Epilogo

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Ormai erano due ore che camminavo avanti e indietro in attesa di dottori con notizie da darci. Per il corridoio si sentiva solo l'eco dei miei tacchi battere sul pavimento. Erano le 02.13

I miei capelli erano impicciati, a causa delle mie mani che per molteplici volte si aggrappavano sul mio cuoio capelluto tirandolo. I miei occhi erano sbarrati, rossi dal pianto e mi facevano male i piedi a causa dei tacchi. La testa mi stava scoppiando. Tremavo, di paura e di freddo. Non mi erano mai piaciuti gli ospedali.

Matt cercava di consolarmi e mi diceva di aspettare seduta ma non ce la facevo. Lui era seduto su una di quelle tante sedie di plastica blu messe in fila una attaccata all'altra. Erano 24 per tutto il corridoio. Teneva i gomiti sulla ginocchia e la sua faccia era immersa tra le sue mani. Batteva ripetutamente il piede e respirava lentamente.

Grayson si era addormentato sulla spalla di Ethan che guardava un punto indefinito del suo cellulare. Scorreva la sua home senza uno scopo, si morsicava il labbro e strizzava gli occhi ripetutamente per restare sveglio.

Nash era venuto con i miei cugini. Tossiva molto a causa della gola secca provocata dallo stato d'ansia e paura. Come me, anche lui era in piedi. Aveva lasciato le sue cose insieme alle mie su uno dei sedili. Si trovava davanti la porta, situata proprio alla fine del corridoio, cercando di vedere qualcosa al suo interno mentre in silenzio non voleva farsi vedere piangere. Aveva rinunciato a sbirciare, così tornò da noi e poggiò il suo avambraccio sul muro all'altezza della sua testa, così da poggiarcela. 

Cassie e Louis erano andati a prendere qualcosa al bar per tutti, ma effettivamente ci stavano mettendo troppo. Eravamo tutti in condizioni pessime.

Nel piano di sotto, era situato Cameron. Non so chi era venuto per lui e non mi interessa. Voglio solo notizie di Shawn.

La sua famiglia, a parte Nash, non sapeva dell'accaduto. Abbiamo detto loro che venivano a dormire da noi.

Cassie e Louis comparvero dopo pochi minuti. - Ho portato acqua, bibite energetiche e qualche cosa da sgranocchiare- mise una busta su un sedile, ma notai ne aveva un'altra. - Siamo andati a casa di Louis ed abbiamo preso delle coperte. Ho portato due paia di vans, due leggins e due felpe per me e per te, così che siamo a posto. Non credo sia l'ideale una nottata in piedi con i tacchi.- sorrise dolcemente la mia amica porgendomi i vestiti. Senza dire nulla la abbracciai ed andammo in bagno insieme per cambiarci.

-Come stai?- disse Cassie dolcemente. -Ho veramente tanta paura per lui.- sospirai. - Andrà tutto bene dai, sono sicura- mi accarezzò la spalla. -Ora cambiamoci e torniamo dagli altri.- Misi velocemente gli indumenti e tornai subito in quella specie di sala d'attesa con gli altri.

Erano le 03.56 ed ancora nulla, finchè non uscì un medico dalla porta.

Ci alzammo tutti per fare delle domande. Tutti e sette facevano domande a raffica riguardo le condizioni di Shawn. -Abbiamo fatto il possibile, ma non si risveglia. Il ragazzo ha preso una forte botta alla testa- prese un respiro - lui... è in uno stato di coma. Dalle analisi risulta che potrebbe svegliarsi tra ore o giorni. Se supera un mese ed una settimana, crediamo non ci sia più possibilità del suo risveglio. Scusatemi.- se ne andò proseguendo per il corridoio dall'altra parte e scenendo le scale.

Arretrai a passi lenti, andando a sbattere addosso al muro freddo e bianco con la schiena. Guardavo un punto vuoto davanti a me con gli occhi sbarrati e il respiro era irregolare. Caddi a terra, cominciando a piangere disperatamente. Le altre persone erano lì, a guardarsi fra di loro, capendosi con un semplice sguardo.

Il giorno più brutto della mia vita.

Emisi un verso di frustrazione, facendo girare tutti. Mi alzai e presi un respiro profondo. Guardai quella maledetta porta e cominciai ad avvicinarmi sempre più decisa. Una volta arrivata davanti mi fermai a guardare la maniglia. "Lo faccio?" pensai tra me e me non curandomi degli sguardi lontani dei miei amici rimasti in silenzio. "Lo faccio." Abbassai la maniglia per entrare.

Mission Nerd || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora