Chapter 10 || He's mine

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Fino a quando la porta della cucina non si aprì, io e Louis ci allontanammo l'uno dall'altra, dalla porta uscì Marta che sorrideva nel vederci. Era davvero felice di aver assistito a quella scena.
-Oh, che bello finalmente ci vedo contenti entrambi.- disse applaudendo con le mani.
Io guardai Louis sorpresa per la reazione della donna e Louis fece altrettanto.
-Cara Lucy, era tempo che non vedevo Louis così felice. E anche tu finalmente mostri un sorriso sincero non posso che augurarvi il meglio.- disse abbracciando prima me e poi il castano.
Quando l'abbraccio tra i due finì vidi il mio Louis diventare serio.
Il mio Louis.
MIO LOUIS. Potevo finalmente dirlo.
-Lou che hai?- chiesi immediatamente.
-Ho paura che tuo padre ci scopra, lui non sarebbe troppo felice se tu uscissi con un semplice cuoco.-
Dissi avvicinandosi a me con volto calato.
Nulla e nessuno ci avrebbe separato, Louis era mio e io ero sua, mi sarei messa contro mio padre pur di far andare avanti la cosa. Lo amavo. Lo amo. Tanto.
-Oh, caro Tomlinson tranquillo. Il qui presente non vi farà allontanare da quel tipo d'uomo.- disse Harry comparendo dietro di Marta.
Louis si voltò verso di lui e sorrise, un sorriso bello e sincero. Harry mi fece l'occhiolino ed io ringraziai con un semplice sorriso. Adoravo mio fratello, era unico e sapeva come riuscire a rendermi felice anche con poco.
Vidi Louis girarsi verso di me nuovamente, i suoi occhi azzurri si mescolarono con i miei verdi provocando tanti brividi lungo il mio corpo, posizionò le sue mani sui miei fianchi e mi attirò a se. Stavolta non mi baciò, mi abbracciò ma fu un abbraccio pieno d'amore e sincero che valeva più di un bacio. Il suo profumo mi era entrato nelle narici, era miele.
Ci staccammo quando vedemmo che tutti applaudivano, ora non c'erano solo Marta ed Harry, ma anche Isabelle, Niall e Zayn. C'erano proprio tutti tranne Liam, papà e, eh beh si la mamma.
Liam chissà che fine avrà fatto pensai.
D'un tratto la porta della cucina si spalancò nuovamente ed io e Louis ci allontanammo ancora una volta. Era papà.
-Voi..-disse indicando Louis, Marta, Zayn e Niall - dovreste pensare a lavorare, mentre voi due -indicò me ed Harry -anzi tre-aggiunse pure Isabelle -dovreste studiare. Ma dato che vi ho tutti qui, vi informo che questa sera conoscerete la mia nuova compagna, verrà ad abitare con la figlia qui con noi e voglio che trattiate sia l'una che l'altra in modo gentile. Siamo intesi?- disse alzando il tono della voce all'ultima frase.
Tutti annuirono tranne io ed Harry, non c'era mai piaciuta l'idea di rimpiazzare nostra madre con una donna che amava solo il lusso e che per di più era stata sposata e aveva una figlia.
Mio padre se ne andò ed Harry diventò furioso, al punto di prendere il vaso posizionato sola la cucina e buttarlo a terra.
-HARRY!- urlai.
-Scusate io.. Io non volevo.- era mortificato, davvero non avrebbe voluto fare una cosa del genere.
Senza dire nulla mi avvicinai a lui e lo abbracciai, mi strinse talmente forte che sentii la sua cassa toracica muoversi.
***
Le otto arrivarono in fretta io ero in camera mia in compagnia di Louis.
Che in quel momento era davanti al computer a controllare il suo profilo facebook. Io invece ero intenta a cercare qualcosa di carino da mettere quella sera, ma logicamente il mio bellissimo e amorevole fidanzato non mi dava una mano. Mentre la mia deliziosa amica era in camera da Harry.
Mentre cercavo qualcosa da indossare sentii il telefono vibrare, era posizionato sulla scrivania dove alloggiava Louis in quel momento.
-Amore è Liam.- disse innervosito.
Immediatamente mi avvicinai alla scrivania e vidi che era proprio lui.
Il messaggio diceva: "Heyy :)" .
Ed anche io lo risposi con un semplice "ciau :)".
Vidi Louis irrigidirsi, sembrava geloso anche se non aveva alcun motivo per esserlo,io amavo solo lui.
-Lou, tranquillo- sorrisi e lo vidi rilassarsi -facciamo una cosa aiutami a scegliere che mettere poiché a momenti le due donne saranno qui.- a quel punto spensi il cellulare per farlo star tranquillo e ci recammo verso l'armadio.
-Io ti direi di mettere, questi pantaloncini di jeans con quella camicia nera. Saresti veramente sexy.- disse guardandomi con aria maliziosa.
-Ma grazie Tomlinson.- dissi ridendo.
-Però sei solo e solamente mia, quindi quando non ci sono la camicetta la porti bene accollata.- disse prendendomi per i fianchi e attirandomi a se.
-Ok, capo.- dissi per poi perde mi nelle sue irridi azzurre.
Mi baciò ancora. Un bacio passionale. Non ci penso molto a far coincidere le nostre lingue. Provocò brividi lungo la schiena.
Ma nel bel mezzo del bacio mi staccai dandogli le spalle e prendendo ciò che occorreva per vestirmi. Lo so ero una stronza.
-Me la pagherai.- disse lui ridendo per poi prendere di nuovo posto davanti al PC. -Questa notte sarai mia.- disse ridendo e contagiando anche me.
*dopo 30 minuti*
Ero pronta, mi ero messa ciò che aveva detto Louis, sotto però ci aggiunsi delle converse nere e bianche per dare un tocco in più al look. Non ero psicologicamente pronta a conoscere la nuova ragazza di papà e ne tanto meno quella che poi sarebbe dovuta diventare mia sorella, per lo più Louis mi aveva abbandonata poiché doveva finire di preparare la cena. In quel momento mi trovavo in camera di Harry, anche Isabelle era dovuta andare a casa. Harry indossava un paio di Jeans neri, erano molto stretti una camicia blu che lasciava intravedere gran parte dei suoi tatuaggi mente al piede anche lui mise un paio di coverse.
Eravamo pronti, ma avevamo paura della reazione che potevamo assumere una volta visto queste due donne. Il campanello suonò era l'ora di scendere, senza dire nulla io ed il ricco ci alzammo dal letto e scendemmo le scale che portavano verso la porta d'entrata.
-Oh, ma buona sera.- disse mio padre baciano in modo schifoso la donna.
Era una donna abbastanza carina, aveva più o meno l'età di papà, i capelli biondi tinti e occhi castani.
Da dietro la donna uscì una ragazza della mia età, aveva i capelli nero ramati e occhi azzurri, indossava una maglia bianca molto semplice e anche lei un pantaloncino con degli stivaletti bassi. Era una bellissima ragazza.
-Vieni Alexandra, ti presento i miei figli, lui è Harry mentre lei è Lucy.- disse indicandoci
-Buona sera. Piacere.- dicemmo io ed Harry in coro.
Harry guardo la ramata e provava quasi un senso di schifo, non le piaceva.
-Ma piacere mio cari ragazzi, lei, invece, è mia figlia Elly spero andrete d'accordo, anche perché tu e mia figlia avendo la stessa età condividerete la stessa camera.-
Cosa aveva appena detto quella vecchia ? Condividere la camera con quella ? Papà questo non lo aveva detto.
Sorrisi amaramente e basta.
-ZAYN, gentilmente porta le valigie delle due signorine qui presenti nelle loro camere.-ordinò mio padre e Zayn senza esitare obbedì.
-Okay, ragazzi noi andiamo di la, voi fate conoscenza.- disse mio padre tirando la "gentile" signora verso la cucina, dove c'era il mio amore.
Io guardai Harry e lui guardava me, non sapevamo che fare o come comportarci con questa.
-Il gatto vi ha mangiato la lingua?- chiese sarcastica, la fulminai con lo sguardo.
-No.- risposi acida -Vieni ti mostro il salotto.- dissi andando aventi seguita da Harry.
La sentii sbuffare e venirci dietro.
-Ok, salotto molto bello, ma io ho bisogno di vedere la mia camera.-
Eh no cara, era la MIA camera.
-Oh, scusami, vieni.- cercai di essere il più gentile possibile.
Salimmo al piano di sopra tutti e tre, Harry non parlava, si limitava a guardare solo i movimenti di quest'ultima.
-Stanza carina, ma tu ragazzo di cui non ricordo il nome, sei muto per caso?-
-La mia parola preferisco rivolgerla a chi è degno di riceverla.- disse Harry lasciandola muta.
Volevo ridere ma non potevo.
-Il gatto ti ha mangiato la lingua?- disse per poi uscire dalla camera.
Io seguii Harry e la ragazza ci segui non aprendo bocca, scendemmo le scale e ci recammo verso la cucina. Mio padre e la donna non erano lì, così ne approfittai per avvicinarmi al mio cuoco preferito.
Di soppiatto gli andai dietro e poi gli toccai i fianchi facendolo sobbalzare.
-Lucy!! Cazzo.- urlò ed io ed Harry iniziammo a ridere.
Mentre la ragazza era muta e fissava Louis con aria maliziosa il che non mi piaceva affatto.
-Io sono Elly.- disse lei venendoci vicino e presentandosi.
-Ciao.- disse Louis con indifferenza e tornando a lavorare ai fornelli.
Lui. È. Mio.

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