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10. I will find you

Lauren sorrise alla sua affermazione, di quei sorrisi che arrivano dal cuore e che non puoi fermare. Uno di quei sorrisi che ti fanno capire che c' è qualcosa che sta nascendo e che non puoi evitare comandando semplicemente il cuore; ci sono sensazioni che non puoi controllare e Camila faceva parte di una di queste.
Per un attimo la razionalità ebbe il sopravvento e pensò che a un passo da loro era sdraiata beatamente la piccola Sofia e se si fosse svegliata sarebbe stato un disastro. Non potevano darle un altro dispiacere o comunque uno shock perché lo sarebbe stato.
"Camila...", Lauren provò a richiamare l'attenzione della più piccola ma questa non sembrava volerle dare retta, o almeno non alle sue parole. Continuava a lasciarle piccoli baci lungo il suo collo, cosi umidi da sentire i brividi percorrerle il corpo. La piccola sorrise nel sentire un gemito uscire quasi soffocato dalle labbra di Lauren.
"Camz, c'è tua sorella di là." Disse. Nella sua testa era stata abbastanza decisa, ma la verità era che la sua eccitazione l'aveva altamente tradita e le sue parole non furono accolte nel modo esatto. Camila le sorrise e scrollò le spalle baciandola appassionatamente, era passato un po' dall'ultimo bacio e per la mora sembrava essere un tempo infinito. Le loro labbra si cercavano cosi come le loro lingue, e come sempre tutto il resto andava a farsi benedire.
Cosi Lauren cercò di avvicinarsi alla porta che dava sulla stanza e con un gesto veloce la chiuse, girando poi la chiave. Tutto questo mentre le labbra della piccola le scorrevano lungo la spalla, e il respiro affannato di Camila le colpiva la pelle. La mora abbozzò un sorrisetto, afferrò la sua mano e la tirò a se indietreggiando fino ad arrivare ad appoggiarsi a una vecchia lavatrice posta in un angolo del bagno. Sopra non c'era niente se non un'asciugamano di colore fucsia. Lauren continuò a baciare Camila mentre le sue mani scorrevano lungo i fianchi della ragazza; quest'ultima le sfilò la maglietta gettandola nella vasca lì vicina.
Lauren rise. "Impaziente?", la sua era una domanda retorica. Era impaziente tanto quanto lei, forse di più. E le sfiorò l'idea che non fosse reale, che una ragazza come quella poteva esistere solo in qualche film strappalacrime, o in qualche romanzo. Camila era una di quelle bellezze dannate che soffrono la vita senza meritarselo. Ma forse Camila era qualcosa di ancora più grande e le parole del mondo non sarebbero mai bastate per descrivere almeno un terzo di ciò che era. Nessuna lingua al mondo avrebbe mai potuto trovare un aggettivo adatto che racchiudesse tutta quella bellezza; e Lauren faticava a credere che fosse solo per lei. In quel momento.

"Lauren, tutto okay?", sussurrò Camila notando che la più grande sembrava avere la testa altrove, ma del tronde come poteva lei sapere a cosa stesse pensando. Lauren sorrise e la baciò ancora e ancora e ancora. Quel sapore lo avrebbe ricordato, lo sapeva.
Le sue mani afferrarono i lembi della maglietta della mora e la sfilarono gettandola esattamente dove si trovava l'altra, stessa cosa accadde poi per i pantaloni di entrambe. Con un gesto veloce Lauren posò le mani dietro le cosce della più piccola e la sollevò tanto da farla sedere su quella vecchia lavatrice. Camila sorrise ancora continuando a tenere le braccia attorno al collo della nera. Pochi sguardi bastarono per capire cosa sarebbe successo di lì a poco. Lauren indugiò sui suoi occhi aspettando qualsiasi movimento o atteggiamento che potesse farle capire di fermarsi, ma Camila sembrava intenta a voler continuare. Si stava fidando di lei cosi tanto da concedersi e non perché dopo Lauren le avrebbe dato dei soldi, ma perché si sentiva di volerlo fare seriamente. Sentiva di essere libera di vivere la sua sessualità in pieno. Quello poteva essere solo un momento per tanti altri, ma per Camila era l'inizio di qualcosa di nuovo. Non si sarebbe mai più data solo per motivi economici. Adesso c'era in ballo qualcosa di più grande, c'era amore. E lei lo sentiva nei baci e nei tocchi di Lauren.
La più grande, dopo averla baciata a lungo, fece scivolare le sue labbra sul collo e poi sul petto della mora che rabbrividì a quel gesto. La mano di Lauren afferrò il laccino del reggiseno facendolo scorrere e gettarlo via completamente.
Un velo di imbarazzo si dipinse sulle guance di Camila e Lauren le sorrise rassicurante. Il fatto che provase ancora inibizione dopo tutto quello che aveva subito, questo era qualcosa per cui Lauren avrebbe lottato. Sempre.

brave; camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora