La mattina seguente ci svegliamo alle 9:30 circa. Mia madre mi ha lasciato un biglietto sul tavolo della cucina con scritto: sono andata a sistemare le ultime cose per il viaggio. Buono shopping. Salutami Am. Shopping?! Non capivo. Vicino al biglietto trovo una busta. L'apro e dentro ci sono circa 60€ che mia madre, presumo, mi abbia lasciato apposta per fare compere. Non posso fare a meno che sorridere.
"Che dolce tua madreeeee" dice America.
"Si proprio" rispondo con tono esagerato, ma apprezzo veramente il gesto.
Decidiamo di andare a fare colazione fuori casa, per poi andare in qualche centro commerciale a fare shopping. Ci vestiamo alla svelta perché siamo molto affamate e non vediamo l'ora di raggiungere il primo bar che ci capita per strada. Prima di uscire mando un messaggio a mia madre, la ringrazio per il gesto e le dico che io e Am siamo fuori casa, e non rientrerò prima di mezzogiorno.
Io e la mia amica ci incamminiamo verso il nostro bar preferito. È bellissimo come luogo perché è pieno di libri e oggetti vintage. In più mandano sempre buona musica, e se ci vai la sera c'è sempre un concerto dal vivo. Dopo aver mangiato più del dovuto ( a cena dopotutto non avevamo toccato cibo ) ci dirigiamo verso un'enorme centro commerciale.
"Da che negozio cominciamo?"mi chiede America.
"Partiamo da H&M? "
"Si va benissimo"
Entrate nel negozio ci mettiamo a guardare e provare qualcosa.
"Che clima ci sarà in Irlanda?" Chiedo alla mia amica, che sta cercando la taglia di una maglietta senza trovarla.
"Mio padre" comincia " c'è stato... È meglio questa maglietta o quest'altra?" "Quella rossa" le rispondo.
"Anche a me piace di più! Ti dicevo mio padre c'è stato, ha detto che è sempre brutto e fresco"
Quindi vestiti pesanti, penso.
Giriamo tutti i negozi del centro commerciale. Da Pull&Bear la mia amica mi fa provare un vestitino corto con la gonna a ruota tutto verde.
"Perché verde?"le chiedo mentre me lo sto provando.
"Perché il verde mia cara è il colore dell'Irlanda! Farai strage di cuori con quello li!"
"Come l'arancio per Amsterdam?"
"Esatto amica, esatto".
Uscita dal camerino faccio una piroetta per America.
"Sei bellissima Zoe!"
"È stra corto!!"le dico in imbarazzo.
Mi guardo meglio allo specchio, non sto poi così male.
"Compralo,compralo, la tua voce interiore ti dice di comprarlooooo"
"HAHAHA va bene Am, lo compro giusto perché piace a te."
"Un giorno mi ringrazierai darling"
"Ahhah vai convinta"
Facciamo un'altro giro per il centro commerciale, quando vedo che sono le 11:40, e io avevo detto a mia madre che per 12:00 sarei ritornata a casa.
Am così mi accompagna, mi saluta con un forte abbraccio e mi ringrazia della bella giornata e dell'ospitalità.
"Ciao Am a domani"
"Ciao Zoe! Ti voglio bene!"#SPAZIO AUTRICE
Odio questa cosa, ma mi volevo scusare con tutti per il fatto che i primi 6 capitoli della storia siano tutti uniti, e non staccati come gli altri. È la mia prima ff, ci sto prendendo la mano e inizialmente ho sbagliato. Spero che la storia vi piaccia comunque e BUONA LETTURA!

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Blue as the sky
FanfictionZoe Turner è un'adolescente di 16 anni che vive a Roma con la nonna, timida e impacciata. Ha una vita che considera "quasi perfetta". Un'amica fantastica,due genitori assenti ma che le vogliono bene comunque e una nonna giovanile e spassosa. Ma quan...