Capitolo 20

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*da correggere*


Capitolo 20: telefonata


Liam è rimasto da noi per altri 15 minuti circa prima di andarsene dicendo che aveve delle faccende da sbrigare prima dell'arrivo della sua ragazza che da quanto ho capito si chiama Sophia.

Mi ha promesso che un giorno saremmo usciti tutti insieme e me l'avrebbe fatta conoscere.

Così ora siamo solo io e Niall in casa e ammazziamo il tempo guardando uno stupido episodio di "Spongebob" che sembra farlo divertire tanto

"Sai-" improvvisamente spegne la televisione e si volta verso di me spaventandomi leggermente.

"-stavo pensando..."

Tutti calmi.

Niall Horan pensa.

Sa.

Pensare.

Oh cazzo mi sono persa la sua evoluzione

"Siccome fra qualche mese è il tuo compleanno, potremmo andare con anche i ragazzi di nuovo nel locale di ieri"

Lo guardo malissimo. Seriamente?

"E magari perchè non mi abbandoni nuovamente lì?" Chiedo sarcastica roteando gli occhi

"Pensavo che mi avessi perdonato!" Si lagna ed io sbuffo prima di ricominciare a parlare, ma veniamo interrotti dalla suoneria del suo cellulare.

Glielo faccio mangiare!

Appena legge il nome del mittente si rabbuia, ma mentre sto cercando di leggere il nome lui porta il telefono all'orecchio

Niall's pow

Che cazzo vuole Louis?

"Pronto?" Risponde freddo prima di sentire la sua odiosa voce acuta nel mio orecchio destro

"Niall!"

No Maria io esco

"Che cazzo vuoi, Louis?"

Con la coda dell'occhio vedo Chanel strozzarsi con la sua stessa saliva e mi sforzo per non iniziare a ridere a causa della presenza di Louis dall'altro lato del telefono

"Calmino, Horan" ridacchia e se potessi ora gli tirerei un cazzotto

"Ascolta Louis, non sono in vena dei tuoi scherzetti di merda"

Sento gli occhi di Chanel bruciarmi addosso. Evidentemente pure lei non si aspettava una sua chiamata e non le piace il tono che sto usando con lui.

Giuro che se va a letto con lui la rinchiudo in cantina

"Non sei in vena eh? E in arteria?"

Perchè tutte a me?

"Hai venti secondi per dirmi per quale cazzo di motivo mi hai rotto le palle e per andartene a fanculo. Uno..."

"Minchia Horan, ma che c'hai oggi? Il ciclo? Camomilla!"

Il tempo scorre testa di cavallo

"Comunque ti ho chiamato solamente per dirti che io e i miei saremmo molto felici di venire a cena da voi domani. A presto Horanino e salutami la tua cara sorella gnocca"

Gli sparo

"Louis cosa hai detto!"

Quel figlio di puttana ha messo giù

"Cosa ti ha detto?" La ragazza dai capelli rosa si avvicina a me curiosa. So benissimo che in questa casa l'unico che non va d'accordo con Louis e che vorrebbe prenderlo a pugni ogni giorno, sono io.

Ma non lo sopporto e non è affidabile. Ho i miei buoni motivi per dire questo

"Domani avremo Tomlinson e la sua famiglia qua a cena" faccio un smorfia e lei sussurra un "okey" come se non le importasse niente, ma posso vedere dai suoi occhi che è impaziente che arrivi domani.

Prendo la chiave della cantina...

Non voglio fare lo stronzo egoista, ma sinceramente spero che domani le venga la febbre così alta che non potrá neanche muoversi di un millimetro a causa del mal di testa.

Ma ovviamente io sono così intelligente da somministrarle medicinali di cui non ha bisogno che farebbero guarire anche una giraffa quindi spero che abbia degli effetti collaterali tipo vomito e che vomiti in faccia a quel cavallo di Tomlinson.

Ora però devo pensare a come uccidere mio padre per aver invitato la famiglia odiosa tanto quanto Louis qua a cena

Chanel's pow

No.

Non sono agitata, di più.

La cena è domani ed io sono distesa come una barbona sul divano e non oso nemmeno immaginare il mio aspetto.

Ma domani c'è quella fottuta cena.

E ci sará anche Louis.

Ora, non fraintendetemi, a me non piace. Mi piacerebbe solo conoscerlo un po' e diventare amici. Ma non mi piace.

Okey, va bene, forse un po'. Ma pochissimo.

Mentre mi faccio questo monologo mentale noto il biondo sventolarmi una mano davanti alla faccia e mi risveglio dalla mia trance

"Si?" Gli domando e lui fa una strana faccia prima di parlare

"Sai, stavo pensando"

E lui pensa!

Devo codermi questo momento

"E se io mettessi del veleno per piante o del gel per capelli nel cibo di Louis domani, tu pensi che se ne accorgerebbe?"

Come non detto.

"Niall non fare il bambino. È solo una cena!"

Dopo questo fa il broncio borbottando qualcosa di incomprensibile come un bambino.

Niall è un bambino.

O una bambina, questo devo ancora scoprirlo e ho intenzione di farlo il prima possibile.

Ma sto divagando.

Il problema (o problemi) 3: come faccio a sistemarmi in tempo?

Cosa metto?

Come faccio i capelli?

A Louis piacciono le ragazze naturali, con il trucco lieve o con un negozio della Kiko intero sulla faccia?!

Oh cazzo è tardi ed io non ce la farò mai! 

Adopted [n.h]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora