~ Chapter 10 ~ holding on forever

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- Oggi non riprenderemo alcuna scena, dobbiamo solo scattare delle foto. E devo sentirvi dire un paio di battute e abbiamo finito - dice il regista mettendosi a sedere sulla sua sedia.

L'aiutante di scena mi scorta nel mio camerino, che si trova fuori dalla sala.

Wow ma è gigante! Che lusso.
Mio padre aveva parlato di un provino, ma a quanto pare sembra che Nate abbia già deciso di tenerci.
Piuttosto, mi chiedo come se la cavi a recitare Dean... avergli offerto la parte in quella maniera, senza nemmeno vedere se fosse in grado di attenersi al copione, mi sembra un po' da incauti.

Nel camerino c'erano una truccatrice e un parrucchiere che mi stavano aspettando.
E una ragazza sbuca fuori da un mucchio di vestiti.
- Ah sei tu l'attrice per Belle? -
- Sì, piacere io sono... -
- Sì, sì, lo so, sei Arielle Hattinghson - dice interrompendomi bruscamente.
- E io sono Elena, la stilista. Ho lasciato il vestito di scena sul sofá. È un po' complicato da indossare, fatti aiutare dalla truccatrice. Devo andare a scegliere i vestiti anche agli altri due ragazzi - dice in modo freddo e distaccato.

Che tipo, se n'è andata senza salutare.

- Allora, io ti lascio in buone mani cara - dice l'aiutante di scena che mi aveva accompagnata fino a qui, allontanandosi.

- Salve... - dico un po' timidamente per salutare i due.
- Salve? Dovremo passare insieme molto tempo, è meglio se ti abitui a darci confidenza! Io sono Emily, la truccatrice. E lui è Marco, il parrucchiere - dice ridendo.
- Hai ragione. Io sono Arielle, ma chiamatemi pure Ari -
- Wow Ari! Che capelli meravigliosi che hai! Ma è il tuo colore naturale? - esclama Marco.
- Sì...- dico toccandomi i capelli.

Mi siedo sulla sedia davanti allo specchio e subito Emily e Marco si mettono a lavoro.

- Ma quella Elena...è sempre così brusca? -

- Oh sí cara, non ci far caso - dice Marco pettinandomi i capelli.

- Sai, il punto è che si atteggia e si crede chissà chi, solo perchè è la ragazza del signor Stew - spiega Emily

- Quella è la ragazza di Nate? - rimango scioccata.

- Nate? Lo chiami per nome? - chiede Marco sorpreso.

- Ehm...sì, perchè voi no? -.

- No tesoro, si fa chiamare signor Stew da tutti qui. Compresa Elena. Durante l'orario di lavoro, il regista odia dare nell'occhio e far vedere che ha una vita privata con Elena. La respinge sempre, imbarazzante direi - dice Emily ridendo e applicandomi il fondotinta.

- Una volta l'ho visti litigare dietro ad una delle scene allestite. Il signor Stew era arrabbiatissimo con Elena. L'aveva baciato davanti a tutti - dice Marco.

- E quindi è un uomo orgoglioso... - deduco io.

- Altezzoso, orgoglioso, cinico e arrogante. Non so nemmeno perchè lavoro ancora qui per lui. Ah sì, ora ricordo... perchè è sfondato di soldi! - continua Marco ridacchiando fra sé e sé.

Eppure a primo impatto, Nate era sembrato un ragazzo cortese...

- Sempre a spettegolare voi due! Forza siete in ritardo, vestitela e portatela nella sala - dice acida la ragazza del regista, aprendo la porta rumorosamente.
Emily e Marco si limitano ad annuire.

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