La cena scorre lentissima perché sono in ansia: voglio andare a scrivere, o meglio telefonare ad Ash. E devo anche raccontare tutto ad America. Mangio veloce quello che ho nel piatto. Poi, fortunatamente, avendo finito i miei mi lasciano andare nella mia camera. Afferro il cellulare e prima di tutto chiamo Am. Le dico di Ashton, e del modo in cui si è comportato, di quanto fosse dolce adesso e di come fosse straordinario il fatto di ritrovarmelo nella mia stessa scuola.
"Fantastico"dice la mia amica con tono stupito. "E poi lui è molto carino, l'ho visto! Ti piace?" mi chiede curiosa più che mai. Le rispondo che non lo so, lo conosco solo da poche ore, ci devo ragionare e di solito queste cose vengono spontanee. Le racconto anche che questa sera mi ha chiesto di telefonarlo. America fa un piccolo urlo, segno che è molto felice.
"Ma allora è lui che si è preso una cotta per te"
"Ahahha ma cosa ti sei bevuta?"
"Quando parti?"ora è ritornata seria.
"Domani è il mio ultimo giorno qui" dico triste.
"Allora ci dobbiamo vedere assolutamente."dice la mia amica con tono da maestra.
"Logico"le rispondo.
Passiamo un'altro po' di tempo al telefono programmando la giornata di domani, che sarà dedicata solo a noi. Poi dico alla mia amica che dovevo anche parlare al telefono con Ashton, oggi quando mi aveva chiesto di telefonarlo sembrava che ci tenesse veramente.
"Ciao Zoe a domani!"
"Ciao America, sii puntuale"ride, mi saluta nuovamente e attacco.
Vado sulla rubrica e cerco fra i contatti Ashton. Lo chiamo, mi risponde una voce molto allegra. Parliamo molto di noi: abbiamo tantissime cose in comune. Mi dice che è molto preoccupato per la scuola irlandese, perché è molto diversa da quella italiana, a cui sia io che lui siamo abituati. Anche io concordo con lui. Mi parla dei suoi interessi: suona la batteria e il suo migliore amico, Luke, vive in Australia. Si trasferirà quest'anno a Roma, e ha 18 anni. Gli manca moltissimo e non sa come vincere la distanza che li separa.
"Mi dispiace" mi limito a dire. Ma è un dispiacere sincero. Passiamo dell'altro tempo a chiacchierare, quando vedo che sono le 22:00 ed è meglio che io vada a letto.
"Io devo andare, notte Ash, mi ha fatto piacere. Risentiamoci più spesso."gli dico.
"Certo, ciao Zoe fai sogni d'oro"
Okay, forse Ashton mi stava cominciando a piacere un po'.
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Blue as the sky
FanfictionZoe Turner è un'adolescente di 16 anni che vive a Roma con la nonna, timida e impacciata. Ha una vita che considera "quasi perfetta". Un'amica fantastica,due genitori assenti ma che le vogliono bene comunque e una nonna giovanile e spassosa. Ma quan...