Capitolo 21.

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Lali's pov.

È uno stronzo! Continuo a ripetere alle mie amiche durante il cerchio delle amiche.

Lali, ti rendi conto che se non fosse per lui, ora staresti qui sola?!

Ti ci metti anche tu?! Urlo alla China.
Scusa. È solo che, cazzo, quel ragazzo mi sta cambiando. Da quando sono qui.

Stai tornando la Lali di 4 anni fa. Se almeno fossi tornata quello, ma no.
No. Mi sta cambiando, non facciamo altro che litigare. Non siamo più i ragazzini ingenui di una volta.
Le mie amiche non dicono nulla.
Perchè non parlate?

Rochi si siede sul letto e abbassa la testa. Euge si alza e mi guarda dall' alto.
Lo vuoi proprio sapere cos'hai?! Mi urla Euge. Sospira e poi continua.
Hai rimesso la corazza di ghiaccio. Hai messo l' amore in una scatola e l' hai chiuso. La chiave è solo questa.
Mi lancia una chitarra, la chitarra che era appesa al muro. Ha ragione, da quando ho smesso di vivere di musica non ho provato più sentimenti. Non mi fregava neanche più se un tizio stava morendo davanti a me. Da quando l' unica persona che mi voleva davvero bene se ne è andata. In classe avevo il soprannome di "cuore di ghiaccio". Ok, non ci state capendo niente. Da quel maledetto giorno di 3 anni fa mi sono chiusa nel mio mondo. Solo le mie amiche ne fanno parte. Non ho parlato con nessuno, oltre che Rochi e Euge, da quel giorno. Il mondo ti illude. Io mi sono illusa, ho creduto in tutto, persino nelle favole. Ma il mondo mi ha tradita. Mi ha portato via mio padre. Ogni secondo ho sperato che lui guarisse da quel maledetto cancro. Ho sperato che mi accompagnasse all' altare, vedesse i mie figli. Tutte le cose che vorrebbero le ragazze di 19 anni. Mi sono affidata completamente a tutti, ai super eroi, ai principi, a Dio. Si, a Dio. Io a Dio ci credevo. L' ho pregato ogni singolo secondo, ma si vede che era impegnato, non aveva tempo per ascoltarmi. E poi ti illudono dicendoti che tuo padre guarirà. Ricordo ancora un episodio con una suora.
FLASHBACK.
Ero nella chiesetta dell'ospedale. Ero seduta su quella panca fredda a pregare davanti a quell'altare con le lacrime agli occhi. Una suora mi si avvicina.
Perchè piangi ragazza? Sono sicura che Dio sarà buono con te. Non ti abbandonerà.
Torno nella stanza di mio padre, mi guarda per un ultima volta e poi chiude gli occhi per sempre.
FINE FLASHBACK.
Io ci ho creduto a quello che ha detto la suora, ma non era vero. Al funerale tutti piangevano, persino le mie amiche, mentre io sono passata per quella a cui non importa che gli è morto il padre. Io non avevo la forza di piangere, non avevo la forza di salutarlo. Il vuoto. Il vuoto si era impossessato del mio corpo. Il mio cuore era distrutto.
Lali canta! Suona!

Maria Eugenia Suarez mi hai rotto le palle! Lei inizia a cantare una canzone che ho scritto quando Peter è partito. Si chiama Hay un Lugar. Le mie dita iniziano a pizzicare le corde, e la mia voce inizia a cantare senza che io possa farci nulla. Finita la canzone abbraccio le ragazze e inizio a comporre. Dopo circa un ora finisco e vado al fiume. Ho portato la chitarra con me. Mi siedo sotto la quercia e comincio a cantare.
Peter's pov.
Finito di lavorare vado al fiume. Sento una voce cantare, mi avvicino e vedo Lali sotto la quercia. Quando finisce, senza fare rumore mi siedo accanto a lei. Le sposto una ciocca di capelli dietro l' orecchio. Poggia la testa sulla mia spalla.
Riesci sempre ad incantarmi.

E tu a farmi spaventare.

Scusa.

Non preoccuparti.

Bella la canzone. Come si intitola?

No estoy sola.

Ok. Era da tanto che non cantavi?

Da 3 anni. Da quando mio padre è morto.

Mi dispiace. La abbraccio. Lei arrossisce. La musica l' ha fatta tornare ad essere la vecchia Lali.
Sei stupenda quando arrosisci. Lei arrossisce di più.
Ora lo sai?

Che cosa?

Pensi davvero che siamo un caso che non sarebbe mai dovuto accadere?

Penso che siamo un dannato ma meraviglioso caso che non sarebbe dovuto accadere.

Perchè dici cosi?!

Perchè non credo che dopo 4 anni possiamo tornare ad essere gli stessi di prima!

Lali è inutile negarlo! Ci siamo finiti di nuovo dentro! Ne possiamo uscire solo insieme!

Non credo! Ogni volta che ci avviciniamo sprofondiamo ancora di più!

Mi stai dicendo che vuoi allontanarti di nuovo?! Mi stai cacciando di nuovo dalla tua vita!
Lei non risponde.
Là rispondi!
Io mi alzo e faccio per andarmene. Mi blocca il braccio.
Aspetta Peter. Non lo so neanche io cosa voglio. Ma credo che ormai tu hai Martina e io beh, ho Benjamin. Tra meno di una settimana sarò a Buenos Aires e tu qui. Non roviniamo questi ultimi giorni cosi.

Vaffanculo. La guardo negli occhi. Nei suoi dolcissimi occhi. Una lacrima minaccia di uscire.
Ti amo. Dico perdendomi in quegli occhioni.
Anch'io. Risponde. Poggio le mie labbra sulle sue. Inizia un bacio dolce, meraviglioso. Stupendo. Potrei continuare all' infinito.
Scusami. Dico io andandomene.
Quel bacio non doveva succedere. Era un errore. Noi siamo un errore.

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