Mi sveglio, con accanto ancora Drew. Lo fisso per un po', cristo è davvero bello, lo ripeterò all'infinito. Gli do un bacio sul naso e lui strizza gli occhi, per poi aprirli lentamente uno alla volta.
-Hey bimba.- mi dice con voce roca.
-Hey, buon giorno eh.- sorrido, continuando a fissarlo.
-Buon giorno a te.- sorride anche lui.
-Rimani a letto, voglio farti una sorpresa.- gli ordino, per poi alzarmi.
-Che sorpresa?- mi chiede.
-È una sorpresa, non te lo posso dire.- sorrido e gli dò un ultimo bacio.
Scendo in cucina e inizio a preparare le crêpes e il caffè. In circa quindici minuti ho preparato tutto, sistemo il cibo in un vassoio e salgo da Drew.
-Hey bimba, la colazione? Mi devo fidare?- dice lui prendendomi in giro.
-Ah è questo che pensi? Bene, bravo bravo..- faccio finta di offendermi, lascio il vassoio sulla scrivania ed esco in terrazza, cercando di trattenere le risate.
Drew esce anche lui, è a petto nudo perché la sua maglietta ce l'ho io, sento il suo petto appoggiarsi alla mia schiena e due braccia forti cingermi il corpo.
-Ti sei offesa davvero?- mi chiede con voce seria.
-Ahahah no! Stavo scherzando. Ci sei cascato- inizio a ridere per poi saltargli al collo. Lui mi afferra e ride insieme a me.
-Dai scema, entriamo a mangiare.- allaccia la sua mano alla mia ed entriamo.
Mangiamo le crêpes e beviamo il caffè, io ovviamente ci metto dentro il latte, Drew invece preferisce non metterlo.
-Era tutto buonissimo. Allora c'è qualcosa in cui non sei una frana eh.- continua a prendermi in giro, al che io appoggio il vassoio sulla scrivania, di nuovo, e lo inizio a prendere a cuscinate. Ridiamo come degli scemi. Penso che i miei e i Fallax siano andati alla casa del branco.. Non saprei.
-Bimba, laviamoci, sistemiamo tutto e poi andiamo dai nostri genitori.- dice Drew.
-Agli ordini signore, ma dove sono?- chiedo.
-Alla casa del branco. Glie l'ho appena chiesto.- mi risponde sorridendo. Avevo ragione. Per non so quale motivo, so sempre dove sono i miei genitori.
Sistemiamo tutto. Ci laviamo ed insieme ci rechiamo alla casa del branco. Dopo ottomila saluti, decido di andare a fare una passeggiata. Da sola. Mi dirigo verso il bosco, dove, per la prima volta mi sono trasformata in Lupo. L'odore che emanano i pini mi piace.
Sento delle presenze, non so chi possa essere.. Meglio trasformarsi, per sicurezza. Mi inoltro ancora di più nella boscaglia e vedo due figure, umane, camminare..
-È bella, mi piacerebbe averla tutta per me..- dice il ragazzo alla destra.
-È mia, lasciala stare. Non voglio litigare con te, fratello. Solo che..- si stanno allontanando ed io non riesco più a sentire bene quello che dicono. Mi avvicino nuovamente, piano piano.
-È una tosta, a volte è acida e stronza.- beh sono sicura stiano parlando di una ragazza.
-No fidati, una volta fatta amica, è docile come un cagnolino.- ride di scherno l'altro.
Devono essere proprio due bastardi per parlare di una ragazza così. Però, io.. Quelle voci.. Le ho già sentite da qualche parte. Mi allontano, il discorso di quei due tizi è troppo ridicolo. Non mi interessa neanche.
Quando sono abbastanza lontana, inizio di nuovo a correre. Finché non mi ritrovo davanti due lupi, che mettono termine alla mia corsa, bruscamente.
Ad un tratto si trasformano in umani.
Non ci credo..
Non può essere. Mi sento girare la testa, fitte dolorose percorrono il mio cranio. Ho bisogno di aiuto. Non capisco cosa mi stia succedendo.
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** Buonsalve lettori, ecco un altro capitolo di "passaggio" spero vi piaccia.
Grazie mille per tutti questi "mi piace" e per tutte le "visualizzazioni". Grazie davvero di cuore. Anche perché senza di voi io non sarei niente. Spero che i "mi piace" aumentino per i vari capitoli. Ma per il resto sono davvero soddisfatta!! Vi voglio davvero un gran bene, anche se non ci conosciamo. Ahahah. Bene basta, ho finito.
Ciao patatiiii!!**
Giulia.
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The Wolf.
WerewolfEra una giornata come tante a Eugene (Oregon) quando i miei genitori mi hanno detto che saremmo dovuti partire, trasferirci per sempre a Laguna Beach (California). Durante il viaggio da Eugene all'aeroporto di John Wayne, ho cercato di fargli spiega...