I ricordi sono come la mafia, pentirsi è un disonore.
-SALMO"Comunque mi chiamo Alessio" dice posando sul bancone la bottiglia vuota e mettendo le braccia incrociate
"Io Alexandra ma puoi chiamarmi Alex" gli dico facendoli un sorriso.
"Ti va di ballare?" Mi chiede venendo vicino a me.
"rischierei di schiacciarti un piede ogni due per tre" questo qui non conosce distanze di sicurezza.
"Voglio rischiare" dice facendomi scendere dallo sgabello, sta filtrando con me o mi sbaglio? Bhe non mi dispiace...
Alessio mi prende le mani e le mette sulle sue spalle poi appoggia le sue delicatamente sui miei fianchi e mi spiega come devo fare per ballare in modo decente senza sembrare un elefante affamato.Mentre balliamo una figura scura comprare in cucina e tossisce...ma noi lo ignoriamo completamente e quando se ne accorge tossisce dinuovo per attirare l'attenzione.
"Ti serve qualcosa Bolton?" Dico con molta tranquillità o almeno ci provo.
"Non mi presenti il tuo amichetto?" Dice con voce ironica
"Da quando in qua devo presentarti tutti i miei amici?" No ma cose sta storia lui può andare da tutte le ragazze che vuole e io non posso ballare con un ragazzo? Voglio subito qui chi ha deciso questa regola perché gli devo fare un bel discorsetto.
"Da quando per tornare a casa ti servo io altrimenti ci torni a piedi in culandia" LO ODIO.Intanto Alessio ci guarda con faccia interrogativa e anche un po spaventata. Mi sta facendo fare una figura da scema davanti a lui e questo non mi va per niente a genio.
"Perchè invece non ci torni tu a piedi?" Incrocio le braccia al petto
"Perchè qui l'unico che ha..."
"Mi chiamo Alessio" lo interrompe il Moro
"Io Luke" dice spuntando acido
"Ti conosco, sei famoso sai..." dice con una voce un po dura
"Sentite noto che qui c'è un po di tensione che ne dite di andare di là? " dico cercando di tranquillizzare l'atmosfera. Mi sembra di stare tra due fuochi uno freddo cioè Luke e uno caldo ovvero Alessio...c'è odio e rabbia nei loro sguardi e io vorrei evitare di dover tornare a casa solamente perché Luke si è picchiato con un ragazzo qualunque incontrato alla festa.
"No voglio conoscere meglio Alessio" dice Luke prendendo una birra e sedendosi sullo sgabello dove ero prima io.Finirà male me lo sento.
"Sono sicura che lui ha meglio da fare vero?" Dico lanciando un'occhiataccia ad Alessio che a quanto pare non vede o non capisce che dobbiamo andare di là...sono tentata a lasciarli da soli ma chissà cosa potrebbero fare.
"No,possiamo stare qui tesoro" dice guardando Luke e pronuncia la parola tesoro molto lentamente. Mi sta usando per dare fastidio a Luke?! Bene lo aiuterò fino ad un certo punto poi avrà un assaggio della sua stessa medicina.
"Va bene" mi siedo vicino a lui mentre Luke è di fronte a noi.
"Quindi voi cosa sareste precisamente?" Chiede Alessio dopo qualche minuto di silenzio...io e Luke ci guardiamo senza rispondere, cosa siamo? Non lo so più, non so se siamo qualcosa in realtà.
"Siamo amici " dico guardando il bancone, qualcosa dovevo pur dire.
"Solo amici" ripete Luke guardandomi dritto negli occhi
Ho sentito un crack, come se qualcosa dentro si me si fosse rotto.
Ho detto la stessa identica cosa eppure detta da lui fa più male di quanto immaginassi.
"Quindi non ci sono problemi se chiedo ad Alex di uscire qualche volta vero?" Mi prende la mano, Luke ci osserva per qualche secondo prima di dire la sua risposta.
"No, puoi pure scopartela...ah una cosa usate le precauzioni non ho intenzione di vivere con una donna incinta" dice con una tale freddezza da farmi venire la pelle d'oca...ed ecco un altro crack un altro pezzo del mio cuore è andato a farsi fottere.
"Vivere?" Chiede Alessio confuso
"Sì noi viviamo insieme non te l'ha detto?" Dice Luke alzandosi
"Peccato, allora divertitevi insieme" continua prima di andarsene.Spazio autrice
Che ne dite?
Spero che vi piaccia
Fatemi sapere in un commento che ne pensate della storia ♥
- SMILESpazio pazzia
No comment.
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AMNESIA
Romance"Più che ad una perfetta coppia assomigliavano ad un perfetto disastro. Uno dei disastri più splendidi e catastrofici, certo. Avevano bisogno l'una dell'altro più di quanto avessero bisogno di aria da respirare, e giurerei che ciò che li teneva sul...