Capitolo 41.

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Ste mi disse di vestirmi comoda quindi mi vestii con degli skinny, una felpa e le mie adorate vans nere.

Salimmo in macchina, lui al volante, diceva che mi avrebbe portato in un posto speciale, magico.

La mia mente era un continuo film mentale, ogni tre secondi cambiava finale e trama ma avevano lo stesso fulcro: il nostro amore.

Dopo una ventina di minuti scendemmo dall'auto e lui mi bendò, guidandomi passo dopo passo tenendomi per mano affinché non cadessi.

Sentivo l'erba sotto i piedi e una piccola salita, stavo immaginando una collinetta erbosa e noi distesi a guardare le stelle, ma quando mi tolse la benda altro che stelle.

Era si una collinetta, ma dava su tutta New York, era pieno di luci, colori,persone ma completamente silenzioso, con le stelle che guardavano tutto dall'alto come fossero guardani che non muoiono mai.

"Che ne pensi?"
"Lo adoro" dissi piano, sussurrando da tanto che ero meravigliata.

Ci sedemmo sull'erba ad ammirare la città e le stelle che contornavano la sua meraviglia, che minuto dopo minuto minuto accresceva.

"È meraviglioso" ripetei di nuovo "grazie Ste" conclusi.

Mi cinse le spalle con il braccio mentre io gli appoggiai la testa sulla sua spalla, era stupendo.

"E guarda le stelle, sono fantastiche"

"Mia quanto quella accanto a me" appena sentii questa frase lo baciai, come fosse un comando, mi venne naturale, spontaneo, come noi.

Lo amavo così tanto,con lui tutto era diverso, ero me stessa, di lui mi fidavo, e sapevo che anche lui provava questo sentimento per me.

Finito il bacio ci sdraiammo completamente rimanendo sempre abbracciati, mentre ci cullavamo dal venticello che a quell'ora si iniziava a far sentire.

Eravamo solo noi: io, lui, New York, le stelle e nessun'altro, ed era tutto completamente fantastico e mi dispiaceva che saremmo tornati a casa ma ci dovevamo tornare.

"Come facevi a sapere di questo posto?" Domandai senza un'apparente perché.

"Un mio amico ci era stato qui e mi ha detto molti posti romantici da visitare"

"Di al tuo amico che ci ha proprio azzeccato"

Era ormai diventata routine baciarci, era un comando immediato, come sapere che 2+2 fa 4. Noi eravamo il 2+2 e il nostro amore era il 4.

Ste diede uno sguardo al cellulare per vedere che ore erano, si alzò, porgendomi pa mano per aiutarmi ad alzre anche io e ci dirigemmo alla macchina per tornare a casa.

Questo viaggio stava andando di bene in meglio, ed era solo l'inizio, d'altronde con lui tutto era magnifico.

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SONO TORNATA! SCUSATEMI, SCUSATEMI, SCUSATEMI!
LA SCUOLA MI STA IMPEGNANDO PARECCHIO MA TRANQUILLI VADO AVANTI PERCHÉ QUESTA STORIA ORMAI FA PARTE DI ME, DELLA MIA VITA E SPERO PIACCIA ANCHE A VOI!
CHI VUOLE CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO GIULIA E STEFANO....INSOMMA.... AVETE CAPITO NO?
*FACCINA PERVY*
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un amore difficile||Stefano Lepri         [In Fase Di Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora