1. Who are you?
Era notte fonda e le strade di Miami erano deserte, o almeno i quartieri più malandati ed erano quelli che piacevano a Lauren. Il brivido di paura che scorreva nella schiena quando camminando sentiva un rumore, e la voglia di continuare ad andare avanti senza scappare via. Quei momenti, quelle sensazioni, Lauren le trovava vitali, le ricordavano che nella vita bisogna avere coraggio e lei ne aveva da vendere. Non aveva paura di niente, almeno era convinta che niente potesse spaventarla ma sappiamo tutti che arriva un momento in cui ti senti perso e non sai cosa farne della tua esistenza. Solitamente è in quei momenti che riusciamo ad avere paura, ma no. Lauren non era come gli altri ragazzi della sua età, a lei piaceva vagare nel vuoto, non sapere dove andare, scappare continuamente senza voler davvero scappare.
Ed era per questo che aveva deciso di scappare di casa, perché sapeva che nessuno sarebbe corso a cercarla. I suoi genitori nemmeno se ne sarebbero accorti o non ci avrebbero dato troppa importanza, in fondo lei era solita fare dispetti. Sparire e tornare quando nessuno se lo aspettava per fare tutto nuovamente da capo.
Come quando a otto anni sparì per una settimana: prese un autobus diretto per la campagna e andò a trovare i suoi nonni convincendoli che erano stati proprio i suoi genitori a portarla. E i suoi occhioni verdi erano cosi teneri che avrebbero convinto chiunque.Quando tornò a casa c'era ancora una pattuglia della polizia che interrogava i suoi genitori. Lei entrò in salotto sorridendo come se niente fosse e quando un poliziotto le chiese dove fosse stata, lei rispose: -"Dai miei nonni."
È inutile dire che crescendo le cose non cambiarono, anzi. L'essere maggiorenne la convinse che poteva fare quello che voleva e dal giorni dei suoi diciotto anni, Lauren non aveva fatto che viaggiare.
Eppure stavolta si trovava a Miami, ancora nella sua città, solo nella parte brutta di essa. Aveva bisogno di soldi per poter comprare un biglietto aereo, o nel peggiore dei casi qualcuno a cui rubare un'auto.
Si trovava davanti ad un cartello bianco su cui era scritto Liberty City. Chiunque avrebbe pensato a una città "libera", ma l'unica cosa di veramente libero era solo lo spaccio, la droga, il sesso che veniva smerciato come se niente fosse. E Lauren sapeva a cosa andava incontro entrando in quella città, ma sapeva anche che se avesse giocato bene le sue carte avrebbe trovato i soldi per andarsene.
E cosi non perse l'occasione quando sentì due uomini di colore parlare fra loro. Corse dietro a un cespuglio sdraindosi a terra cosi che nessuno potesse vederla, il fatto che fosse buio giocò a suo favore. Non avrebbero potuto vederla in alcun modo, e scelse di origliare capendo se poteva trarne qualcosa di buono.
"Ho sentito che stasera ci sarà una serata al Clan Clan." -disse uno dei due, e Lauren riconobbe l'accento straniero.
L'altro uomo rise di gusto portando una mano nei pantaloni e facendo fuori uscire un pacchetto di sigarette. Ne offì una all'amico che approfittò dell'offerta per fumare a scrocco."Che tipo di serata?" -chiese quest'ultimo bruciando la cima della sigaretta per prenderne una boccata. L'altro tizio sollevò le spalle, e con due dita strinse il filtro.
"Il solito penso, ma stavolta ci sono persone che contano. Qualche boss importante di qualche fottuta leadership."
"Più soldi per noi."- rise.
Lauren ascoltava ogni singola parola, cosi prese il suo zaino di pelle e ne tirò fuori una pistola, Glock 12, di suo padre. Era una guardia giurata e tenere pistole faceva parte della sicurezza. Era riuscita a scoprire dove la tenesse prima di fuggire e per sicurezza l'aveva rubata. Caricò la pistola, e se la mise nella tasca interna del giaccone. Sistemò il berretto nero che aveva in testa e lentamente uscì dal nascondiglio per avvicinarsi ai due.

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brave; camren
Fanfiction••completa•• "Volevo che lo sapesse cosi che almeno lei, il giorno in cui ci troveremo davanti a quel giudice, saprà la verità, o almeno una parte di essa. Si ricordi solo che le persone per amore trovano il coraggio di fare follie. Si abbandonano...