Chapter 22 || Through The Dark

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Piccolo avviso prima di iniziare a leggere:
Allora questo è il capitolo 22, dopo di che ne avrete solo altri due quindi, purtroppo la storia finirà al capitolo 24! I capitoli saranno pubblicati domenica alle 22:00 e lunedì alle 21:30. Dopo di che non pubblicherò più nulla perché martedì inizia la scuola, ma molto probabilmente il sequel lo inizierò a Natale, ma nulla di sicuro. Vi avvertirò per qualsiasi altro cambiamento. Ora vi lascio al capitolo ❤️❤️

Camminavo avanti, non conoscevo la mete precisa, ma camminavo.
Dall'altra parte io pensavo a Louis, sicuramente era pieno d'ansia e i suoi occhi era di sicuro spenti, ma tutto sarebbe andato bene, o almeno la mia mente me ne stava convincendo.
Doveva andare per forza bene, non poteva finire male io e Louis dovevamo stare insieme e io avrei lottato contro la morte per far si che stessimo insieme.
Sentii due mani poggiarci sulle mie spalle, era Liam, mi fermò.
-Dobbiamo restare qua.- disse serio.
Non dissi nulla, mi girai solo per guardarlo negli occhi, quegli occhi che mi avevano tanto "amata" ora erano pieni di odio, un odio che non mi apparteneva.
Smisi di guardarlo e abbassai lo sguardo, puntandolo sulle mie vans che in quel momento erano più interessanti di qualsiasi altra cosa.
Ero sicura di me stessa ma tutto questo mistero mi metteva in soggezione e non riuscivo a contenere ciò che provavo, avrei voluto correre da Louis, ma non potevo.
-Eccoti finalmente.- una voce di gallina interruppe i miei pensieri.
Era Elly, c'era anche Isabelle con un sorrisetto del cazzo stampato sul volto.
-Cosa vuoi?- mi girai a testa alta verso la mora.
-Oh, andiamo piano con il tono. Non credere che con Harry il tuo Louis sia al sicuro.- si avvicinò a me.
Cosa significavano quelle parole? Anche Harry era complice di tutto?
No, non poteva.
-Hai davvero un bel faccino sarebbe un peccato rovinarlo.- disse accarezzando la mia guancia per poi graffiarla con le unghie.
Unghie talmente appuntite che lasciarono scorrere un po di sangue sul volto, delle urla uscirono dalle mie labbra per il dolore causato.
Prima che potessi attuarla sentii due mani forti stringermi per i polsi facendo sì che non mi muovessi, era Liam.
-Cosa ti vi ho fatto? Cazzo volete?- urlai ancora.
-Taci brutta troia.- mi diede un calcio nello stomaco.
Li non capii più cosa stesse accadendo, sentivo solo le lacrime uscire dagli occhi e le urla dalla mia bocca.
Vidi altro sangue uscire, ma stavolta dalla bocca.
-Senza Louis sei un incapace.- era la voce di Isabelle.
-Muori.- balbettai.
E vidi un altro schiaffo arrivarmi in faccia, altre urla di dolore.
Ci fu un attimo dove non capii più nulla, sentii solo un forte dolore alla nuca, poi caddi sulle mie ginocchia.

Pov's Louis.
Sentivo le urla di Lucy provenire da lontano, era di sicuro lei, la mia ansia cresceva ogni volta di più, dovevo correre da lei e chiamare la polizia.
Presi il mio cellulare e composi il numero della polizia ma fui interrotto da Harry.
-Che cazzo fai?- urlò portando vicino la mia testa qualcosa di molto freddo.
Non mi azzardai a muovermi, avevo capito l'intenzione di Harry, così posso il cellulare nei jeans, ma la cosa che quest'ultimo non sapeva era che la chiamata era partita.
Ora bastava solo provocarlo per salvare me e Lucy.
-Harry, che stai camminando?- dissi tremando.
-Oh, Lou, tu e mia sorella siete due ingenui.- disse ridendo.
Non era una risata normale, sembrava la risata di un drogato del cazzo o forse di un maniaco.
-Quindi ci hai condotto qui nella periferia della città per ucciderci? E a quale scopo?- ora avevo una voce più sicura.
-Non proprio per uccidervi, solo per una lezioncina, e poi mia sorella la deve pagare.- rise ancora.
-Per cosa?- non avevo paura.
-Tomlinson, Tomlinson.. Fai troppe domande, ora scendi.- disse continuando a tenere la pistola alla tempia.
Aprii lo sportello dell'auto e lo richiudo subito dopo esser sceso, Harry non ci mese molto e mi raggiunse, punto di nuovo quell'aggeggio alla mia tempia e mi fece camminare per qualche metro, fino a quando non fummo davanti ad una figura orribile.
Liam manteneva Lucy, ormai svenuta per le troppe botte ricevute, mentre Elly e Isabelle la picchiavano a sangue.
Gli occhi iniziarono a pizzicarmi, era in quello stato per colpa mia, ancora una volta era colpa mia.
-Lucy!- urlai talmente forte che l'attenzione di tutti fu rivolta a me.
Cercai di avvicinarmi al corpo della mia ragazza ma la cosa non mi fu concessa poiché Harry mi afferrò per il braccio e mise ancora più vicino la pistola.
-Fermo.- disse Elly.
-Elly, lasciala stare l'hai riempita di botte non ti è bastato?- dissi urlando.
-Louis, mio caro Louis, no che non mi è bastato, la deve pagare cara ha fatto soffrire tutti noi, te incluso.-
Stava cercando di corrompermi con le parole ma non ci sarebbe riuscita, l'aveva potuto far con Harry, con Isabelle e con Liam ma con me no.
-A me mi ha soffiato il ragazzo, a Liam l'ha usato da ruota di scorta, di Isabelle si è dimenticata, ad Harry lo ha lasciato solo come un cane e a te, a te ti ha usato solo perché hai un bel faccino, ma tu sai che l'amore non si basa su questo.- disse avvicinandosi al mio volto.
-A te non ti ha soffiato un cazzo perché prima che tu venissi io e lei già stavamo insieme, a Liam ci teneva, lo voleva bene non lo ha mai usato da ruota di scorta anzi gli ha parlato più che chiaro. Riguardo a Isabelle mi dispiace se ti ha trascurata ma guarda in che casino siamo finiti per colpa di questa..- questa volta puntai lo sguardo sulla bionda che abbassò la testa. -Invece Harry, tu di cosa ti lamenti se con te si è sempre sentita in qualsiasi momento, o sbaglio? Ditemelo voi tre sto sbagliando oppure credete ad Elly.-
Nessuno parlò, erano tutti pietrificanti dalle mie parole avevo ragione e lo sapevamo sia io che loro.
Guardai lo sguardo di Elly e stava morendo dentro per ciò che avevo appena detto.
-Riguardo me, lei mi ama, mi ama come nessuna saprebbe fare. Mi tratta benissimo si occupa di me e mi aiuta in tutto, mi ha aiutato a combattere ciò che ho passato e so che lo farà ancora per molto tempo. Lei mi ama non perché sono bello, lei mi ama per come sono fatto per l'amore che ci metto in ogni piccolo gesto. Siamo tutti bravi a parlare d'amore, ma nessuno di noi conosce davvero cos'è fino a quando non c'è lo si trova davanti, ed io posso finalmente dire di averlo trovato in Lucy, lei è la ragazza che amo quella con cui voglio trascorrere tutta la vita, perché io non posso far nulla più di amarla e di renderla felice. Il suo sorriso mi riempie le giornate, la sua allegria mi fa stare sereno, i suoi modi  di fare sono perfetti e mi fanno impazzire. La amo in tutto. Ci sono persone che dicono che esistono anche dei difetti, ma io difetti in Lucy non ne ho trovati, lei è perfetta e pura così com'è non ha bisogno di cambiare per nessuno. Io la amo e tu sporca troia non riuscirai a farci allontanare. Con lei ho attraversato il buio e attraverserò tante cose perché staremo insieme per sempre.- le sputai in faccia.
-Harry, fallo fuori.- fu le uniche parole che disse.
Non avevo paura del destino che Dio mi aveva riservato, anzi ero pronto ad affrontarlo.
Sentii Harry tremare, non ci riusciva, non riusciva a premere il grilletto.
Le mie parole lo avevano fatto riflettere e non avrebbe sparato lo sentivo.
D'un tratto sentii le sirene della polizia, Harry allentò la presa gettando la pistola a terra, Liam fece lo stesso facendo stendere piano il corpo di Lucy a terra.
Io corsi verso di lei, mi inginocchiai e presi la sua testa fra le mani portandola sulle mie gambe, aveva in volto ricoperto di sangue e il respiro debole, della pioggia iniziò a bagnarci, la vidi aprire leggermente gli occhi e sorrise.
-Te l'ho detto c'è l'abbiamo fatta.- disse balbettando.
Sentii la polizia portar via i tre e poi vidi una barella avvicinarsi a noi.
-L'importante è che tu ora stia bene, ti amo così tanto.- dissi.
Si l'amaro davvero tanto.

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