thirty

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30. sono stato io.


Ho sempre amato mia sorella, sin da quando ero piccolo. Lei era così diversa da me, così forte e testarda. Niente sembrava fermarla dalla sua irrefrenabile voglia di scoprire il mondo. Ho sempre amato mia sorella per il suo coraggio nell'affrontare le prove più dure col sorriso sulle labbra.
Come quando eravamo due bambini e correvamo in giardino fingendoci pirati, lei il comandante e io uno dei tanti marinai, suoi aiutanti. Mi sentivo onorato ad essere la sua spalla, ma in fondo mi sentivo onorato di essere suo fratello e basta.

La cerimonia era finita da qualche minuto e un mucchio di persone seguivano un'auto dai vetri oscurati come una lunga processione. Il prete era in cima alla fila predicando parole che Lauren non conosceva e che non avrebbe nemmeno voluto sapere.
La madre, al suo fianco, continuava a piangere ininterrottamente; erano giorni che non cessava di disperarsi. Tutte quelle lacrime versate, Lauren non sapeva nemmeno da dove uscissero fuori. Suo padre non l'aveva degnata di uno sguardo, nemmeno Taylor. Erano tutti distrutti.
Devastati.

Siamo cresciuti cosi, uno al sostegno dell'altro.
Nella famiglia Lauren non è mai stata vista di buon occhio, è sempre stata considerata la pecora nera, la mela marcia. Questa sua voglia di scoprire il mondo...Inutile dire che abbia creato molti problemi. Le persone credevano che le innumerevoli fughe fossero dovute a una mancanza genitoriale, senza sapere che è impossibile fermare Lauren.

E Lauren? Era distrutta? Cosa provava?
Cosa provava non lo sapeva nemmeno lei, l'unica certezza era che nemmeno una lacrima era caduta sul suo volto e nessuna lacrima le aveva bagnato gli occhi. Era come impassibile a quello stesso dolore che le aveva spezzato il cuore; forse faceva cosi male che si era abituata. E forse l'abitudine era il male peggiore.
Il suo pensiero andò ai ricordi che conservava di suo fratello, al suo sorriso, al suo lamentarsi per i capelli indomabili al mattino, al suo rubarle la colazione solo perché aveva passato troppo tempo al bagno. Ricordò il suo sorriso, ancora. E fece male, stavolta più di quanto si aspettasse.

Se mi chiedessero di descrivere mia sorella con una parola, io direi coraggio. Non si abbatte di fronte a niente, a niente. Se una cosa va male lei fa di tutto per farla andare nel migliore dei modi, talvolta rischiando tutto e credo che questa sia una di quelle volte.
So che questa lettera verrà letta da qualche pezzo grosso della giustizia e scusate se non conosco i vostri termini, ma di questa roba ci ho sempre capito molto poco. Ma sono qui, sono qui per dire la verità su quella dannata sera...

L'auto arrivò davanti al cimitero e si fermò arrestando a sua volta l'infinita processione di persone vestite in nero. Due uomini uscirono dalla vettura, aprirono la portiera posteriore e sollevarono la cassa in legno lucido che la madre aveva scelto accuratamente. Tutti seguirono i due uomini e il prete che ancora pronunciava parole senza senso.
Tutta quella situazione stava diventando troppo da sopportare, Lauren non ce la faceva più.
La cassa fu adagiata sul terreno in cui di lì a poco sarebbe sprofondata. Il prete continuò il suo rito religioso e Lauren non potè che pensare a quanto finzionale fosse quella situazione.
Chris non aveva mai creduto in Dio. Perfino in quel momento i suoi genitori avevano preferito vivere una bugia, fingersi una famiglia perfetta per alimentare la loro ipocrisia.

Ebbene per spiegarle le cose come stanno, occorre che sappiate che Lauren ha sempre amato viaggiare e fuggire. Direi che per lei fuggire era sinonimo di viaggiare, e viaggiare sinonimo di felicità.
La prima fuga di Lauren, mamma dice sempre che è stata a tre anni, quando scappò dal supermercato per entrare di soppiatto nel caravan di un tizio sconosciuto. La cercarono per due ore e alla fine la trovarono lì dentro a dormire beatamente. Mamma dice sempre che fu un esperienza terribile, ma quando la ricorda le scappa sempre un sorriso. Mio padre un po' meno. Lui è convinto che Lolo abbia dei problemi seri e che sia solo in cerca di attenzione, ma io so che è più di questo.
Lauren ha un dono che non tutti hanno, riuscire ad essere se stessi senza avere rimpianti. Oh, be' spero almeno che sia cosi nonostante tutto.

brave; camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora