*da correggere*
Capitolo 21: preparamenti
Panico.
E devo calmarmi.
Ieri con la scusa di avere sonno mi sono rinchiusa in camera, ma in veritá l'ho fatto per vedere cosa mi sarei potuta mettere ed ero pure contenta del vestito che avevo pure trovato.
Ma siccome la fortuna è sempre dalla mia parte, 5 minuti fa ho notato che era scucito su un lato ed io non ho il tempo per mettermi a fare la sarta. Quindi ora sto letteralmente sclerando davanti all'armadio per cercare qualcosa che gli possa piacere.
Come faccio a sapere cosa gli piace?
Ieri sera dopo cena ho passato gran parte del mio tempo sui vari social network a spiare i suoi profili e per poco non svenivo ogni volta che trovavo una sua foto in cui gli occhi erano ben visibili.
Chanel riprenditi
"Niall!" Sbraito e dopo pochi secondi lo sento correre verso camera mia prima di vederlo entrare con il respiro affannato
"Okey respira profondamente tra poco passerá tutto e il tuo piede stará meglio nel giro di qualche mese"
Ma
Cosa
Cazzo
Dice?
"Cosa?" Gli domando e lui inclina la testa nella mia direzione
"Non ti sei rotta il piede?"
"No, Niall. Il mio piede sta bene"
Sul suo viso si dipinge un'espressione di sollievo e si avvicina a me
"Per fortuna. Comunque perchè sbraiti come se ti fossi appena rotta un piede o stessi partorendo?"
Ma come fa ad essere così stupido?
"A volte mi fai venir voglia di tagliarmi le vene. Comunque, siamo seri. Siccome tu sei un ragazzo, io non sono ancora sicura di questa affermazione ma affrontermo l'argomento in futuro, mi chiedevo se potevi darmi una mano per scegliere cosa mettere dato che tu e Louis mi sembrate molto simili"
Il suo sguardo si sposta dall'armadio verso di me in un nano secondo e mi squadra malissimo.
Cosa ho detto
"Non osare mai più dire che io e Louis siamo simili. Io sono molto più figo e sexy-"
Avrei da ridire su questo
"-e abbiamo interessi totalmente diversi"
Infatti.
Tu ti scopi le ragazze, lui ci parla.
Semplice no?
"Ti prego, ho un disperato bisogno del tuo aiuto"
Incrocio le mani come per pregare e lui assume una finta espressione dubbiosa.
Se non muove il culo lo prendo a pugni
"Beh dato che sono un bravo fratello-"
Avrei qualcosa da ridire
"Penso di poterti aiutare"
Dalla mia bocca esce un verso felice che assomiglia molto ad uno squittio, ma non ci do molto peso
"Grazie!" Lo abbraccio e lui ricambia prima di allontanarsi
"Ed ora iniziamo con questa tortura perchè anche io dovrei prepararmi. Probabilmente non lo sai, ma Louis ha un sorella di nome Lottie che è fottutamente sexy"
Questo conferma la mie precedente ipotesi.
Sono fottutamente intelligente
"Sisi. Ora mio caro consigliami"
Annuisce prima di farmi il segno di aspettare ed esce dalla stanza e tornare dopo qualche secondo con tre cestini della spazzatura di diversi colori e appoggiarli per terra
"Dunque Chanel qui come puoi vedere ci sono tre bidoni. Nel primo quello con scritto "elimina" metteremo i vestiti che butteremo, nel secondo i vestiti che salveremo anche se saranno veramente pochi. E nell'ultimo metteremo i capi a cui daremo una nuova vita. Carla dove seiiii?" Assume una voce e una posa da totale gay che non fa altro che farmi ridere fino a ritrovarmi sdraiata sul pavimento a tenermi la pancia dalle risate
"Oh si tesoro concordo con te. Il colore della moquette è veramente su-per-bo, mi chiedo perchè non sia fra i colori della stagione. Questi stilisti!" Continuo a ridere prima di afferrare la sua mano e alzarmi in piedi
"Okey ora sono serio. Comunque metti questi, questo e questo. Come scarpe metti delle normali converse" mi lancia i vestiti addosso con un'aria soddisfatta
"Il mio lavoro è finito. Quindi vado anche io a prepararmi"
Mentre esce gli urlo un "grazie" e osservo cosa mi ha scelto il mio Carlo personale.
Ha preso degli semplici skinny jeans neri accompagnati da una canottiera attillata bianca con degli stampi aztechi neri e con sopra in cardigan nero.
Bravo, Niall.
Mi sono persa un'altra sua evoluzione.
Velocemente preparo tutto, ma mi sento chiamare dalla camera del biondo
"Dimmi"
"Questo è un dramma! I miei capelli non vogliono stare dritti sul ciuffo!"
Mi avvicino a lui e lo faccio sedere sulla sedia della scrivania mentre io mi siedo su questa con lui in mezzo alle gambe per poter vedere meglio nello specchio davanti a noi.
Inizio ad armeggiare con spazzola, gel e lacca fino a che non sento due "click" susseguirsi e lo guardo interrogativa.
"Ho fatto delle foto" fa spallucce e mi mostra lo schermo del cellulare in cui è impresso un selfie dove lui sorride ed io sono concentrata a sistemargli i capelli, mentre nell'altra siamo rappresentati noi due riflessi nello specchio.
Per quanto mi costi ammetterlo, sono stupende.
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Adopted [n.h]
FanficDopo 14 anni passati in quel maledetto orfanotrofio, Chanel continua a tenere il conto dei giorni che mancano al suo 18esimo compleanno, data in cui potrà finalmente prendere tutta la sua roba e andarsene. Ma qualcosa stravolge i suoi piani. Una fam...