Tre

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Entrai in classe mettendomi al solito banco. Trovai Shawn sempre lì accanto a me e prima che potesse salutarmi, gli feci domande. -Sei bravo in matematica? Quanto hai?- gli dissi mentre cercai il foglio che mi aveva dato il professore nella borsa.

Si girò guardandomi strano prima di rispondermi -Umh, si. Prima avevo la media del 9. Perchè?-

-Oddio menomale!- dissi entusiasta ma forse l'avevo detto a voce troppo alta visto che mi ero fatta sentire da tutti. Mi ridimensionai -Era per sapere- sorrisi e alzai le spallucce -comunque ciao Shawn- agitai la mano in segno di saluto e ricambiò ridendo.

Finito il giorno scolastico e percorrendo la solita strada, guardai l'orario di ricevimento del professore così da poter parlare con lui della mia fantastica idea. Mi fermai. Non avevo voglia di tornare subito a casa e decisi di fermarmi sempre a quel parchetto ad ascoltare musica, ma una volta arrivata vidi che Shawn oggi non c'era.

Quando entrai in casa, notai che erano le 20.00 e mamma era in cucina che mi aspettava impazientemente. -Dove sei stata! Non mi hai scritto nulla! Secondo te per cosa li hanno inventati?!- urlò con sguardo assassino. Non mi andava di discutere con lei ma a volte sembra lo faccia apposta per provocarmi. -Che importa?- risposi annoiata.

-Come che importa? Sono tua madre! Devo sapere dove vai, con chi e quando torni!- sbatté il mestolo sul piano da cucina. - Ho i miei diritti mamma.- ridacchiai ma lei sbuffò spazientita -Non finché sei sotto questo tetto- si girò per girare il sugo.

-Basta! Tutte e due! Non ce la faccio più! State sempre a litigare, litigare e litigare da quando papá se ne è andato.- si intromise Matthew e con le lacrime agli occhi guardò prima a me e poi a lei. Senza aggiungere altro corse in camera sua e mi ritrovai da sola con mamma.

-Beh? Che hai da guardare? Non guardarmi in quel modo. Ero solo uscita a prendere una boccata d'aria.- dissi e mi diressi in camera di Matthew.

Bussai alla porta. -Matt?- aspettai fuori. -Vai via.- ricevetti come risposta ma entrai comunque. Trovai Matthew sdraiato sul letto piangendo sul cuscino. Mi sedetti sul bordo del letto, mettendo una mano sulla testa di Matthew accarezzandola.

-Mi manca tanto papà, ma un'altra parte di me lo odia. Capisci cosa intendo?- annuii tristemente. - Lo so, ci manca perché è nostro padre, ma lo odiamo perché ha lasciato d'improvviso la mamma e... noi.- abbassai lo sguardo.

-Puoi dormire qui stanotte come i vecchi tempi?- disse tirando su col naso. Annuii e mi stesi vicino a Matthew e mi addormentai insieme a lui. Mi svegliai a causa della sveglia sul telefono. Vicino ad esso trovai un biglietto:

"Scusatemi per ieri sera, ma sto passando un brutto periodo. Non voglio litigare con nessuno e lo sto facendo con le due persone che amo di più in questo mondo. La colazione è giá pronta, io sono dovuta andare a lavoro presto.
Mamma xx"

Posai il foglietto sorridendo ed andai a fare colazione. Trovai Matthew a mangiare pancakes - Mh.. buoni quelli o meglio Betty?- dissi con un ghigno. A quel punto si fermò e mi guardò interrogativo. -Di che parli?- chiese. -Dai Matt! Cerchi di nascondere le cose a me??- ridacchiai Sapevo le vostre intenzioni, ecco perché ieri sono tornata tardi.- alzai le spallucce e lui diventò rosso in viso.

-Dai sbrigati che oggi ti aspetto- posai lo zaino sul tavolo e mi sedetti aspettando che finisse la colazione. -Così generosa?- ridacchiò ed io sbuffai. -Ho fatto, andiamo- prese lo zaino ed insieme andammo a scuola.

Arrivai e trovai Cameron dire qualcosa in disparte a Shawn, che cercava di andare via ma era sotto la presa dell'altro. Mi faceva molta pena vederlo essere trattato così. Teneva lo sguardo basso e annuiva. Quando lo rialzò i nostri sguardi combaciarono e Cameron lo notò facendomi segno di raggiungerli. Mi avvicinai lentamente ai due.

-Cosa succede?- chiesi a Cameron.

-Ah, eccoti. Ti cercavo.- mi guardò con fare intimidatorio: quando fa così è davvero inquietante. -Stavo dicendo che non ti si deve più avvicinare, vi ho visti al parco, sai?- sgranai gli occhi.

-Ci siamo incontrati per caso- spiegai. Cameron alzò gli occhi e continuò rivolgendosi stavolta a Shawn:-Non ti devi avvicinare a lei sennò la prossima volta farò qualcosa di più che una semplice raccomandazione okay?- disse minacciosamente mentre l'altro annuì.

-Dai Cameron andiamo- lo presi per un braccio così da lasciare in pace Shawn. Mi girai verso quest'ultimo, gli dissi di non preoccuparsi muovendo solamente le labbra e lui annuì.


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Fine capitolo 3

Spero che la storia stia continuando a piacervi :)

Votate e commentate! Se volete seguitemi pure.

Vxx


Mission Nerd || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora