Capitolo 19.

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Guidava Giorgia. Era un fascio di nervi. Come biasimarla, stava per incontrare i suoi veri genitori.

Arrivammo in una ventina di minuti e andammo al primo Bed&Breakfast che incontrammo. Non ci interessava se fosse a cinque o ad una stella, l'importante è che ci avrebbe ospitato per la notte.

Stanza 88. Okay. Va bene.
Tutto mi ricorda di lui e che tra due giorni tornerà a Firenze.
Ma in questo momento dovevo pensare alla mia amica.

Entrammo nella stanza, non era molto spaziosa ma per quella notte avrebbe bastato.

Ci mettemmo i pigiami e provammo a dormire. Niente da fare. Eravamo tutte sveglie.

<anche voi non riuscite a dormire?> chiese sottovoce Ali
<no. Sono troppo in ansia>rispose Gio
<Domani sarà una giornata pesante quantomeno per Giorgia> si affrettò a dire Anto.
<Notte> dissi io. Che poi notte un cazzo! Erano le quattro e mezzo del mattino.

*Giorgia pov*
Penso sempre di più che questa sia una cavolata. Ma allo stesso tempo lo desidero più di qualsiasi altra cosa.

***

La mattina ci svegliammo presto,si fa per dire, erano le otto e mezzo.

Quella sarebbe stata una giornata emozionante. E senza le mie amiche ora non sarei qui, e non sarei andata dai miei veri genitori.

La mattina andammo un po' dove capitava. Dai miei ci saremmo andate nel pomeriggio.
Sentivo in continuazione il telefono vibrare nella tasca dei miei jeans ma lo lasciai fare. Non volevo interruzioni.

Andammlo in un centro commerciale li vicino.
Comprai dei jeans a vita alta e una camicetta, li avrei indossati il pomeriggio per fare bella figura con i miei genitori. Più pensavo a quell'incontro e più mi saliva l'ansia.

Per pranzo andammo in un ristorante davvero grazioso e mangia mo una pizza buonissima(l'avreste nei detto )

Dopo pranzo facemmo una sosta al parco per rilassarci e cambiarci i vestiti in un bagno(lo so sono strana) e verso le quattro e mezza decidemmo di in camminarci verso casa dei miei genitori. Passo dopo passo l'ansia saliva e non potevo fare a meno di pensare se non mi avrebbero voluto cosa avrei fatto.

Ed eccoci li. Davanti a quella dannatissima porta. Suonai il campanello e fecero capolino due persone....

------spazio me------

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e come al solito vi lascio con la suspance. Vi voglio bene❤❤

un amore difficile||Stefano Lepri         [In Fase Di Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora