Settima luna

Capitolo 10

Passarono due anni prima che Jane incontrasse il figlio dell'alfa di un altro branco.

Era passato da pochissimo il suo diciottesimo compleanno quando sua madre la mandò in cerca di un'erba medica nel bosco.
Jane si sentiva libera e mentre vagava per il bosco senti una presenza vicino a lei e poco dopo intravide due occhi blu spiarla da dietro un cespuglio.
Da esso uscì un lupo dal pelo nero come la pece e due occhi blu ghiaccio.
Jane sulla difensiva ringhio contro di lui e lui senza paura mentre l'ammirava si ritrasformo nella sua forma umana.
Era un ragazzo alto e davvero bello con quegli occhi chiari.
Sorrise e Jane mutò forma.
Si studiarono ma non si parlarono ne toccarono ma la voce dentro Jane gridava a gran voce di volerlo.
Cosi capì che lui era la sua anima gemella.
Lei presa dal panico scappò via.
Cosa ne sapeva Jane dell'amore? La prima omega e nessuno si era degnato di spiegarle cosa succedeva?

Due giorni dopo il ragazzo si presentò a casa di lei con uno splendido mazzo di rose e con suo padre.
Jane non aveva detto a nessuno di quell'incontro tranne che a Margaret.

Cos'era quello se non amore?
Jane e Erik si sposarono qualche anno dopo.
Anche Margaret incontrò l'amore e poco dopo scoprì di aspettare un maschietto.
L'anno dopo la nascita del piccolo James anche Jane scopri di aspettare un bimbo anzi una bimba.

Euforica andò a trovare sua madre e con lei trovò una sua amica. Era una veggente ed ella disse che la piccolina sarebbe stata la settima luna ed una ragazza molto coraggiosa.

Passarono 5 anni. James e Kimberly crescevano come due fratelli.
Jane e Erik erano felici e stavano bene,
Il branco procedeva da dio e tutto era tranquillo..
Fin quando, dopo il sesto compleanno di James, Jane e Kim erano appena entrate in casa quando un forte boato arrivò dalla strada.
Jane mise Kim sopra al letto e sentendo la presenza di Erik fuori uscii a vedere cosa fosse successo.
Quella brezza fredda non era niente a ciò che provava dentro di lei guardando quella scena.
Paul teneva la lama puntata al collo di Erik svenuto dall'impatto.
Paul entrò gettando a terra Erik.
Il ghigno sul suo volto era cattivo e inquietante.
Prese Jane per i capelli e avvicinando il suo viso a quello di lei inspirò il suo profumo.
Jane perse le staffe e togliendoselo di dosso lui la ferì, con quella lama nera che teneva in mano.
Jane mutò e iniziando a ringhiare si sentì sempre più debole finché non fu costretta a cambiare forma un altra volta.
Lui la colpi alla tempia sfregiandole il viso e la vista di Jane si appannò forse di lacrime o di rabbia.
Appena la riacquistò vide Paul tagliare la gola di Erik.
La sua anima spezzata. Il suo cuore oramai esanime.
Si alzò barcollante e corse verso la camera dove c'era la piccola Kim.
Ma qualcosa la colpì alla schiena e cadde sbattendo il viso sul freddo pavimento.
Sentii appena due piccole e fragili braccia cingerle piano il viso e delle grida prima di svenire.