Capitolo 14.

552 36 0
                                    

Peter's pov.
Sello i nostri cavalli e vedo che lei è ferma li a guardarlo.
Sai salire?

Beh, no.

Ti aiuto io.
Prendo le sue mani e l'aiuto a salire.
Grazie.
Usciamo dal ranch. La porto in giro per la prateria dietro alla scuderia. Arrivati al fiume scendo e le do la mano per scendere. Ci sediamo sotto una quercia.
Non sei spagnolo vero?

No. Sono venuto qui 4 anni fa.

Ok. Comunque quello che ti ha detto Jorge, beh insomma... Non è vero. Volevo che lo sapessi.

Non preoccuparti piccola. Lei arrossisce.

Ti da fastidio?

No, è che è da tanto che non mi chiamano cosi. Mi ci chiamava solo una persona, poi è partito 4 anni fa.

Come si chiamava?

Ci credi se ti dico che si chiama come te?

Si ci credo. Anche io ho un amica che si chiama Lali, ma è mora e ha 22 anni.

Io ne ho 22, mi hanno bocciato 3 volte.

Ok. Calmiamoci, qui ci sono troppe coincidenze. Ora farò la domanda che mi farà capire se è lei.

Come lo hai conosciuto?

Alle elementari, era il solito bulletto che ti prende in giro, mi chiamava sempre nanetta. Poi 4 anni fa i miei sono partiti per l' Italia e hanno assunto lui come baby-sitter.
Non ci sono dubbi è lei, ma non voglio dirglielo ora. Deve scoprirlo da sola chi sono. Levo le scarpe e mi avvicino al ruscello, mi bagno i piedi e incomincio a schizzarla, lei fa lo stesso. Ci rincorriamo, poi lei perde l'equilibrio e cade travolgendomi. Siamo a pochi centimetri di distanza, le sue labbra, non le ricordavo cosi belle.
Scusa. Dice lei senza alzarsi.

Ti manca?

Peter? Si, tanto.

Ok. Vuoi venire a pranzo con me?

Si certo.

Bene, sono le 12: 00. Ti vengo a prendere tra un ora in stanza. Ora torniamo.

Si. Si alza da dosso e si rimette le scarpe, io faccio lo stesso. Saliamo sui cavalli e torniamo indietro. Rientramo in scuderia e lei lega il cavallo nero nel suo recinto.
Peter, io vado. Ci vediamo tra poco.

Si, ciao. La vedo scomparire dalla porta. Io continuo a sistemare le selle. Poi vado in camera e mi preparo. Faccio una doccia e mi vesto. Metto dei jeans neri stretti, una maglietta bianca dove in nero c'è scritto: Mine, e le vans nere.
Guardo l'ora e vedo che sono le 13:05. Corro verso la stanza di Lali.
Lali's pov.
Ci sono troppe coincidenze e troppe domande da parte sua, ma non credo sia lui. Non credo neanche di volerlo rincontrare.
Entro in stanza, Jorge è sul letto.
Prendo i vestiti dall' armadio e mi diriggo verso il bagno ma Jorge mi ferma per il polso.
Dove sei stata?!

Non sono affari tuoi!!! E ora lasciami. Mi libero dalla presa e mi chiudo in bagno. Faccio una doccia e mi vesto. Metto un leggins nero, una maglietta bianca con su scritto in nero: Mine, e metto le vans.
Raccolgo i capelli in una coda e mi trucco, metto un po di mascara e il rossetto rosso. Esco dal bagno e prendo una piccola borsa a bauletto nera. Ci metto dentro il cellulare, il portafoglio, il caricatore portatile, il rossetto, il mascara e dei fazzoletti. Guardo l' ora, sono le 13:10 e non è ancora arrivato.
Con chi esci?!

Cazzi miei. Rispondo a Jorge in modo acido.
Bussano, corro ad aprire e trovo Peter col fiatone.
Scusa il ritardo.

Non preoccuparti, andiamo.
Esco dalla stanza con Peter.
Ci diriggiamo verso il garage, e saliamo su una ferrari rossa.
Mi apre la portiera ed entro.
Mi hai copiato!! Dico indicando i suoi vestiti ridendo.

Forse sei tu quella che mi ha copiato! Dice ridendo.
Arriviamo davanti ad un ristorante e parcheggiamo.
Peter scende e mi apre la portiera, entriamo nel locale. Ordiniamo e mangiamo. Alle 15:00 torniamo a casa. Io torno in stanza mentre Peter rimane in scuderia. Entro in camera e vedo Jorge e una ragazza baciarsi. Tossisco per far notare la mia presenza e senza curarmi di loro accendo lo stereo ad alto volume mentre mi stendo sul letto.
Abbassa!! Dice Jorge.

Scopa da un altra parte!! Dico io. La ragazza che era con Jorge esce. Jorge si alza e spegne lo stereo.
Io mi alzo e cerco di riaccendere lo stereo.
Con chi sei stata?!

Con Peter! Mi guarda arrabbiato.
Bacia bene?
Che cazzo di domanda è?! Questo ragazzo mi stupisce. Alzo un sopracciglio e rispondo.
Si.

E io?

Tu cosa?

Come bacio? Dice avvicinandosi troppo a me. Io rimango perplessa, lui mi bacia e io lo respingo.
Sei pazzo!!!

Pazzo di te!!
Oh andiamo!! Che risposta è? Sapevo che non c'era da fidarsi di lui, ma non credevo fosse matto.
E? Mi limito a chiedere.

Si Lali, tu mi piaci. Mi piaci da quando ti ho visto all' inizio della scuola.
Si avvicina per baciarmi di nuovo. Io lo respingo.
Non posso e poi, tu non mi piaci.
Dico risalendo sul mio letto.

L' amore non ha limiti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora