Andiamo...-.
Niente.
-Sirius...-.
Ancora niente.
-Sta diventando un monologo...imbarazzante per giunta-.
Silenzio.
-Senti,Katy è la mia migliore amica,non permetterei mai che qulcuno potesse farle del male,ma fidati che quel qualcuno non è Remus.E ora...a lezione o mi faranno sviscerare altre anguille-.
Le sue parole funzionarono.Con lentezza esasperante,Sirius si alzò da tavola e inseguì l'amico tra i tavoli della Sala Grande.
Aveva ragione James.
Come aveva potuto pensare a una cosa del genere?
Remus,poi?Il suo amico?
Eppure,lanciando un'ultima occhiata ai due si convinse che sì,era Remus.Il suo amico.

-Cosa c'è?-
-Quando?-.
La domanda prese la ragazza alla sprovvista.
-Quando che cosa?-
-Quando l'hai scoperto?-
-Non è importante-,rispose lei eludendo la domanda.
-Per me sì,Katy.Per me è importante-
-Ieri sera-
-Quindi per ora lo sai solo tu?-.
Era evidentemente sollevato.
-Sì,per ora sì-,ribattè la ragazza sottolineando con cura le ultime parole.
-Non lo andrai a dire in giro,vero?-
-Sirius,James e Peter hanno il diritto di saperlo-
-No che non ce l'hanno-
-Sono tuoi amici.Io sono tua amica.Perchè non ce l'hai mai detto?-
Il ragazzo apparve ancora più stanco di come non lo fosse mai stato negli ultimi tre anni.
-Avevo paura.Che mi avreste lasciato,ecco-
-Come hai potuto solo pensare una cosa simile?-
-Beh,sai,dalle occhiate che mi hai lanciato stamattina i miei pensieri erano più che giustificati-,sibilò lui piccato.
-Remus,ero solo arrabbiata e,sì,è vero,magari un po' impaurita ma non abbastanza da voltarti le spalle-
-Grazie,Katy,sei davvero un'amica-.
Lei sorrise.
-E sai cosa fanno gli amici?Si aiutano a vicenda-
-Che vuoi dire?-,sembrava confuso e un tantino preoccupato.
-Tu ci dirai tutto e noi ti aiuteremo.So che non deve essere facile,Remus-
-NO-
-Che vuol dire "no"?-,domandò la ragazza,ferita.
-Vuol dire no,Katy.E' troppo pericoloso,voi non dovete immischiarvi-
-Tanto lo sai che lo faremo-
-Non se non glielo dici-
-Ma glielo dirò-,cantilenò lei.
-No che non lo farai-,proruppe Remus con tono minaccioso.
-Chi me lo impedisce?-
-Non chi,Katy.Cosa.La nostra amicizia-
-Ed è per questo che ti voglio aiutare,per la nostra amicizia-
-Non ci provare-,ora stava praticamente urlando.
Lei non disse nulla,si limitò a guardarlo con aria di sfida.
-Ti prego,Katy-
-Ti prego tu,Remus-
-No-
-Bene-,scandì lei prima di accennare un passo verso il portone della Sala Grande.
Remus però la trattenne.
-Katy,è inutile che fai la parte dell'arrabbiata-
-Non sto recitando.Sono davvero arrabbiata-,puntualizzò lei.
Remus si limitò a sbuffare.
La ragazza,presa da un moto di compassione misto a rabbia gli prese un braccio e,prima che lui potesse capire le sue intenzioni,gli sollevò la manica della camicia.
Il braccio era coperto di tagli di varie dimensioni,alcuni abbastanza profondi.
-Lo vedi cosa ti fai?Non può andare avanti così-.
Lui si affrettò a riabbassarsi la manica,guardandosi intorno,per accertarsi che nessuno lo avesse visto.
-Affari miei-,rispose lui.
-Molto maturo da parte tua Remus-,scherzò la ragazza gelida.
-Katy...te lo ripeto per l'ultima volta.Questi sono affari miei.Non provate a intromettervi in questa faccenda.Non ci provate-.


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