My love is like a star
you can not always see it
but you always know it's there .
-Demi lovatoSono qui da circa 3 ore, e Alex non si è ancora svegliata.
Il sole entra dalla finestra e mi ricordo quanto lo odia la mattina...verso le 11:00 sono arrivati anche Carolina e la mamma, stanno sedute in un angolo della stanza senza fiatare, si limitano a guardare Alex stesa sul letto e a piangere.
Io non posso permettermelo,sono tutti così vulnerabili e deboli qualcuno dovrà pur essere forte anche per loro.BIP BIP BIPBIPBIPBIPBIIIIIPPP
Cos'è questo rumore? Proviene da quel macchinari attaccato al cuore.ALEX, nono ti prego non andartene..., corro in corridoio e chiamo 2 infermieri che si precipitano subito da Alex.
"Per favore uscite tutti, dobbiamo lavorare qui" dice uno dei due cacciandoci mentre l'altro schiaccia dei bottoni su quel macchinario.
"La mia bambina,Alex..." dice la mamma piangendo mentre Carolina la porta fuori.
"Ragazzino non ha sentito? Deve uscire" urla l'infermiere mentre stacca i tubi ad Alex.
Esco e mi siedo su una sedia...Alex ti prego resisti, non andartene io ho bisogno di te.Entrano ed escono dottori e medici da quella fottutissimo stanza, ma nessuno parla o dice niente. Alcuni escono con le lacrime agli occhi, altri correndo, e altri ancora escono incazzati...qualcosa li dentro non sta funzionando e non ci vuole un indovina per capirlo.
"Luke" dice la signora con i cappelli neri e ricci seduta di fianco a me.La sua voce è debole e malinconica, sta soffrendo tantissimo infondo è la mamma.
"Si" dico cercando di non far trasparire emozioni.
"Tu ami Alex?" Perchè questa domanda improvvisa?
"Certo che la amo, perché?" Mi azzardo a chiedere
"Non l'abbandonare adesso d'accordo?" Mi fa un sorriso debole...io abbandonarla? Ma dove gli escono queste idee così stupide?!
"D'accordo" mi limito a dire.Dopo 30 minuti che stiamo qui fuori arrivano anche Austin e Dylan...Austin va subito dalla mamma e labbraccia mentre Dylan mi fa un sorriso rassicurante e va ad abbracciare la sua ragazza che non smette di piangere e a tenere in mano un braccialetto...lo stesso che aveva Alex quel pomeriggio quando lo lasciata andare via da sola.
Mi sento così in colpa, è solo colpa mia e lo so benissimo.Lo sanno tutti...
Austin mi lancia un'occhiata arrabbiata ma nei suoi occhi leggo la preoccupazione per la sorellina che lui ha sempre protetto proprio per evitare che incontrasse un coglione come me che gli rovinasse la vita proprio come ho fatto io.Un'altra infermiera che esce con le lacrime agli occhi e un altro medico che entra correndo nella stanza...ma che cazzo sta succedendo li dentro? Potrebbero dire "va tutto bene" o "ci sono delle complicazioni"...si ok dalla loro espressione si capisce tutto ma cazzo ci sono delle persone qui fuori preoccupate per la ragazza che vi abbiamo affidato.
-------
Finalmente dopo 3 ore qualcuno è uscito e ci ha degnato di una parola.
"Chi è Luke Bolton?" Mi ha chiamato? Come fa a sapere il mio nome?
"Sono io" dico facendomi avanti
"Ecco, bhe la ragazza ha pronunciato il suo nome prima di..." prima di?
"Di?" Dico con voce smorzata e preoccupata...spero che non dica MORTA perché mi potrebbe venire un infarto subito e morire insieme a lei.
"La ragazza è in coma mi dispiace " pronuncia quelle parole guardandomi dritto negli occhi, sento qualcosa al cuore, un dolore come se avessi ricevuto tante piccole pugnalata.
"Abbiamo fatto il possibile ma o questo o la morte e abbiamo deciso di attaccarli altri tubi collegati ad altri macchinari..."
Altri tubi, altri macchinari come se quelli che aveva non erano abbastanza.Avrà circa 10 tubi per 3 macchinari.Si lo so è difficile da credere ma l'incidente è stato forte hanno detto i medici.Spazio autrice
Che ne dite?
Spero che vi piaccia
Fatemi sapere in un commento che ne pensate della storia ♥
- SMILESpazio pazzia
Emm non ho niente da dire
STAI LEGGENDO
AMNESIA
Romance"Più che ad una perfetta coppia assomigliavano ad un perfetto disastro. Uno dei disastri più splendidi e catastrofici, certo. Avevano bisogno l'una dell'altro più di quanto avessero bisogno di aria da respirare, e giurerei che ciò che li teneva sul...