43.L'ADDIO

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Chi se lo aspettava che la vetta è così maledetta?
CLEMENTINO

3 giorni dopo

《Alex ci vediamo all'ingresso dell'aeroporto alle 14 in punto ok?》
《 Sì tranquilla》
《 Non fare tardi come al solito solito》
《 Sì Carol calmati però, ci vediamo tra 3 ore li》
《 Non vedo l'ora di andare via》
《 Che è successo? 》
《 Te lo racconto appena ci vediamo, baci》 *attacca*

Ha il ciclo.Fino a ieri diceva che non era più sicura di partire e adesso invece non vede l'ora di lasciare Sydney certo che è strana.
Okey allora controlliamo di avere tutto prima che dimentichi qualcosa qui, saper New York non è proprio all'angolo e se lascio qualcosa di importante qui posso pure dirgli addio.

Come Luke.

Ma che cosa? Tu chi sei e soprattutto cosa ci fai nella mia testa?

Sono la tua vocina.

La mia vocina? Ok sto diventando pazza, Alex fai un respiro profondo, e beviti una camomilla che ti fa bene.

Luke Luke Luke

Senti sparisci. Da quando ho una vocina così fastidiosa? L'ho appena scoperta e già la odio spero di non sentirla più.
E sopratutto spero di non sentirla durante la mia permanenza lontano da qui.

"Tesoro sei pronta? Luke è arrivato" entra mia mamma in camera facendomi fare un salto dallo spavento.
Mancano tre ore che ci fa già qui? Cos'è l'orologio va avanti o è il mio che va in dietro?
"Ook" dico un po titurbante
"La mia bambina sta crescendo, non ci posso ancora credere che tu Alex mi lacerai qui da sola con quel razza di imbecille." Dice facendo finta di piangere, comunque quel "imbecille" è Austin
"Non c'è bisogno che fingi se non ci riesci" dico con aria non saprei come definirla...annoiata?
"A no? Fiu no perché sai ho consumato tutte le lacrime per l'incidente" dice spalancando gli occhi e tornando seria.
"Sì mamma dai abbracciami che devo andare" dico aprendo le braccia che poco dopo si stringono intorno a lei...

"Non per disturbare ma c'è un biondino giù parecchio nervoso che continua a fumare" dice mio fratello entrando in stanza
"Adesso vado" dico afferrando il mio borsone.
Che fratello davvero imbecille che ho, io sto per partire e lui neanche un abbraccio o un "mi macherai" non ho chiesto mica le stelle.
"Ei ma almeno salutami" dice abbracciandomi, oddio ho bisogno davvero di una camomilla perché qui oggi sono tutti lunatici.
"Ora vai altrimenti si fuma il terzo pacchetto di sigarette, dai su" dice portandomi giù il borsone.
Vi starete chiedendo "ma che razza di figlia saluta così il fratello e la mamma" Bhe io visto che li vedrò ogni mese non mi preoccupo più di tanto...hanno deciso che verranno a turno ogni mese li a New York è la cosa non mi eccitata più di tanto ma neanche mi dispiace diciamo che va bene.

Luke invece non ha né accennato di vederci, ne sentirci non mi ha ancora detto niente e come se gli ultimi giorni che abbiamo passato qui siano gli ultimi per noi.
E spero che non sia così perché senza di lui non saprei che fare, spero che mi verrà a trovare li o almeno mi chiami lui senza che lo debba fare io.
Scendo giu e vado vicino alla macchina,si è appena acceso un'altra sigaretta.
"La finisci di avvelenarti?" Dico scocciata mentre metto il mio unico bagaglio nella macchina.
Lui mi guarda e aspira, come se non gli avessi detto niente.Da una parte gli entra e dall'altra gli esce uff...

Spazio autrice
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- SMILE

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