Capitolo 11

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Peter mi venne incontro e si fermò a pochi centimetri da me.

''Ciao''lo salutai ''che ci fai qui a quest'ora?'' gli chiesi un pò in imbarazzo. Dopo essere scappata dal suo quasi bacio non l'avevo più contattato,ma del resto neanche lui l'aveva fatto quindi pensavo di essermene liberata,ma non era così.

''Sono venuto per parlarti''mi disse. Ci sedemmo sul marciapiede, non ero molto lontana da casa mia, riuscivo a intravedere la luce che proveniva dal salone.

''Che mi devi dire?'' chiesi un pò curiosa e allo stesso tempo preoccupata.

''Mi sei mancata, voglio ancora uscire con te'' rispose lui. Dire che ero in imbarazzo era dire poco,l'avrei dovuto friendzonare di nuovo. Perchè questo ragazzo si voleva fare del male da solo?

''Peter,io..'' mi fissava con i suoi occhi azzurri e prima che io potessi concludere la frase, mi baciò. Ero alquanto scossa dalla situazione e mi ci volle qualche minuto prima di parlare. '' Mi dispiace tanto''dissi alzandomi ''sei un bravo ragazzo e anche bello ma io proprio non provo nulla,sono mortificata'' lo guardai, aveva la sguardo di un cucciolo ferito.Che lo facesse apposta per farmi tenerezza? ''ora devo proprio andare'' lo salutai e mi incamminai. Sentì che mi chiamava ma non mi girai e andai diritta a casa.

Salutai la mia famiglia e andai a cenare. Mia mamma aveva cucinato la pizza ,così presa da essa mi dimenticai di Peter. Dopo cena andai in camera mia e raccontai tutto a Nico;a Cassie l'avrei raccontato il giorno dopo fuori scuola. Nico rimase sconvolto dal fatto che Peter mi avesse baciato e iniziò a imprecare in tutti i modi possibili facendomi morire dalle risate;poteva sembrare tanto un tipo scontroso ma voleva un gran bene ai suoi amici e lo dimostrava facendoli sorridere nel momento del bisogno. Mentre parlavo con lui,mi arrivarono dei messaggi da James,così iniziai a parlare con lui e mi raccontò del libro che stava leggendo che stranamente io ancora non avevo letto. Parlammo per un bel pò e si,flirtammo anche;era bello parlare con lui ma mi mancavano la sua voce e la sua risata . Ci salutammo e io iniziai a preparare le cose per il giorno dopo , mi misi a leggere e stanca della lunga giornata passata ,mi addormentai.

PoV Peter

''Layla mi dispiace, avevi l'occasione di stare con me, un vero onore che non concedo a molte, e tu hai rifiutato. Ma io non mi arrendo,io ti voglio. Non hai accettato di stare con me con le buone ma io ti avrò,anche se vorrà dire far fuori quel cretino che hai conosciuto alla festa, quel coglione che non si è proprio saputo difendere quando l'ho picchiato la prima volta. Ma non ti preoccupare,troverò il modo di fartelo odiare così correrai tra le mie braccia perchè quello stronzo non ti avrà mai''

Questo è quello che pensai tornando a casa mia.Diedi un calcio a una lattina pensando a come quella squaldrina mi aveva rifiutato due volte,quando mi venne un idea geniale: presi il mio telefono e chiamai quella puttanella di Alex . Appena rispose ,dissi :'' Domani dobbiamo parlare,solita ora solito posto'' e poi staccai.

Angolo Autrice ●
Come promesso ho aggiornato prima del tempo, siete felici?
Che avrà mai in mente Peter?
Sono molto curiosa se arrivati a questo punto la storia vi sta piacendo , vi prego commentate, amo leggere i vostri commenti ♡
XOX
-lorythebest1

Innamorata di un fanboy ||momentaneamente sospesa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora