Erano le 9 di mattina, e Louis non era in casa. Era andato a ritirare i biglietti per l'aereo che avremmo dovuto prendere il 23 dicembre, fra soli 5 giorni saremo stati lontani da questa vecchia vita e io non vedo l'ora di andarmene, non solo per le minacce ma anche per iniziare la vita insieme al mio Louis.
Camminavo avanti e indietro per il salotto di casa Tomlinson e aspettavo che mio fratello venisse a trovarmi, gli avevo parlato delle minacce e del fatto che Elly sapesse dov'eravamo, e come solito Harry si stava preoccupando per la mia salute.
Nemmeno io ero tranquilla per ciò che mi stava accadendo ma la mia domanda era: chi avrebbe potuto dire ad Elly dove io e Louis alloggiassimo?
Solo Harry sapeva dove mi trovavo con lui, non gli avevo detto ancora nulla della partenza per Doncaster perché Louis sospettava che fosse stato proprio Harry a parlare, ma io non la pensavo così. Harry non avrebbe mai detto ad Elly ciò.
Il campanello suonò, facendo bloccare il mio via vai, mi avvicinai alla porta ed aprii, era il mio fratello ne.
Appena vidi la sua figura mi ci fiondai addosso e lo strinsi forte, lui ricambiò con dei baci fra i capelli.
-Mi sei mancata.- sussurrò.
-Anche tu Harry.- mi staccai e lo feci accomodare sul divano del salotto.
Ero felice di vederlo, lo amavo di bene.
-Come stai?- mi sedetti accanto a lui.
-A parte le minacce bene, tu?-chiesi sorridendo.
-Bene.- disse fingendo, lo conoscevo e sapevo che mi nascondeva qualcosa.
-Harry, cos'hai?- domandai incrociando le braccia a petto.
-Nulla nulla, troppo studio.-
Non mi convinceva, ma non esitai a fare altre domande poiché sentii una fitta alla pancia.
Mi faceva un male cane, presi il cellulare dalla tasta dei jeans e controllai il giorno era 18 dicembre.
Di corsa mi alzai dal divano e andai a controllare se nel bagno ci fossero degli assorbenti, aprii il primo mobiletto ma non trovai nulla, il secondo conteneva solo l'intimo e il terzo era completamente vuoto.
Mi morsi il labbro per il dolore alla pancia, poi sentii una figura avvicinarsi. Era mio fratello.
-Lucy che hai?- chiese spaventato.
-Le mie cose, ma non ho assorbenti. Devo chiamare Louis e farmi prendere un pacco.-
A quel punto Harry iniziò a ridere con gusto, mentre io con tanta pazienza componevo il numero di Louis.
"Piccola, dimmi." Rispose subito.
"Lou, ho bisogno che tu vada urgentemente in un supermercato." Dissi ansimando dal dolore.
"Che devo prendere? Ti senti bene?"
"Louis, devi prendere un pacco di assorbenti." Sentii Harry ridere ancora.
"Ok-okay, ci vediamo a casa piccola." Stava ridendo anche Louis.
"Ciao amore."
Attaccai e rimisi il cellulare in tasca, il dolore alla pancia era troppo forte e in quel momento speravo solo che Louis facesse presto.
-Tu cosa cazzo ti ridi?- domandai innervosita.
-Si vede che hai il ciclo..- scoppiò a ridere ancora.Pov's Louis
Ero nel supermercato e stavo cercando ciò che serviva a Lucy, ovviamente non sapevo né che marca usasse e niente di niente.
D'un tratto mi sentii posare una mano sulla spalla, di scatto mi girai, e dietro di me compresero Liam e Isabelle.
Non mi piaceva la presenza di Liam, ma la cosa positiva è che c'era Isabelle poiché avrebbe potuto darmi una mano a prendere gli assorbenti per Lucy.
-Ragazzi.- dissi facendo finta di esultare.
-Louis.- dissero in coro.
-Cosa cerchi nel reparto donne?- continuò Isabelle ridendo.
-Mi servono gli assorbenti per Lucy, ma non so quali prendere.- dissi guardando lo scaffale sul quale erano posizionati varie marche.
-Prendi i "Lines È"- disse la ragazza indicando lo scatolino grigio e viola.
Mi alzai sulle punte e lo presi.
-Grazie Isa, come mai state qui?- domandai non capendo il perché della loro presenza in questa zona della città.
-Siamo venuti con Harry, però dato che ci ha spiegato quello che sta succedendo a Lucy abbiamo deciso di fare un giro per non attrarre sospetti.- disse Liam grattandosi la nuca.
Io annuii.
Harry era molto protettivo con Lucy, quindi sapevo anche che non l'avrebbe lasciata da sola fino a quando io non sarei rincasato.
Mi avvicinai alla cassa seguito da Isabelle e Liam, la presenza di Liam mi urtava i nervi e non volevo che stesse lì.
-Va beh, io vado ci si sente in giro.- dissi pagando e prendendo la busta.
Loro mi salutarono con un cenno di mano e io senza dire più nulla uscii dal supermercato e mi recai verso la macchina, l'aprii, posai la busta sul sedile di fianco al mio e misi in moto.
Non ci misi molto ad arrivare a casa, scesi di corsa dalla macchina e mi avvicinai all'entrata di casa, aprii la porta e mi recai verso il bagno poiché era da lì che si sentivano urla e risate.
-Oh, Louis finalmente. La tua ragazza col ciclo diventa acida.- disse il riccio ridendo.
Risi anch'io.
-Tomlinson, dammi quel fottuto pacco di assorbenti.- disse la mia piccolina.
Era stupenda anche quando aveva il ciclo.
Allungai il braccio e gli passai il pacco.
Poi ci fu un attimo di silenzio dove io Harry e Lucy ci guardavamo e non capivamo cosa stesse succedendo.
-Cosa aspettate ad uscire?- disse Lucy innervosita.
Harry scoppiò a ridere ancora e anche io feci lo stesso, uscimmo per poi dirigerci verso il salotto di casa.***
Pov's Lucy
La giornata ormai si era conclusa, Harry aveva decis di andar via nel pomeriggio, io e Louis eravamo sul divano abbracciati e di tanto in tanto li carezzava la pancia per cercar di rendere meno forte il dolore.
Era un momento bellissimo e noi in particolar modo eravamo perfetti.
-Ah, mi sono dimenticato di dirti che oggi ho incrociato Liam e Isabelle.- disse baciandomi i capelli.
Come mi mancava Isabelle, avevo tante cose da raccontarle ma non potevo uscire da casa poiché Louis e Harry avevano paura che Elly avrebbe potuto farmi qualcosa.
-Mi mancano tanto..- sospirai e lui mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio -Lou, mi vuoi dire cosa è successo tanto tempo fa.- chiesi mettendo una mano sulla guancia.
Lo vidi irrigidirsi ma annuì.
-Lucy, piccola mia, io tanto tempo fa ero fidanzato con Eleanor come sai, ma c'è una cosa che io non ti ho mai detto, Eleanor era la sorella di Liam. A quegli anni eravamo tutti bambini, io avevo 17 anni e lei ne aveva appena 13, siamo stati insieme per ben 4 anni insieme. Eravamo cresciuti insieme e ci amavamo davvero tanto. Quando io ebbi 21 anni e lei 17 decidemmo di comprare una piccola casa, io a quei tempi già lavoravo per tuo padre, trovammo questa casa che era sfitta da molto tempo e l'arredammo insieme..- sospirò -Dopo averla arredata aspettammo luglio, lei in quel mese avrebbe compiuto 18 anni quindi sarebbe venuta a vivere con me in questa casa. I primi due mesi furono stupendi, poi una sera stavamo andando alla festa che aveva organizzato Zayn a casa sua, quella sera pioveva forte e c'era molta nebbia io ero deciso a non scendere ma lei voleva, così per accontentarla scendemmo. Ma sulla strada a causa del forte vento e a causa della pioggia una macchina ci travolse... - asciugai una lacrima che stava scendendo dal viso di Louis. -Io me la cavai con tre punti sulla testa e un braccio rotto, invece lei.. Lei fu portata d'urgenza in sala operatoria, stava male a causa mia. Quando il medico uscì disse che Eleanor non c'è l'aveva fatta, era morta. Liam arrivò in quel momento e sentendo ciò mi accusò di esser stato uno stronzo e che al posto di Eleanor ci sarei dovuto essere io. Aveva ragione, avrei dovuto esserci io. Liam mi tormentò per mesi, ogni scusa era buona per ricevere qualche pugno o qualche presa in giro. Avrei sempre voluto essere io al posto di Eleanor ma non potevo perché il destino era stato crudele.- disse fra i singhiozzi.
Strinsi la sua testa sul mio petto, lo lasciai sfogare da tutti i demoni che si era portato dentro per troppo tempo, faceva male ma sarebbe passato. Doveva parlare e liberarsi, stava trovando il coraggio per raccontare tutto.
-Louis, il destino è stato crudele ma ora tu non puoi darti una colpa per tutto ciò. La colpa non è di nessuno, Eleanor vuole vederti star bene è felice, lei vive nel tuo cuore ed è questo l'importante. Io so che tu la ami e che l'amerai per sempre ma anche lei lo farà.- gli diedi un bacio nei capelli.
Ma quel momento fu interrotto dal mio cellulare, era un altro messaggio.
Presi il cellulare dal tavolino del salotto, lo sbloccai ed era ancora quel numero.
"Come siete carini abbracciati sul divano. Ti voglio dopo domani alla periferia della città, se non ti presenterai qualcosa accadrà al tuo amato Louis. -E." lessi tutto ad alta voce.Spazio autrice:
Salve bellissime!!!
Ecco come promesso il nuovo capitolo è arrivato, orami siamo quasi alla fine di questa storia che però ripeto riprenderà a maggio con il sequel, come saprete il sequel si sarebbe dovuto chiamare "Hustle 2", ma ho deciso di cambiare e di chiamarlo "Us", ovvero "Noi". Dopo aver pubblicato questo capitolo posterò un angolo autrice dove vi parlerò meglio di "Us" e vi farò vedere quella che poi sarà la copertina del sequel. Ora vi mando tanti bacioni, mi farebbe piacere ricevere dei commenti per capire cosa ne pensate della storia. Ora vi lascio un bacio alla prossima. ❤️❤️
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Hustle || [L.T.]
Fanfiction*Tratto dal capitolo 1* Con gli occhi lucidi salgo nell'auto del mio autista e li, con mia sorpresa ritrovo mio fratello impassibile, ormai erano anni che stava così, ma lasciando questa casa anche i suoi occhi si erano oscurati, l'unica cosa che mi...