Piú che fratelli

~VOLUME 2: Chapter 1~ Unexpected

Svegliarmi con il calore del sole sul mio viso e aprire gli occhi per ritrovarmi accanto il volto dell'uomo che amo, insieme alla nostra bambina, è quello che ho sempre desiderato.
L'idea della nostra piccola famiglia inizia sempre più a farsi strada nella mia mente, ma non riesco nemmeno a dimenticare che Nate è sicuramente sulle nostre tracce e che appena mi troverà me la farà pagare molto cara...

Matt ha un viso così dolce quando dorme, sembra un angelo.
Ha davvero dei lineamenti perfetti.

- Mamma - sento Carlotta chiamarmi da dietro - ho una super fame, sono ore che aspetto che vi svegliate! -.

Mi giro verso di lei - Allora va a lavarti i denti e a cambiarti il pigiama per scendere a far colazione, su - le dico sorridendole con voce impastata e secca ancora dal recente risveglio.

- Mamma, ma perché devo lavarmi i denti prima della colazione se poi si risporcano? -
- Perchè quando la notte dormiamo, a causa del mancato passaggio d'aria, si accumulano tante cosucce disgustose, tra cui i batteri! E noi non vogliamo ingoiarceli facendo colazione no? E poi se dopo la colazione te li senti sporchi puoi sempre rilavarteli, ma non farlo prima sarebbe disgustoso... - le spiego.

- Sei proprio fissata con questa storia eh? - sento la voce di Matt ancora mezzo addormentato.
- Buongiorno papà! - Si fionda Carlotta scavalcandomi, per mettersi in mezzo fra noi due e dare un bacio a Matt.

Matt le accarezza i lisci capelli all'indietro e sorridendole con dolcezza e spontaneità le risponde - Buongiorno raggio di sole -.

- Ciao - dico, leggermente sorridendo con affetto, innamorata della scena che stavo vivendo.

- Dai vai a lavarti questi dentini sporchi e pieni di batteri! Come dice la mamma... - dice ridendo, a Carlotta.

Carlotta scende velocemente dal letto e corre verso il bagno.

- Mhh, ma ciao amore... - dice Matt mugolando e avvicinandosi a me.

Mi accarezza la guancia destra e mi da un leggero bacio sulla bocca.

- Dormito bene? - mi chiede.
- Sì, abbastanza. Ma lo sai questa situazione non mi piace per niente - gli rispondo.
- E invece io sono convinto che ti piaccia da impazzire - dice iniziandomi a fare il solletico.
- No, Matt, smettila ti prego, odio il solletico e odio chi me lo fa! -.
- Non voglio correre il rischio, allora! - si ferma.
- E comunque...sai cosa intendo. Voglio dire: sono passati due giorni e ho 456 chiamate perse di Nate e se ci denunciasse per aver preso Carlotta? -.
- Amore...se avesse voluto denunciarci veramente, lo avrebbe già fatto e la polizia sarebbe arrivata la sera stessa del nostro arrivo qui - mi dice trascinandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
- Sì, ma è anche l'unico modo per trovarci Matt... conoscendolo,ci starà già cercando come un pazzo da almeno un giorno! -.
- Sì, effettivamente Dean mi ha detto che è sparito anche lui dal momento della nostra fuga. Ma Ari, siamo letteralmente a 5 ore dalla nostra città e in un'altra regione. Non ci troverà mai così facilmente senza l'aiuto della polizia! E Dean lo sta localizzando, mi tiene aggiornato -.
- Tu non capisci, Matthew. È proprio questo che mi preoccupa! Che se tiriamo troppo la corda, nella disperazione, chiamerà la polizia per riuscirci a rintracciare! Dobbiamo assolutamente ritornare a casa e io devo parlare con Nate -.
- Ari, ti prego. Abbiamo prenotato fino a domani mattina. Questa è la nostra ultima notte di pace prima che cominci il putiferio. Fammelo e faccelo godere. Una volta tornati a casa potrebbe cambiare tutto. E sai benissimo che Nate non è un uomo ragionevole, parlarci non è la soluzione -.