"5 - Svolta decisiva"

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La vacanza al paese era terminata.
Portavo ancora il delizioso ricordo della misteriosa ragazza del mare..
Avrei voluto rivederla ancora.
Decido di tornare da mia madre a casa.
Tornato in città riprendo i contatti col mio amico Lukas.
Eravamo molto legati. L'avevo conosciuto il primo anno di superiori e beh dal primo giorno ci siamo subito fatti simpatia.
Quasi ogni giorno andavamo a mare io lui la sua ragazza e la splendida sorella della ragazza.
Ci accompagnava sempre il padre che passava la giornata con noi in spiaggia a scherzare e divertirci.
Erano davvero delle persone apposto.
Il padre mi trattava come se fossi un dio.
Al ritorno ogni volta mi facevo accompagnare fino a casa.
Tutto andava bene finché un giorno.
Vengo a sapere che il padre di Lukas invia la richiesta a mia madre su facebook. Inizialmente non ci faccio caso.. ma dopo comincio a vedere comportamenti strani. Compreso mio padre che la teneva d'occhio dal paese col suo pc..
Una sera mio padre mi chiama e mi avvisa dicendomi di non fidarmi di quell'uomo e che non dovevo uscirci più. Non capendo il motivo disobbedisco mio padre ed esco con loro.
Venendolo a sapere si infuria sgridandomi per telefono davanti a loro.. poi mi chiede di passargli il telefono a seby, era questo il nome del padre di Lukas.
Sento urla dal cellulare. Mio padre se lo stava mangiando con le parole.
Non riuscivo a capire.. poi tutto mi fu chiaro quando tornai a casa.
Mia madre mi prende e mi chiede de venire con lei in camera perché voleva parlarmi..
Immaginavo cosa aveva da dirmi..
《David.. ascolta devo parlarti riguardo a seby.》
Il mio sguardo diventò di ghiaccio.
La guardai negli occhi stava piangendo..
《Io e seby ci sentiamo da un po.. credo di provare qualcosa per lui..
Ultimamente mi ha reso le giornate felici.. mi rende felice.》
La rabbia mi stava divorando l'anima , avrei desiderato mettergli le mani al collo , soffocare quelle parole maledette che ogni sillaba mi lacerava il cuore..
Le sue parole dopo si fecero lontane.. non le stavo dando più ascolto. Un vuoto enorme mi stava creando dentro. Cominciai a camminare avanti e indietro per la stanza. Un pugno alla porta.. mia madre si zittì..
《David non pensi alla mia felicità? 》
Provavo disgusto nelle sue parole.. un altro pugno alla porta.. lei mi si getta ai piedi piangendo. Un calcio.. la getto sul pavimento.. cerco di fuggire di casa.. ma lei mi prende e cerca di calmarmi. Mentre lei mi parlava.. mi sono fatto una promessa.
《La pagherai. Pagherai per ciò che hai fatto. Tu e lui pagherete.》
Gli Urlai contro.. mia sorella intando piangeva e si disperava.. aveva solo 9 anni..
Mi era crollato il mondo addosso avevo voglia di uccidermi.. speravo che tutto questo fosse un sogno.. provai a tagliarmi per svegliarmi da questo incubo.. niente da fare tutto reale.
La notte stessa arriva mio padre.
Pensava lo avessi tradito.. che avessi accettato ciò che aveva fatto mia madre. Così prendono ad ammazzarsi. Per poi infine andare da me e dirmi cose che faccio fatica a credere... in fondo pensava lo avessi tradito. Ma non sapeva come era andata realmente. No..
Andò via lasciandomi in quella casa..
non dormì tutta la notte stavo male.
Il giorno dopo gli chiamo.. a mio padre e gli chiedo di venirmi a prendere per parlare.
Dovevo dirgli che io sono andato contro mia madre. Che ero dalla parte di mio padre.
Salito in macchina gli dico tutto.
Capisce di aver sbagliato su di me e mi chiede scusa con le lacrime di rabbia agli occhi.

~

Era passato qualche giorno.. eravamo di nuovo al paese dai nonni. Io e mio padre. Non riuscivamo a dormire i pensieri ci divoravano l'anima , mio padre piangeva. Vederlo piangere era una martellata continua al cuore.
Ci stavamo uccidendo..
Mia madre era scappata di casa portando con se mia sorella i soldi, gioielli tutto. Perfino i miei 800 euro che ero riuscito a raccumulare in 16 anni.
Mio padre era deciso a perdonarla pur di non rovinare la famiglia..
Io.. vedendo soffrire mio padre.. ho promesso a me stesso di rovinargli la vita a tutti quelli che hanno fatto questo. Mia madre , seby.. dovevo parlare al più presto col figlio.. lui mi avrebbe aiutato.

~

Dopo qualche settimana mio padre prende i contatti con la famiglia di seby. Ricardavo ancora dove abitava. Siamo andati sotto casa a minacciarli.
Il codardo si nascondeva. Mandò giù il fratello poliziotto. Che vigliacco.
La scuola intanto era cominciata, io e Lukas andiamo nella stessa classe.
T

erzo anno superiore.
Provo a parargli cosa ottengo?
Insulti da parte sua e atteggiamenti offensivi.
Benissimo.
Ancora più deluso arriviamo alle mani.
Purtroppo i miei compagni ci allontanano.
Non era finita qui.
Al ritorno a casa vengo a sapere che il fratello di mia madre viene a minacciare mio padre con una pistola.
Era ovvio si erano creati due schieramenti. Io e mio padre contro tutti. Alla fine abbiamo vinto.
Mio padre è riuscito a riavere tutto. Soldi. Casa. La propria vita.
Io beh ho perso i miei 800 euro.
Ma ciò che voglio non è altro che la sofferenza di tutta questa gente.
Questo è ciò che è mia madre.
Il mio caro amico, si è rivelato un traditore.
E lui seby colui che mi trattava come un dio mi ha solo usato per arrivare a mia madre e ottenere le sue grazie.

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