Capitolo 24.

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24 Agosto.
Lali's pov.
Buoncompleanno amore. E felice matrimonio. Dico guardando la foto di Peter. L' ho perso per sempre, ma d'altronde, sono stata io a cacciarlo dalla mia vita. Perchè? Perchè è un amore impossibile, e a me non piacciono le cose impossibili. Ma chi voglio prendere in giro, io adoro le cose impossibili. L' ho sempre saputo che se avrei iniziato ad amare avrei sofferto molto. Ma ho preferito provare l'ebrezza di amare, invece di non soffrire ma non provare alcun sentimento. E lo sapete cosa? Lo rifarei altre mille volte. Altre mille volte tornerei ad innamorarmi di quegli occhi, di quelle labbra, di quel sorriso. Altre mille volte tornerei ad innamorarmi di Peter, anche se la nostra storia non ha avuto il lietofine, anche se ora lui sta per sposarsi con un altra, anche se non bacerò mai più quelle meravigliose labbra. Ora non è più il mio dannato ma meraviglioso caso. Ora è di Martina. Ma sapete che c'è? Lei non ha colpa, si è solo innamorata dell' uomo che amo io. Lei ha avuto più fortuna di me, lei puo baciarlo, abbracciarlo. Lei lo sposerà tra poco, mentre il mio rimarrà per sempre un sogno che non ha preso il volo, un sogno incompleto. La favola più bella di tutte, l' unica in cui ho creduto, non finisce con "E vissero tutti felici e contenti", ma finisce con "Lui visse felice per il resto dei suoi giorni, mentre lei lo guardava piangendo da lontano.
È cosi che sarà perchè io ho amato, amo e amerò per sempre solo e soltanto lui. Sono le 11:00. Tra meno di mezz'ora l' unica speranza che avevo di ritornare con lui svanirà per sempre. Tra mezz'ora Peter sarà sposato con Martina. Peccato che la vita non è come nei film, vorrei correre in quella chiesa e bloccare il matrimonio, vorrei dirgli che lo amo, ma questa è la realtà. E se lui ora ama Martina io non posso farci niente. La vita è una ruota, e se non vuoi che ti accadano cose brutte devi imparare a girare con lei, e purtroppo io non ho imparato a girare. Non ho voglia di stare a casa. Prendo il cellulare e le cuffiette e vado in spiaggia. Ascolto la mia playsit
preferita. Arrivo in spiaggia e mi siedo sulla sabbia guardando il mare. Parte " Nena" la canzone di Peter. E pensare che questa canzone l' ha scritta per me. Ora invece quando la canterà la dedicherà sempre ad un altra. Senza rendermene conto mi ritrovo a piangere come una fontana.
Peter' s pov.
Oggi mi sposo, e non provo nulla. Anzi una cosa la provo, provo odio verso me stesso. Ma ormai è tardi. Mi vesto e faccio le foto con i miei familiari. Alle 11:00 mi diriggo in chiesa. Ci sono tutti, ma non vedo Lali, cosi mi avvicino ad Eugenia.
Lali dov'è?

Non viene.

Ok. Dico allondanandomi, ci tiene ancora a me, non mi ha dimenticato, mi pensa. Non mi ha messo in un angolo di cuore chiamato "amicizia".
La cerimonia inizia. Il prete parla ma io non ascolto una parola di quello che dice. Penso a Lali, e se non fosse venhta per non soffrire ancora di più? Mi giro a guardare Martina. Al suo posto doveva esserci Lali, la mia favola non doveva finire cosi. Io dove essere su questo altare con la donna che amo, dovevo sposare Lali. Non Martina. Io non ho smesso di amarla, di vedere i suoi occhi nel cielo, non ho smesso perchè lei è il mio unico amore. Non posso buttare via la mia vita cosi. Non posso illudere una donna di amarla e avere un peso cosi addosso.
Vuoi tu Martina Stoessel prendere come tuo leggittimo sposo Juan Pedro Lanzani?

Si.

E vuoi tu Juan Pedro Lanzani prendere come tua leggittima sposa Martina Stoessel?
Io mi giro verso i miei amici, tutti hanno lo sguardo abbassato, poi improvvisamente Eugenia si alza ed esce seguita dagli altri.

Mi dispiace. Troverai qualcuno che ti ama davvero un giorno.
Dico correndo verso i miei amici.
Peter! Non puoi mollarmi cosi!

Lo sto facendo invece! Esco e raggiungo gli altri. Nico mi abbraccia.
Fratello, hai fatto bene a lasciarla.

Concordo con Nico. Dice Gas.
Candela mi sorride. Mi avvicino a Eugenia, so che ha qualcosa da dirmi.
Sulla spiaggia. Vai li. Ma ti giuro che se la fai soffrire ancora ti ucido. Io le do un bacio sulla guancia e corro. Non me ne frega niente se ho lo smocking e sembro un matto. Io devo andare da lei. Corro più veloce che posso e arrivo in spiaggia. La sento cantare una canzone di un film di Checco Zalone, Cado dalle nubi. Al ritornello inizio a cantare anche io.
Tanto lo sto sognando che mentre canto io e te ci stiamo innamorando. L' abbraccio. Mi erano mancati i suoi abbracci.
Ma che ci fai qui? Non dovresti essere in chiesa?

Dovevo, ma non sono riuscito a smettere.

Di fare cosa?

Di vedere i tuoi occhi nel cielo.

Lei mi abbraccia più forte. Ci si avvicina una bambina.

Voi ci credete nelle favole?

Io non credo nelle favole, ma in una si. Quella che sto vivendo io.
La bimba va via.

E tu ci credi Là?

Credo nella mia di favola.

E si può sapere chi è il tuo principe?

Un giorno te lo dirò. Ora andiamo.
Dice tirandomi per mano. Arriviamo al porto, ci intrufoliamo in uno degli edifici più alti. Arriviamo sul tetto. La visuale è bellissima. Si vede tutta la città. Ci sediamo li e ci abbracciamo.
Perchè?

Cosa?

Perchè non ti sei sposata con lei?

Perchè la nostra favola non poteva finire cosi.

Lo hai fatto per me?

Si.

Lo sai qual è stata la frase più bella che mi hai detto?

"Vaffanculo, ti amo"?

Si quella.

Se vuoi te la ridico.
Lei ride.
No, grazie. Deve nascere spontanea.
Le squilla il telefono. Non risponde.Scendiamo giu dal tetto. Camminiamo tranquillamente sul porto, quando squilla il mio. È Martina.
Sei un vero bastardo!

Martina...

Potevi lasciarmi prima! Almeno non avrei fatto una figura di merda!

Vedila con positività, ora sarai su tutti i giornali.

Bastardo! Sai che c'è quando quella puttana di Lali ti lasxerà non tornare da me.

L' unica puttana qui sei tu! Credi che non abbia letto i messaggi con Jorge?! Vaffanculo! Dico attaccando.

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