2. With me.
"Portami con te." -disse la ragazza dai capelli mori e Lauren rimase in silenzio fissandola, e poi rise, di quelle risate liberatorie. Di quelle di gusto, che ti vengono le lacrime agli occhi.
"È uno scherzo?" -chiese subito dopo notando che l'espressione della tizia era sin troppo seria. Prese un respiro profondo cercando di calmarsi e tornò a guardare il bancone di legno.
La ragazza faceva sul serio, voleva andare con lei e Lauren non aveva la minima idea di cosa fare. Se avesse risposto di no non avrebbe sprecato tempo nel correre dal suo capo raccontando chi fosse davvero, e se avesse detto di sì avrebbe dovuto sopportare una fottuta seccatura.
"Come faccio a fidarmi di te?"
"Non devi fidarti di me e io non devo fidarmi di te." -sorrise la ragazza avvicinandosi di più. -"Dove sei diretta?" -chiese dopo essersi guardata bene attorno. Non voleva che uno degli scagnozzi di Alien la sentisse, o sarebbe stata la sua condanna a morte.
"Portland."
"Oh. Cosi lontano." -Lauren ascoltò le parole della mora che non sembrarono tanto una domanda quanto un'affermazione. Sollevò le spalle lentamente sospirando.
"Non voglio più tornare qui. E poi laggiù potrò iniziare una nuova vita, nessuno si ricorderà di Lauren Jauregui."
La mora annuì fissando il bicchiere ormai vuoto. Qualcosa si era improvvisamente spento in lei, e Lauren riusciva a vederne la tristezza invadere i suoi occhi scuri. Sorrise catturando la sua attenzione.
"Se non te la senti va bene."
"Me la sento! Io voglio scappare, solo non pensavo fossi diretta cosi lontano. Tutto qui." -mormorò pensierosa. Era ovvio che quello che le aveva detto Lauren l'aveva turbata e anche troppo. Il sorrisetto beffardo che prima regnava sulla sua bocca, adesso si era tramutato in una linea dura, una espressione ricca di amarezza e delusione.
Ma non riusciva a capirne il motivo."Hai un posto dove dormire?" -chiese improvvisamente e Lauren scosse la testa.
"No, ma troverò qualcosa."
"Puoi stare da me per la notte." -disse con tono indifferente. Lauren la guardò scettica ripetendo la frase nella sua testa almeno un centinaio di volte. Quello non era un posto come gli altri, non era una città qualunque. Quella era la Liberty City con il più alto tasso di sparatorie in tutta Miami. La criminalità regnava da padrona, era l'inferno nella realtà e fidarsi di qualcuno le sembrava un compito troppo arduo, più del convincere Alien a fare affari.
Ma era anche vero che proprio perché era un posto pericoloso, non poteva permettersi di dormire per strada. Per quanto ne sapeva non sarebbe sopravvissuta una notte.
Cosi si trovò ad accettare la sua offerta; la ragazza sorrise e prese la sua giacca accompagnata da Lauren che la seguì fino all'esterno.
Sembrava che tutti la conoscessero in quel locale, e cosi anche per strada: quando passavano davanti ad alcuni ragazzi incappucciati, la mora sollevava una mano e lasciava un cenno di saluto finchè questi non le sorridevano."Conosci molte persone."
La mora si strinse nelle spalle continuando a guardare la strada. Lauren aspettò una risposta ma capì che non sarebbe arrivata.
Attorno a loro solo case distrutte, alcune addirittura bruciate e mai ristrutturate. Le ricordavano tanto i documentari sulla storia americana in cui si parlava di Detroit. Lauren era convinta che fossero soltanto leggende, ma in quel momento si rese conto che la realtà non era solo quella che aveva vissuto lei. La realtà era ben altra, quella del dolore e della sofferenza.
Ed era tutta scolpita negli occhi di quella ragazza.

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brave; camren
Fanfiction••completa•• "Volevo che lo sapesse cosi che almeno lei, il giorno in cui ci troveremo davanti a quel giudice, saprà la verità, o almeno una parte di essa. Si ricordi solo che le persone per amore trovano il coraggio di fare follie. Si abbandonano...