Capitolo Sei

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Alan si presentò puntuale a casa di Ethan quel sabato sera, al Black Rose avevano organizzato una festa e l'amico gli aveva chiesto un passaggio. Alan diede un colpo di clacson e dopo pochi minuti il suo amico salì in macchina.

«Allora, come mai questa richiesta di recupero? Pensavo che saresti venuto alla festa con Iris.» gli chiese.

«No, lei è andata là presto, deve lavorare. E visto che per colpa della tua punizione in questi giorni ci siamo visti poco, volevo fare due chiacchiere con il mio migliore amico.»

«Ma Iris lavora anche stasera? Non finiva alle sei?» chiese Alan.

«Ha chiesto un cambio, abbiamo passato il pomeriggio insieme, così stasera lavora un paio d'ore poi stacca e viene a divertirsi.»

Placata la sua curiosità, i pensieri di Alan andarono subito a Zaira. Chissà se ci sarebbe stata anche lei. Ma cosa andava a pensare? Perché sentiva il desiderio di rivederla? L'aveva vista a scuola, avrebbe dovuto bastargli e invece voleva rivederla, come se le piacesse... no, non poteva desiderare Zaira, non era giusto nei confronti di Chloe.

«Ehi, amico, che succede? A che pensi?» gli chiese Ethan, rendendosi conto che l'amico era stranamente silenzioso.

«Niente, scusa. Ero sovrappensiero. Chissà quanta gente ci sarà stasera, di sicuro tutta la scuola...»

«Sì, Zaira ci sarà, è andata con Iris.» rispose Ethan senza lasciargli il tempo di finire la frase.

Alan trattenne a fatica un sorriso.

«Io non...» cominciò.

«Senti, alle feste al Black Rose ci va sempre tutta la scuola, non sarebbe certo una novità. Ce l'hai scritto in faccia che è di lei che vuoi sapere!»

Alan fece per protestare ma si rese conto che sarebbe stato inutile.

«A proposito di Zaira, lei e Iris hanno già legato, eh? Beh, almeno si è fatta un'amica, i nostri compagni di solito non sono molto ospitali con la gente di fuori.» disse.

«Beh, a quanto pare questo non sarà un suo problema, la adorano già tutti.»

«Davvero?»

Alan faticava a crederci, c'erano già stati studenti nuovi a scuola e puntualmente venivano presi di mira per scherzi di ogni tipo dai suoi compagni. Come poteva essere che Zaira l'avesse scampata?

«Sì, non hai saputo di come ha risposto al professor Smith?»

«No, che ha combinato?»

Ethan ridacchiò.

«Se me lo chiedi così sembri sua madre, comunque lui l'aveva beccata a chiacchierare con Iris, e lei l'ha subito messo a tacere, da come me l'hanno raccontata deve essere stata una scena impagabile.»

Alan rise. Finalmente qualcuno gliel'aveva fatta vedere a quella sottospecie di professore.

***

Poco dopo i ragazzi arrivarono al Black Rose, il locale aveva aperto solo da un'ora ma c'era già parecchia gente, soprattutto studenti della Riverside. Erano in pochi a ballare sulla pista, la maggior parte della gente stava ancora intorno al bar. Così, Alan ed Ethan fecero non poca fatica a raggiungere Iris al bancone. La ragazza era impegnata a servire un gruppetto di ragazze, così si appoggiarono al bancone ad aspettare il loro turno. Accanto alle ragazze, Alan scorse Zaira, appoggiata al bancone che osservava l'amica con l'aria un po' spaesata.

«Ehi ciao! Ci sei anche tu!» le disse.

Alan era felice di vederla, e questo lo fece sentire in colpa. L'amore per Chloe era vivo più che mai nel suo cuore, nonostante tutto, e non poteva lasciarsi irretire dalla prima bella ragazza che vedeva. Eppure Zaira era così bella e sembrava così indifesa, c'era qualcosa nel suo sguardo, sembrava che non solo la scuola, ma tutto ciò che aveva intorno fosse nuovo per lei. Alan voleva prendersi cura di lei, anche se non ne comprendeva il motivo. Il suo cuore accelerò per un momento quando lei sorrise. Ma che gli stava succedendo?

Il Sogno della Ninfa [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora