Cap 2

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Niall era seduto sulla moto, con i Ray-Ban neri che coprivano i suoi occhi, la sigaretta tra le dita della mano, il piede destro appoggiato sulla moto, mentre il sinistro a terra, sul marciapiede. Stava ridendo e scherzando con il suo gruppetto di amici, fra i quali c'erano i suoi due vice: Liam Payne e Ian Somerhalder.
Diversamente da Ian e Niall e gli altri del gruppo, Liam era buono. Sì, certo, alzava le mani, ma lo faceva contro voglia, o picchiava poco. Ricordo quando, una volta, accidentalmente, correvo nel corridoio e un ragazzo vi venne contro, facendomi sbattere e facendo cadere il libro di biologia sul suo piede. Chiesi subito scusa con il terrore negli occhi, ma lui si abbassò, prese il libro e me lo porse, sorridendo, dicendomi di stare attenta, poi mi chiese come stavo, notando il mio sguardo strano. Sussurrati un sì e mi allontanai.
Da quel momento, mi chiesi perché Liam, così buono, stava con gente del genere.
«Bennet!» Niall mi chiamò.
«Ciao Horan» lo salutai continuando a camminare a testa bassa.
Non si azzardava a toccarmi quando ero in presenza di Louis ed Harry, non ho mai capito perché.
Ci recammo in segreteria per farci dare il numero dei nostri armadietti.
«156» Ellen
«157» Jenny diede il cinque all'amica.
«130» Louis
«132»Harry «siamo vicini, Lou»
«io sono nel mezzo! 131» questo mi faceva sentire sicura, visto che ero con i ragazzi.
In seguito ci dividemmo: io e le ragazze a matematica, i ragazzi a storia.
Quando entrammo in classe, ci recammo al nostro solito banco a tre in fondo alla classe.
«Hey Belle, come la Bestia?» Taylor. Oca.
Taylor era il capo cheerleader della scuola e anche lei aveva un gruppetto di quattro ochette che le andavano dietro e la veneravano come una dea: Vanessa, Elly, Katy e la vice Selena, che risero alla battuta della bionda.
Feci finta di niente e continuai a camminare, per poi sedermi tra le mie amiche.
«Niall!» Selena salutò il biondo che entrò in classe, seguito da Ian e Liam. Naturalmente il gruppo di Taylor usciva e si frequentava con quello di Niall.
«Buon giorno ragazzi!" il professor Salzman entrò in classe sorridente, portando tutti gli studenti a sedersi «Allora, tra 15 minuti dobbiamo recarvi nella sala convegni: la preside vuole parlare a tutte le classi quarte.» affermò appoggiandosi alla cattedra e incrociando le braccia al petto «Allora, come è andata la vostra vacanza?»
«Benissimo, prof! Sono andata a Parigi, New York e Londra!» affermò Taylor.
«Ah, e cosa hai visto di bello lì?»
«Ho assistito alle sfilate di Valentino, Louis Vuitton, D&G..» e tanti altri nomi di moda.
Io e Ellen ridemmo soffocando le risate, ma il professore ci becco.
«Hope, tu?» chiese.
Diventai rossa per la vergogna.
«Sono stata due mesi fuori: uno in Italia dai miei parenti e uno a Washington da un'amica, professore»
«Quale parte d'Italia?» chiese curioso.
«Milano e Sicilia. A Milano ci sono i miei parenti, ma con i miei cugini ho trascorso una settimana in Sicilia» risposi.
«Che bella Milano, ci vado ogni anno!» mi sorrise
«Professore, i 15 minuti sono passati!» affermò Kate, visibilmente annoiata.
«Sì, andiamo, avanti! E non fate rumore!» si raccomandò.
Per tutto il tragitto nei corridoi della scuola, mi sentii uno sguardo addosso, ma quando mi giravo, nessuno mi fissava.
Quando arrivammo nella sala, vidi Harry e Louis che parlavano con degli amici seduti davanti a loro e ci salutarono con un cenno della mano.
«Bene ragazzi, benvenuti in questo penultimo anno di liceo!» la preside cominciò a parlare al microfono, portando il silenzio e attirando l'attenzione di tutti i presenti, professori compresi. «La tradizione vuole che al quinto anno si faccia il ballo di fine anno, ma quest anno voglio fare una eccezione. A febbraio, per carnevale, si terra una festa in maschera.. a coppia. Vi spiego. Qui ci sono due ampolle, una blu e una rossa: nella prima ci sono i nomi dei principi, mentre, nella seconda, ci sono i nomi delle principesse. Il giorno del ballo, le coppie dovranno trovarsi. Quando uscì rete, vi verrà dato l'elenco con tutti i nomi delle coppie corrispondenti, in modo tale da sapere chi sarà il vostro "partner".. Ah, importante! Dovrete indossare una maschera che vi coprirà il viso e dovete tenerla per tutta la serata! Chi vuole, a fine festa, può toglierla. Bene, ora, uno alla volta, verrete ad estrarre il vostro nome. Naturalmente il gioco è aperto anche ai professori.»

Dopo l'ora si matematica, ci fu quella di italiano con la professoressa Elisabeth Jeremy.
«Buon giorno ragazzi.. Trascorso bene le vacanze?» chiese non appena entrò in classe «Oh Hope! Quanti libri hai letto questa estate?» mi chiese sorridente. Provavano una ammirazione reciproca.
«8» risposi orgogliosa.
«Oh bene, quindi la tua Biblioteca cresce sempre di più, eh?» chiese ancora.
Dei un segno di sì con il capo e sorrisi.
«Allora, avete estratto il bigliettino?» chiese poi a tutti, riferendosi al ballo.
«sì, prof!» eravamo più eccitate noi ragazze, che i ragazzi.
«Bene, anche io lo sono! Ho estratto anche io il bigliettino! Non ho visto il nome, ma lo farò qua do arriverò a casa» affermò.
«Dai prof, lo legga ora qui con noi!» la incitò Jenny.
«Assolutamente no! E se il mio cavaliere è uno di voi? Poi la ricerca non vale più!» sorrise «Dai, ora prendete un foglio e una penna, scrivete un tema sull'estate, sulla festa o su qualcosa a vostro piacimento, scegliete voi.. Che non sia Calcio o boxe, vero Horan?» ammiccò al biondo.
«Non si preoccupi, prof!» alzò la mano.

Uscii da scuola all'ora di pranzo, mentre Louis e Harry rimasero a scuola per i corsi pomeridiani di teatro e canto, ai quali partecipavano anche Niall e Ian.
«Voi chi sarete?» chiese Jenny eccitata, riferendosi a quel maledetto ballo.
«Cenerentola» rispose Ellen «Tu?»
«Ariel!» rispose Jenny. «Hope, tu?»
«Anna di Frozen» risposi.
«Aspetta, ma il tuo cavaliere chi sarà? Cristoff o Hans?» chiese Ellen.
«Hans» affermò Jenny.
«No, Cristoff, perché Hans è stato malvagio con Anna» risposi.
«Mettiamo fine ad ogni dubbio!» Jen sfilò dalla teacolla il foglio con tutti gli elenchi delle coppie».
«Allora... Jasmine.. Belle.. Merida.. Rapunzel.. Elsa.. Ah ecco! Cristoff, ha ragione Hope»
Feci una linguaccia a Ellen, che mi rispose allo stesso modo.
«Fate meno le bambine! Dai, andiamo dalla sarta!» affermò Jenny.
«Cioè tua madre!» affermai, scatenando le risate di tutte.
«Povera, non dormirà per farci i vestiti!» affermò Ellen, ridendo.

NIALL'S POV:
Dopo il corso di teatro e canto, io e Ian uscimmo da scuola, dove Liam ci stava aspettando con la sua macchina.
«Allora, miei principi, quale è la vostra identità?» chiese Liam.
Nessuno rispose. Io ero concentrato sullo schermo del mio cellulare.
«Che bambinata» rispose poi Ian.
«Ok, io il principe di Cenerentola..» affermò girando verso destra.
«Io il tipo della sirenetta.. Aripel.. Arcel..» Ian.
«Ariel!» lo corresse Liam.
«Il mio non è un principe.. È un tipo che raccoglie ghiaccio e parla con una renna..» risposi «L'ho appena letto su Wikipedia.»
«Ah Cristoff! Bhe, ti si addice, Ni, sei biondo!» affermò Liam.
«Il problema è che non so da chi andare per trovare questo vestito!» affermai.
«Vi sto portando da Kelly, un'amica di mia madre.. È sarta e può farci lei i costumi..» spiegò Liam.
«Perfetto!» risposi.

The Mask|Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora