Mission Nerd || Shawn Mendes

Sedici

-Hai fatto?- bisbigliò mamma dalla porta. - Si, ma a cosa ti serve?- rispose sempre sottovoce Matthew. - Sono così teneri e volevo tenermi un ricordo. Grazie - accostò la porta.

Aprii totalmente gli occhi solo quando sentii i passi allontanarsi. Mi allungai per prendere il telefono ma qualcosa mi fermò, o meglio dire, qualcuno. Mi girai e vidi Shawn dormire. Era un amore. Aveva un faccino innocente ed era così tenero. - Shawn...- cercai di svegliarlo dolcemente ma niente da fare, non si svegliava. Almeno ci ho provato.

Riuscii a slegarmi dalle sue braccia, scesi dal letto ed andai verso la stanza di mio fratello, che era in videochiamata su Skype. - Con chi stai parlando?- chiesi avvicinandomi al computer, ma non fece in tempo a rispondermi che urlai. - Grayson, Ethan! Oh i miei cugini preferitiii!- mi avvicinai troppo alla telecamera e loro cominciarono a ridere. - Beh, d'altronde hai solo noi come tuoi cugini.- disse Gryson cercando di mandare via il fratello dalla visuale.

-Comunque, a meno che mio fratello non mi fa cascare, volevamo dirvi che...- batterono con lo stesso ritmo le mani sulla scrivania creando un suono come il tamburo. - VERREMO DA VOI QUESTA ESTATE!- urlarono per poi fare versi strani per tutta la loro stanza.

Io e Matthew ci guardammo e cominciammo a esultare, piano perchè Shawn era dall'altra parte a dormire. Giusto, Shawn. Ho in mente qualcosa per un dolce risveglio... 

-Matt dov'è la bomboletta che usi per lo stadio?- chiesi guardandomi intorno. - Che devi farci?- si fermò un attimo - Ohhh forse ho capito. Comunque dentro l'armadio.- indicò il punto preciso dove era.

Presi la bomboletta, salutai i miei amatissimi cugini Dolan e tornai nella mia stanza. Fortunatamente Shawn stava ancora dormendo. Notai che dallo zaino sporgeva un piccolo diario in cuoio. È il solito diario dove scrive. Vorrei tanto vedere cosa gli passa per la testa... No, non posso farlo e non lo farò.

Tornai a guardarlo dormire con una faccia così dolce da sciogliere di tutto, ma non ebbi pietà di lui. - Buongiorno Shawn!- urlai sopra il suono della bombola e cominciai a saltare sul letto. Si alzò con uno scatto talmente veloce che cadde dal letto urlando. Cominciai a ridere così forte da cadere a terra anche io. 

-Non farlo più.- cominciò a venirmi incontro, ma io continuavo a ridere. Mi prese come un sacco di patate e mi buttò sul letto, in tutto questo continuavo sempre a ridere come una matta. Cominciò a farmi il solletico tanto da togliermi quasi il rispiro. -Carina la vendetta vero?- disse maleficamente. - Basta ti prego!- dissi con le lacrime agli occhi e poco dopo lui si fermò. -Grazie, non ti facevo così gentile- ridacchiai.

Cominciò ad osservarmi, poi si fermò a guardare le mie labbra. Si rese conto che lo stavo fissando anche io quindi si allontanò poco di più.

-Beh, parlando di ieri.. vuoi dirmi perché ti ho trovata a dare dei cazzotti ad un povero albero?- guardò il lenzuolo bianco a righe nere. Non sapevo bene se dirgli la verità. Mi fido di lui, è solo che non credo sia il caso. - Puoi fidarti di me, e poi dovrai pur sfogarti in qualche altro modo invece di farti del male..- prese le mie mani mostrandomi le mie nocche fasciate.

Riflettei. -Okay...- presi un grande respiro -Mia madre si vede con un uomo.- presi una pausa -un uomo viscido e cattivo. Mamma sa cosa ha fatto in passato ma non vuole lasciarlo. Ieri quando sono tornata a casa era in lacrime. Io non voglio che le faccia qualcosa. Non lo permetterei mai.- strinsi i pugni, ma il dolore dei taglietti intervenì procurandomi una lacrima.

-Chi è?- si sedette meglio accanto a me. - Il padre di Cameron..- guardai Shawn, era stupito. -Lui!? Okay che sono arrivato da circa tre mesi, ma so quello che ha fatto e suppongo anche lei. Perché tua madre non vuole mollarlo?- disse piuttosto a voce alta, e si pentì subito e mi guardò terrorizzato. - Tua mamma mi odierà ora.- si mise le mani davanti al viso e cadde di schiena sul letto.

-È uscita!- sentimmo Matthew dalla camera accanto che arrivò poco dopo. - Comunque secondo me c'è qualcosa sotto per forza. L'altro giorno parlavano di soldi- continuò Matt. -E nel caso ci fosse qualcosa sotto?- si intromise Shawn.

-Indagheremo- dissi guardando i due.

-Non dovremmo dirlo a Cam?- Matt aveva già il cellulare pronto per chiamare. - No, se il padre lo scopre noi siamo morti.- misi una mano sopra il cellulare di mio fratello che annuì.

-Se so qualcosa vi dico- disse Shawn per poi salutarci ed andare a casa sua.

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Fine capitolo 16

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V xx