*da correggere*
Capitolo 25: ferita
I miei occhi si aprono creando una leggera resistenza a causa della stanchezza, ma soprattutto dal trillo del mio telefono.
Mi chiedo chi potrà mai essere a quest'ora e quando apro il messaggio noto che è un semplice avviso della Vodafone sulla nuova offerta.
Oh fanculo.
Successivamente controllo l'orario e vedo che sono solo le 9:27.
Mi ributto sotto le coperte, ma ormai è troppo tardi per riaddormentarsi dato che a causa di quell'inutile messaggio mi sono svegliata e non ho la minima idea di che cosa poter fare.
Mentre mi alzo con il busto dal materasso ripercorro con la mente tutti gli avvenimenti accaduti la notte scorsa: le risate con Niall mentre si preparavano, la complicità nel coprirlo con Lottie si sono trasformate in urla e litigi, per poi concludersi con la nitida immagine del tatuaggio del biondo.Dio non ho la minima idea del perchè io l'abbia sognato così tante volte questa notte.
Continuando a pensare alla stranezza del mio sogno, o dovrei dire sogni, cammino distratta per il corridoio e mi fermo un attimo davanti alla camera del biondo da cui posso sentire chiaramente le sue russa.
E' strano che io mi sia svegliata prima di lui questa mattina, o forse lui ieri sera era ancora più stanco di me.
Quando raggiungo la cucina metto a scaldare una tazza con poco latte dato che non ho molto appetito e mi posiziono affianco alla finestra per iniziare a bere.
Guardo il cielo che è oscurato da delle grosse nuvole grigiastre e mi domando se riuscirò a fare in tempo per un piccola corsetta e anticipare la pioggia.
Non sono una persona che ama particolarmente il fitness, ma spesso correre mi aiuta a sfogarmi e a chiarire i pensieri, rilassandomi.
Decido di darmi una mossa e con un sorso bevo il latte rimasto prima di riporre la tazza bianca nel lavello e fare un corsa al piano di sopra per prendere i vari vestiti per uscire e, una volta indossate i leggings neri e la maglietta termina, scendo le scale per la seconda volta in questa mattina per poi uscire di casa.
Mi domando se sarà il caso di lasciare a Niall un biglietto con scritto che sono uscita, ma anche se lo facessi non credo che lo noterebbe oppure dopo averlo letto alzerebbe gli occhi al cielo scocciato.
Una volta fuori di casa l'odore di pioggia mi invade le narici e capisco che ho veramente poco tempo prima che si scateni un acquazzone.
L'unico problema al momento ora è la totale ignoranza riguardo le strade londinesi. Solo ora mi rendo conto che non sono mai uscita di casa da quando sono arrivata, considerando che l'altra sera non ho prestato attenzione alla strada siccome ero troppo occupata a farmi dei problemi inesistenti.
Decido quindi di iniziare a seguire la ciclabile, almeno non rischio di finire in strade troppo affollate in cui rischierei di venire investita dai pazzi che corrono perchè sono in ritardo a lavoro.
Osservo attentamente le case ai miei lati e noto che sono tutte ben tenute, evidentemente questo quartiere è abitato da famiglie abbastanza benestanti e quella di Niall fa parte di queste.
Vengo svegliata dai miei pensieri dal rumore di un clacson che suona ad un gatto che cammina tranquillamente in mezzo alla strada.
Mi ricorda Miao.
In effetti io e il biondo siamo partiti con il piede sbagliato, e qualche volta non ci preoccupiamo neanche di risolvere i nostri problemi dato che ad un litigio se ne aggiunge sempre un altro.
Siamo un coppia di fratelli adottivi abbastanza strani.
STAI LEGGENDO
Adopted [n.h]
FanfictionDopo 14 anni passati in quel maledetto orfanotrofio, Chanel continua a tenere il conto dei giorni che mancano al suo 18esimo compleanno, data in cui potrà finalmente prendere tutta la sua roba e andarsene. Ma qualcosa stravolge i suoi piani. Una fam...