"3 - La ragazza Stronza"

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Solitamente ero dolce con le ragazze.
Ero la tipica persona che riempie di complimenti , cerca in tutti i modi di rendere felice le persone.
Socievole , buono con tutti.
Magari anche con le persone che non ricambiavano la mia educazione e generosità.

- Maggio 2014 -

Non ricordo esattamente il giorno, era un pomeriggio come tutti gli altri.
Ancora la mia popolarità era bassa.
Carmen, la mia migliore amica (adesso non più) mi aveva taggato su un post di facebook.
Ci stavamo organizzando tra i commenti per uscire sabato per il suo compleanno al lungo mare della città.
Un posto ideale per divertirci, giostre , passeggiate lungo la costa catanese.
La brezza marina che rende l'aria fresca.
Insomma un posto bellissimo.
Durante i commenti, una ragazza di nome Ilaria, comincia a stuzzicarmi.
Al tempo non avevo mai avuto successo con una ragazza.
Quindi tentai di aprire un dialogo.
Non so come ma ci riuscì, la sera stessa ci scambiammo i numeri e prendemmo a parlare via voce al cellulare per circa 3 ore di notte.
Parlare di notte al cellulare con una ragazza è qualcosa di davvero bello.
Ero riuscito a fare colpo.
Andai a letto soddisfatto e per la prima volta passavo le giornate sorridendo.
Ci sentivamo ogni giorno fino a quando decisi di portarla con me sabato , il giorno del compleanno di Carmen.
Le due ragazze si conoscevano tra di loro.
La mia migliore mi avvertì di fare attenzione, diceva che sta ragazza Ilaria mi avrebbe usato per i suoi scopi.
Io ero completamente accecato da questa ragazza e decisi di ignorare i suoi avvertimenti.
Arrivato sabato avevo restaurato un fantastico rapporto con lei.
La andai a prendere e appena la vidi rimasi a bocca aperta.
Aveva un viso molto dolce , occhi castani , capelli sul marroncino chiaro misto al biondo scuro. Nasino in su. Guanciotte rosse e delle labbra da baciare..
Appena mi vide mi abbracciò e mi strinse forte a se.
Non avevo mai provato questa bellissima sensazione.
Ci dirigemmo verso il lungo mare.
Carmen e il resto della comitiva era già la.
Tra loro c'era una ragazza che non avevo mai visto prima.
Il suo nome era Manuela.
Un fisico a dir poco perfetto , capelli scuri e ondulati , un viso particolare.
Era molto confusa e abbastanza timida. Salutai gli altri , infine mi ci presentai , aveva una voce molto fredda. Ma notai una strana luce nei suoi occhi. Le diedi poca importanza e dopo una breve chiacchierata ci avviammo verso le giostre facendo quasi tutte le attrazioni disponibili prendendo sempre più affinità con Ilaria.
Ci tenevamo la mano mentre si camminava , coccole , bacetti sul collo.. qualche bacio era pure scappato.
La serata andava piuttosto bene.
Ero spensierato , mi ci stavo affezionando senza pensare, lei credo stava facendo lo stesso.
Dopo qualche giorno cominciò a parlarmi del suo ex.. del fatto che gli mancava e che con me non provava le stesse cose.
Io essendomi affezionato ci rimasi di merda. I primi tempi ci stavo dietro e lei continuava a farmi soffrire come un cane. Finché una notte mentre stringevo il telefono in mano nella speranza di un suo messaggio decido di riflettere.
Mi stavo facendo infangare da una persona che non merita nessun bene da parte mia.
Cominciai a non cercarla.
A continuare la mia vita come facevo prima di conoscerla, era difficile ma ci stavo riuscendo.
Così lei dopo una lunga settimana torna supplicandomi di perdonarla.
E io la trattai male. Ma davvero male.
Mi faccio schifo da solo al solo pensiero di ciò che gli dicevo.
Ero riuscito a cambiare posizione, adesso lei soffriva e io me ne sbattevo.
Direi che fare la parte dello stronzo mi cominciava a piacere.
Congelai il cuore e smisi di provare sentimenti. La notte mi chiamava piangendo e io ne ero completamente impassibile.
Ero diventato senza sentimenti.
Non provavo più nulla.
Ero riuscito a chiudere il cuore in cassaforte.
Fu quel mese che cominciai a essere acido e freddo con la gente che non conoscevo o che per lo meno mi trattasse male.
Ho promesso a me stesso di trattare male qualsiasi ragazza mi si sarebbe presentata in futuro.
Ho conosciuto molte ragazze in seguito e tutte le feci soffrire trattandole male.
Finché una mattina mentre andavo a scuola vidi lei.. la ragazza che mi fece perdere la testa.
Il mio cuore , riprese a battere.
I miei sentimenti.. li sentivo di nuovo.
Era meravigliosa , con i suoi delicati ricci color nocciola. Occhi grandi e castani. Un fisico molto fragile. Un viso delicato. Aveva un paio di jeans e un giubbottino in pelle nero addosso.
Dovevo assolutamente conoscerla!

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