4 CAPITOLO

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4 IL NUOVO RAGAZZO.
Dopo un po,arrivarono i panini e cominciammo a mangiare. Axel alzò lo sguardo dal suo panino,a me "Bella addormentata? Dopo dove andiamo?" Lo guardai di sbieco "Andiamo da mia sorella. E tu le parlerai della scommessa e del tuo piano." Lui incominciò a scuotere la testa "No. Tu vieni da me e parli con mio fratello di tua sorella,e poi escogitiamo un modo per farli incontrare." Aveva più senso il suo piano,quindi annuii e finimmo di mangiare i panini.Quando finimmo,ci alzammo e mentre io prendevo la borsa,Axel andò a pagare. Lo affiancai "Bella addormentata,dobbiamo riprendere la mia moto." Annuii poco convinta "Axel! Ti posso chiedere una cosa?" Sorrise a trentadue denti "Potresti andare più lento con la moto?" Axel fece un sorriso furbetto "Certamente bella addormentata." Quindi mise in moto e io salii. Durante il viaggio pensai "Io qui ci rimango secca." Incominciai a gridargli parole tutt'altro che caste,ma lui si faceva due semplici risate sui miei insulti. In cinque minuti arrivammo a casa di suo fratello,e per poco,quando scesi dalla moto,non baciai la terra. Poi andai verso di lui e gli mollai uno schiaffo dietro la testa "Sei pazzo?! Mi stavo uccidendo sopra quella dannata moto del cazzo che arriva a seicento a l'ora." scoppiò a ridere e io diventai rossa di rabbia "Non c'è niente da ridere! Il cuore mi è arrivato sulla punta della lingua! Sono morta d'infarto e poi sono resuscitata." Lui alzò gli occhi al cielo"Per una cazzata,fai la commedia di Romeo e Giulietta. A proposito di Giulietta,al quarto piano ci abita mio fratello,sei pregata di bussare." Feci una smorfia sarcastica "Si e che dico 'Ciao sono un'amica di tuo fratello. Tuo fratello mi ha detto che ti devo fare conoscere mia sorella'. ?" Lui annuì "Si. Però non abbiamo tutta la giornata. Vai su!" Alzai gli occhi al cielo e sospirai . Non sapevo come si chiamassero di cognome,così urlai "Axel! Come vi chiamate di cognome?" Axel,mi affiancò e aprì il portone,io lo guardai con un diavolo per capello "Cioè tu avevi la chiave,e mi stavi facendo fare una figura di merda con tuo fratello?" Lui sorrise e mi guardò di sottecchi "Il mio piano è stato svelato! Oddio aiuto." Parlò con ironia,e questo comportò in me più rabbia e voglia di tagliarlo a pezzettini piccoli piccoli,e poi gettare nel water il tutto. Mi limitai ad alzare gli occhi al cielo. Spinse il portone e mi lasciò passare "Si accomodi bella addormentata!" Quel nomignolo mi stava infastidendo,e anche il suo atteggiamento da sbruffone,quale era. Mugugnai qualcosa che doveva uscire volgare e che invece gli provocò solo una lieve risata. Salimmo al quarto piano e lui bussò. "Chi è?!" Urlò Francesco. "Sono io fratellino! Ho una sorpresa per te!" Sorrise e per un istante,lo trovai molto bello e dolce. Poi Francesco aprì la porta,e io rilassai i muscoli del viso,per far una buona impressione. Quando Francesco mi vide,sorrise,ma Axel lo guardò come per dire Nah!Lei non si tocca. Mi stupii,e alzai le sopracciglia. Si capirono al volo,e una cosa del genere non succedeva ne con mia sorella,ne con mio fratello. "Lei è Carola. Ora lei ha una sorella molto bella,come infatti le somiglia." Francesco non assomigliava per niente ad Axel. Capelli biondi lunghetti,occhi azzurri. Avevano la stessa carnagione e lo stesso fisico,ma nient'altro. Mentre Axel aveva il piercing sul labbro,Francesco l'aveva nel naso. Sorrisi e Francesco,ci fece accomodare in salotto. Era una casa abbastanza accogliente,i divani erano bianchi e c'era un tappeto viola. Il parchè scuro risaltava nella stanza,perché era una stanza bianca. "Sedetevi." Francesco ci fece cenno di sederci e noi ci accomodammo. Francesco aveva un sorriso a trentadue denti,e io ero molto contenta. Sembrava leale,e già mi bastava per mia sorella "Raccontagli un po di Giulia." Mi sollecitò Axel. "Allora Giulia ha vent'anni. E' stupenda,ma c'è un piccolo problemino. Io e mio fratello,siamo molto possessivi nei nostri confronti. Viene da una relazione finita a causa di un tradimento,e non vorrebbe toccare l'argomento 'maschio' ne ora ne mai. Proprio per questo il vostro incontro deve essere casuale." Axel mi interruppe "No no. Aspetta. Non è giusto. Una cosa del genere deve nascere spontaneamente. Niente piani,niente di niente." Francesco sbuffò e si diede schiaffi sulle ginocchia "Hai ragione. Scusa Carola,deve essere spontaneo." Mi stupii del fatto che la pensassero come me,ma ormai il danno era fatto "D'accordo. Ormai siamo a Novembre. Organizzeremo qualcosa il due Dicembre a casa nostra. Francesco tu sei invitato e anche tu Axel. Ci sarà anche Giulia quindi dovrebbe essere una cosa casuale. Siete contenti?" Entrambi annuirono. Anche perché,se non si faceva più niente,e io avevo affrontato un giro in moto più veloce del vento,io li avrei uccisi. Francesco mi distolse dai miei pensieri "Hai una sua foto?" Feci una faccia perplessa "Si. Tempo fa abbiamo fatto questa foto in bianco e nero." Presi il cellulare dalla tasca e presi l'immagine. La foto,la volle guardare anche Axel. Quando la trovai e diedi loro il mio caro telefono,si sentì un wow sussurrato. Era divertente guardarli,non si assomigliavano per niente,ma avevano una forza del pensiero estrema. "Ei ei,non vi eccitate così tanto." Axel mi guardò negli occhi e io sentii un brivido percorrermi per tutto il corpo,gli ormoni erano fuggiti. Francesco spazzò la tensione "Siete uguali!" Io sorrisi riconoscente "Si ... Solo che lei ha i capelli più chiari."

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