"14 - Contratto di fidanzamento"

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~Pasqua

《David sveglia! Preparati che è tardi!》
Mi svegliò di soprassalto mio padre.
《Eh cosa??》
《Sono già tutti alla campagna del nonno manchiamo solo noi》
Sarei voluto restare a letto ma non avevo scelta.
Mi alzai come uno zombie e mi feci una doccia per svegliarmi più che altro.
Colazione veloce e via.
Andammo a prendere mia sorella e ci avviammo al paese per poi raggiungere la Campagna.
La mattina parlai con Kate.
Era di battesimo, mi inviò qualche sua foto. Ricambiai con la scusa inviando una mia foto.
Lei era vestita elegante.
Indossava un delicato vestitino bianco. Che era tenera..
Ci misimo un po a scherzare.
Avevamo già abbastanza confidenza ed era meno fredda. Anzi direi che non lo era affatto.
La sera prima andammo a quel pub.
Avevamo fatto la nostra prima foto assieme. Avrei voluto pubblicarla su facebook ma non lo feci.. magari si sarebbe infastidita.
Quella mattina stessa mi contattò una mia ex. Francesca.
Mi fece gli auguri di Pasqua, eravamo in buoni rapporti.
Mio cugino Domenico 26 anni circa.
Abbiamo un bellissimo rapporto nonostante la differenza di età andiamo parecchio d'accordo come se fossimo coetanei.
《Butta sto cellulare e vieni con me!》
《Che hai intenzione di fare?》
Ogni volta che andavamo in campagna aveva sempre qualcosa in mente da fare per passare il tempo.
《Seguimi》
Mi fece scalare discese ripide, monti altissimi. In mezzo a piante spinose , alberi e fiumiciattoli.
《Una strada migliore no eh?》
Sì mise a ridere.
《Forza tu che fai palestra dovresti essere anche più veloce di me a scalare》
La presi come una sfida.
Subito iniziai a scalare il monte come un forsennato.
Boom scivolo e arrivo in mezzo a una pianta di spine.
《Cazzo!》
《Che combini stupido》
Tornò indietro a darmi una mano.
Mi aiuto a salire e in fine arrivammo.
Un enorme pianura piuttosto erbosa con qualche alberello secco sparso.
Mi fece segno di tacere.
Camminò di soppiatto e si nascose in mezzo a delle rocce.
Lo imitai.
Indicò un cespuglio di fronte a noi.
Due conigli saltellavano qua e là.
《Due conigli!》
《 non urlare o rischi di farli scappare!》
《Ehm.. ma cosa siamo venuti a fare?》
《Sì caccia!》
《Ah.. si caccia eh? E come mai hai lasciato il fucile in macchina?》
Spalancò gli occhi.
《Merda ho dimenticato il fucile.》
Scoppiai a ridere.
Lui fece una smorfia e mi diede un cazzotto.
《Stupido seguimi》
Ancora.. vediamo cosa ha in mente.
Raggiunse degli arbusti enormi sfogli.
Strappò un pezzo di legno lungo circa due metri.
Io altrettanto ne strappai due entrambi di circa un metro.
《Sai combattere?》
Mi chiese agitando il bastone per aria.
《Ehm.. credo di si》
《Bene preparati allora》
Sapevo cavarmela nei combattimenti armati ma..
Mi scattò addosso col bastone puntato verso di me.
Lo deviai con le due "spade".
Colpì a mia volta con la sinistra verso le gambe e la destra verso il torace.
Mi bloccò entrambe le mosse e con una giravolta strana mi fece volare le armi dalle mani col suo bastone.
《Come hai fatto!》
《Vieni ti insegno a combattere》
Passammo il tempo a combattere per qualche ora.
Poi ritornammo verso la nostra campagna. Mi faceva male un po dappertutto. Ma in fondo mi ero divertito.
Il pomeriggio mi arrivò una chiamata.
Era Federica. Mi aveva chiesto di andare con lei domani a fare una scampagnata tra ragazzi nella casa in campagna di Alex, il ragazzo di sua sorella.
Non avrei avuto impegni quindi accettai.
Quel giorno mi cercò parecchia gente su facebook.
Tra cui una ragazza che non conosco.
Il suo nome era Lucy.
Fecimo una lunga chiacchierata.
Direi che mi stava molto simpatica.
Parlare con lei mi divertiva.
Era anche lei Siciliana.
Ma per motivi di lavoro viveva con i genitori in Germania.
Peccato, mi sarebbe piaciuto passare del tempo assieme.
La sera mio padre.
《David, domani siamo tutta la giornata a casa da Nicola , c'è pure kate, vieni giusto?》
E vieni a dirmelo adesso?
Avevo già preso un impegno per domani quindi gli avrei detto no.
《No papà, domani sono già stato invitato.》
Avevo ricevuto molti inviti da amici ma ormai avevo deciso di andare con Federica.
Questa volta avvertì Kate che il giorno dopo non sarei venuto.
Lei scherzando mi Mandò una foto di una lametta.
Feci il finto tonto chiedendole:
《Ti devi depilare? 》
《No, per domani stupido mi taglierò le vene》
Rispose sarcastica.
Avrebbe voluto che ci fossi stato pure io.
La sera stessa scoprì che su ask aveva risposto a delle domande riguardanti me.
1) parlaci del sabato.
-sabato di merda.
2)perché sabato di merda?
-Perché mancava una persona

Parlava proprio di me.
Il mio piano aveva funzionato.
Gli mancavo.

~lunedì 06 Aprile 2015

Mi svegliai presto.
Faceva abbastanza freddo.
Misi qualcosa di pesante.
C'era un po di sole ma il vento ti faceva congelare le ossa.
Raggiunsi casa di Federica.
Stavano sistemando la roba in macchina.
Salutai tutti e diedi una mano.
Caricata la macchina ci avviammo per il Paesino Etneo.
Al solito io e Federica eravamo dietro.
Mi strinse la mano. Ricambiai.
Il mio cellulare vibrava di continuo.
《Chi sono le leccapiedi?》
Disse lei irritata.
Staccai la connessione dati.
《Adesso va bene?》
Risposi io sorridendole dolcemente.
Mi abbracciò.
《Adesso si.》
Ultimamente sorella e cognato mi chiedevano in privato di lasciare Ylenia per mettermi con Federica.
Rifiutavo sempre. Anche se ultimamente con Ylenia ero pessimi rapporti non potevo di certo lasciarla così senza un motivo valido.
Arrivammo in un paesino vicino Adrano credo.
Alex scese dalla macchina invitandoci a seguirlo.
《Devo prendere le chiavi di casa della campagna venite.》
Era casa sua. Credo.
Ci accomodammo in salotto.
Io e Federica ci sedemmo sul divano.
Aveva sonno, si appoggiò a me e chiuse gli occhi.
La voglia di coccolarla fu inevitabile.
《Allora a quando sto matrimonio?》
Disse Alex ridendo.
Lei sorrise, io pure.
La strinsi forte, si sentiva protetta.
Tornammo in macchina poco dopo e raggiungemmo la campagna.
La casa era fantastica, molto accogliente.
Sala da pranzo bagno e camera da letto.
La campagna era immensa.

Federica vieni facciamoci un giretto》
Lei annuì.
Non sapevo ancora le mie intenzioni.
Avevo intenzione di baciarla.
Per vedere se provavo qualcosa.
Trovammo un posticino tranquillo riparato dal vento. Faceva abbastanza freddo.
Gli diedi il mio giacchetto smanicato a jeans.
Dopo esserci sdraiati sull erba fresca abbiamo preso a parlare.
Nel fra tempo mi avvicinavo sempre più.
Lei pure era chiaro che entrambi volevamo baciarci.
Stavo per baciarla finché ad un tratto.
Una voce in lontananza.
《Porcellini dove siete! Forza venite che è pronto!》
Ci guardammo e scoppiaromo a ridere.
《Avete già preparato i panini?》
Chiesi.
《Non ancora come lo vuoi?》
Mi domandò Stefania, la sorella di Federica.
《Uno prosciutto e formaggio e l'altro solo col salame》
Dopo aver mangiato, ci fu una lunga chiacchierata tra di noi, scherzi, sorrisi e tanto altro.
Attivai un attimo la connessione.
348 messaggi in 27 conversazioni.
Stavo per staccarla quando mi arrivò un nuovo messaggio.
Era kate mi aveva inviato un immagine.
Feci un sospiro e posai il cellulare.
Non visualizzai nessun messaggio.
Io e Federica ci scambiavamo continuamente sguardi.
Era chiaro. Voleva stare con me da soli.
La presi per la mano e la portai in camera da letto.
Gli altri ridacchiavano e scherzavano.
Perfetto.
Ci misimo a letto.
Sdraiati entrambi.
Mentre parlavamo mi ci avvicino dolcemente.
Lei mi guardava fisso negli occhi.
Percepivo una forte sensazione dentro di lei.
La baciai.
Sguardo.
Un altro bacio.
Continuando per un po mentre prendevo a passargli la mano un po ovunque.
Il pomeriggio andò avanti così.
Tra coccole e baci.
《La lascerai?》
Non risposi..
Mi si avvicinò e mi abbracciò.
Sarebbe stata perfetta.
Ma il fidanzamento con lei considerava delle condizioni.
Avrei dovuto tagliare l'amicizia con tutte le mie amiche e leccapiedi.
Non sarei più dovuto andare al pub.
Dovevo uscire solo con lei.
Eh no mia cara non mi conosci.
La notte tornai a casa.
Mio padre non era ancora tornato.
Feci una doccia. Di più per rilassarmi.
Tornai sul cellulare. E finalmente risposi ai messaggi.
Era momento di decidere.
Su Ylenia..

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