Matt è arrabbiato con me...lo sapevo. Non é venuto nemmeno a colazione. Se continua cosí morirá di fame.
Non è abituato a saltare i pasti...- Rilassati Ari! Vedrai che gli passerà non ci pensare troppo - dice Bea per rassicurarmi.
- Come faccio a non pensarci? Matt è un chiodo fisso nella mia testa, una presenza costante. È inutile che mi dici di non pensarlo, non ci riesco -
- Fai come ti pare - dice la mia amica seccata.
- Sai che c'é? Gli vado a parlare. Non é possibile continuare cosí - mi alzo dal letto e mi dirigo verso i magazzini al piano inferiore.Quando arrivo, vedo solo Filippo e James.
- Ragazzi...sapete dov'é Matt? -
- Ari...- si avvicina James facendomi da parte -...io credo che dovresti dare a Matt un po' di tempo per riflettere sulle sue azioni - dice mettendomi una mano sulla spalla.- Tempo? Davvero? Tra pochissimi giorni avremo una bambina e tu mi dici che gli devo dare tempo? Tirasse fuori le palle, perchè cosí non funzioneremo mai - dico infastidita.
- Ah sí? - sbuca fuori Matt dal nulla.
- Ah eccoti! - dico evitando il suo sguardo.
- Allora finiamola qua Ari - dice convinto.
- C-cosa...? M-matt che stai dicendo? - farfuglio.
- Sí, accettalo io sono cosí, non puoi cambiarmi. Se non funzioneremo mai, tanto vale finirla qui - dice girandosi e tornando a lavorare nell'altra stanza.
- Ma...i-io...- balbetto in lacrime.James osserva la scena senza intervenire e quando scoppio a piangere cerca di confortarmi abbracciandomi senza dire nulla. Ma bruscamente mi allontano, cominciando a correre senza una meta precisa.
--------------------------------------------------MATT'S POV.
Mi sento in colpa ad aver detto quelle cose ad Ari ma era l'unica soluzione. Ho bisogno che mi stia alla larga per un po', per mettere in atto questo piano.
So benissimo che quando avró finito lei mi odierá, ma lo faccio per il suo bene. Spero che un giorno lo possa conprendere.- Ehi Matt tutto apposto? - chiede James dandomi una pacca sulle spalle.
- Sí...-
- Ma...? - mi incita a finire la frase.
- Ma forse ho sbagliato - dico.
- Non lo so Matt. Conosci Ari meglio di tutti. Solo tu puoi sapere cos'é meglio per lei -.Ci ragiono un attimo...
- Grazie per avermi retto il gioco fratello - dico stringendogli la mano.
- Di nulla. Ora, quando iniziamo con il gioco? - chiede con un ghigno.
- James non è un gioco, questa cosa é seria -
- Ok, ok come vuoi -.La mia intenzione é far scattare l'allarme e portare via Ari con me.
Giá sapevo che la direttrice, nel caso Arielle avesse scelto di tenersi la bambina l'avrebbe cacciata dall'istituto. Come sapevo che non mi avrebbe mai lasciato andare via con lei.
Per questo ho fatto un patto con la Blendis.
Quando nascerá la bambina, la daró a lei.
È ovviamente un patto che non ho intenzione di rispettare assolutamente. Ma ho bisogno di tempo.Mi dirigo in cucina sperando di trovare una scatola di fiammiferi. Nel corridoio incrocio la direttrice e una donna al suo fianco, vestita di scuro, con occhiali da sole scuri, un cappello e una sciarpa che le coprono tutto il viso.
La donna si gira a guardarmi con aria diffidente, scrutandomi da testa a piedi. M'ispira una certa inquietudine questa donna...
Ignoro l'accaduto e cercando di fregarmene continuo a fare quello che stavo facendo.Entrato in cucina, cerco in tutti i cassetti possibili, nelle mensole, nelle pentole, nel frigo e persino nella lavastoviglie...e finalmente dentro il forno trovo la scatola di fiammiferi.
STAI LEGGENDO
Piú che fratelli
Novela JuvenilDopo l'incendio dell'orfanotrofio, Arielle e Matthew, vengono adottati da una coppia di attori molto famosa. Diventano fratello e sorella molto affiatati agli occhi di tutti. Ma la realtá è che entrambi nascondono un grande segreto. Cosa succederà q...