five

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5. Are you lesbian?

Entrarono in casa cosi velocemente che quando Lauren prese in braccio Sofia, questa non ebbe nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo. Camila intanto prese un borsone enorme e infilò tutto ciò che potè per lei e sua sorella. Dovevano muoversi se volevano trovarsi fuori città prima che Alien scoprisse cosa stava succedendo.

"C-Cosa succede?" -borbottò la piccola tra le braccia della nera.

"Niente tesoro, ma dobbiamo andarcene. Questo posto non è sicuro per te e nemmeno per noi." -le sorrise Lauren accarezzandole i capelli.

"Dove stiamo andando?"

"In un posto magnifico pieno di giostre e di tante cose belle da fare."

In fondo era cosi, Portland aveva molte più possibilità di quella misera cittadina devastata da droga e alcol.
Quando Camila si presentò con l'enorme borsone assieme a quello di Lauren, entrambe non esitarono un attimo a guardarsi negli occhi.

"Lauren, stiamo facendo la cosa giusta?" -chiese la mora.

"Insieme a te tutto è giusto." -disse semplicemente. Si avvicinò al frigorifero e prese qualche scorta per il viaggio.

Quando si avvicinarono all'auto, la nera si occupò dei bagagli nel bagagliaio mentre Camila sistemava la piccola Sofia nei sediolini posteriori. La piccola ci mise poco per tornare ad addormentarsi, e quando furono finalmente in auto, Lauren tirò un sospiro di sollievo. Lauren sapeva, aveva capito, che da quel momento in poi sarebbe stato difficile, più di quanto potesse mai immaginare. Quegli uomini le avrebbero seguite fino in capo al mondo, era una corsa contro il tempo. Scappare il più in fretta possibile, o almeno provarci. 
Aveva fatto una promessa, l'avrebbe mantenuta. Lei doveva mantenerla. 
Non aveva altra scelta. 

"Sei agitata?" -chiese la mora restando a fissarla. Lauren si voltò per un decimo di secondo dalla sua parte e poté giurare di aver intravisto un timido sorriso sulle sue labbra, ma non ci fece caso e mise in moto. Inizialmente non rispose, finse di non aver sentito cosi che Camila non indugiasse oltre e si lasciasse cadere su quel seggiolino che sarebbe diventata la sua nuova casa, almeno per un po' di tempo.

Lauren aveva calcolato tutto, da tempo ormai. Sapeva che da Miami a Portland ci volevano almeno due giorni di viaggio senza mai fermarsi, e aveva previsto ovviamente che ci sarebbero state delle fermate. L'unica cosa che non si sarebbe mai aspettata era il dover portare con se una bambina di sette anni e una ragazza di appena diciotto. In tre sarebbe stato più problematico mantenere una tabella di marcia, soprattutto per Sofia che avrebbe avuto maggiore bisogno di soste.

"Ho paura che vi succeda qualcosa" -mormorò improvvisamente. Poggiò il gomito sinistro sullo sportello cosi da reggersi, mentre la mano teneva il volante.
Erano quasi fuori città, anzi, probabilmente avevano già varcato la soglia e la strada era completamente buia attorno a loro.
Buio come il loro futuro.

"Cosa vuoi che ci succeda?" -ridacchiò Camila guardando fuori dal finestrino. Incrociò le braccia al petto per tenere il caldo nel suo corpo, Lauren si accorse dei suoi brividi.

"Ci sono altre coperte dietro, prendile se hai freddo."

Camila annuì senza dire niente. Si tolse la cintura e con uno scatto si trovò in ginocchioni sul sediolino mentre allungava le braccia dietro cosi da poter afferrare le coperte.
Lauren continuava a fissare la strada quando lo sguardo le cadde sul fondoschiena della mora. All'inizio fu compiaciuta, aveva proprio un bel sedere e non perché fosse lesbica, Camila aveva un sedere oggettivamente stupendo. Un rossore comparì sulle sue guance tanto da sentirsi accaldata. Rivolse lo sguardo altrove, fingendo di niente ma quando Camila finalmente afferrò le coperte e tornò a sedere, si accorse che qualcosa non andava.

brave; camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora