The Mask|Niall Horan|

Cap 22

13 agosto 2022

JENNY'S POV:
Il matrimonio a stava andando a gonfie vele: il mio vestito a sirena super mega sexy, il mio marito super mega sexy con l'abito nero, Ellen e Hope come damigelle d'onore, e la figlia della bionda, Rose, come paggetto, Louis ed Harry come miei testimoni..
«Non vedo l'ora che la festa finisca» mi sussurrò all'orecchio Ian, durante il nostro primo lento.
«Perchè?» chiesi.
«Ho voglia di toglierti questo vestito sexy..» rispose.
«Sempre il solito zozzone!» ridacchiai.
Tra lenti e balli da discoteca, la giornata era quasi giunta al termine.
Dopo il taglio della torta, dovevo fare il lancio del bouquet.
Mi misi di spalle al gruppetto di ragazze, pronte ad afferrare i miei fiori, ma al mio tre, invece di lanciare il bouquet, mi voltai verso le ragazze, e chiamai Hope, invitandola a raggiungermi. Quando si avvicinò, le diedi il mazzo di fiori e, non appena mi scostai da lei, Niall si mise davanti a lei in ginocchio porgendole una scatolina rossa aperta con all'interno un anello.
«Vuoi sposarmi?» fu la domanda del bío do, fatta con voce tremante, forse per paura di essere respinto.
Hope, colta di sorpresa e non avendo parole, fece di sì con la testa versando lacrime di gioia e, dopo averle infilato l'anello al dito, Niall si alzò e l'abbracciò forte a sè, per poi lasciarle un bacio casto sulle labbra, con gli applausi e i complimenti ne auguri degli altri presenti.

16 luglio 2024
(consiglio di mettere la canzone "Attenta" dei Negramaro come sottofondo)

Alzai lo sguardo verso tutto ebbe inizio: il liceo di Mullingar, dove avevo conosciuto i miei migliori amici, dove avevo pianto ma soprattutto riso, dove il mio peggior nemico era diventato il mio principe azzurro, il luogo dove avevo vissuto la maggior parte della mia vita e dove avrei continuato a viverci.
Sistemai la gonna del vestito da sposa non troppo ampia con corsetto a cuore e spalline in pizzo, lasciando scoperta la schiena; i capelli erano raccolti parzialmente con fermagli gioiello, che sostenevano il lungo velo.
Chiusi gli occhi e feci un piccolo sospiro, facendo alzare leggermente il velo che mi copriva il volto.
«Pronta?» Alaric si avvicinò a me sorridendomi e sporgendomi il braccio.
Sì, esatto, Alaric. L'anno precedente mio padre morì, e fu questa la ragione per cui posticipai il matrimonio.
Decisi di chiedere ad Alaric di accompagnarmi all'altare e lui fu felicissimo, tanto da emozionarsi. In fondo non fu solo un professore, ma anche un secondo padre, in grado di consolarmi e starmi accanto nei momenti difficili.
«Pronta» gli sorrisi osservandolo, per poi appoggiarmi al suo braccio.
Indossava un abito nero, ed era tremendamente sexy, nonostante i suoi 50 anni. Insomma, portava bene i suoi anni!
Salii le scale per poi arrivare al terrazzo.
Mentre percorrevo la "navata", osservai tutti coloro che avevano partecipato alla mia vita, non solo parenti, ma soprattutto amici.
Louis, il ragazzo più dolce e pazzerello del mondo, con cui organizzato gli scherzi più belli e più divertenti. Non solo amico, ma soprattutto fratello. Quello che non ho mai avuto.
Harry, il "riccio", il pupacchioso e l'orsetto del gruppo, capace di farti intenerire anche quando ti arrabbiati, grazie alle sue fossette e ai suoi occhi verde smeraldo.
Ellen, la bionda della comitiva, la ragazza più dolce e sensibile del mondo.
Jenny, la rossa, la ragazza pazza della moda, dello shopping.
La professoressa Elisabeth Jeremy, la donna che mi ha sempre protetta e difesa, che mi ha fatta sentire come sua figlia e con la quale avevo condiviso passioni, come la lettura. Ma era stata in grado anche di conquistare il cuore di Alaric. Fin dai tempi del liceo sapevo che in fondo formassero una bella coppia e.. avevo ragione!
Poi c'era lui, Niall. All'inizio eravamo cane e gatto, lui mi aveva presa di mira, ma, a quanto pare, quella maschera ci aveva permesso di unirci, di renderci un tutt'uno. Il biondo dagli occhi azzurri che aveva conquistato il mio cuore e la mia anima.
Mi guardò sorridente mentre arrivavo. Indossava un abito nero, abbinato con gilet e papillon dello stesso colore, mentre la camicia era bianca e le scarpe nere lucide.
Gli avrei sfilato quel papillon anche subito, ma dovevo aspettare la fine della cerimonia e della festa.
Quando arrivai all'altare, Niall mi sorrise a trentadue denti.
Alaric baciò la mia fronte abbracciandomi, per poi porgere la mia mano in quella del biondo.
«Fai il cattivo, e ti mando in presidenza» scherzò il professore per poi dargli una pacca sulla spalla, mi fece l'occhiolino e si diresse verso la sua amata.

La cerimonia e la festa stava trascorrendo a gonfie vele, proprio come volevo, con gli anelli infilati alle dita.
Da quando io e Niall eravamo arrivati al ristorante, la piccola Rose non faceva altro che ronzarci intorno, e nonostante la bambina fosse ripresa dalla madre che la incitava di lasciarci in pace, io e Niall difendevano la piccola, portandola con noi tra i tavoli mano per mano.
«Scusatemi» Theo, adolscente, attirò la nostra attenzione parlando al microfono, affiancato dal DJ «mi sa che manca qualcosa..» io e Niall ci guardammo straniti, poi guardammo Theo «Oh avanti.. Le dediche!» sospirò facendoci ridere. «Zio, comincia tu»
Io e Niall ci avvicinammo al ragazzo, che porse il microfono a mio marito.
«Nessuno è mai stato in grado di capire perché mi comportarsi male solo verso il sesso femminile, ma tu sei stato in grado di capirlo.. con l'inganno, ma sei stata in grado di scoprirlo. È per questo che mi sono innamorato di te e ti amo con tutto me stesso. Credimi, ti sposerei ogni giorno, perché ragazze come te ce ne sono davvero poche» mi sorrise e mi porse il microfono.
«Eravamo cane e gatto, odio profondo, ma quella maschera è stato in grado di rivelarci. Di rivelare me, ma anche il vero te: il Niall dolce e premuroso che il Niall cattivo e bullo aveva accantonato e nascosto. Il Niall che» gli presi la mano con la mia libera «sarà un papà perfetto».
«Aspetta.. Tu..» Niall mi guardò, cercando di leggere nella mia mente.
«Sì, sono incinta»
E mi abbracciò, versando lacrime di gioia, pronto a dare una svolta alla vita, scrivendo un nuovo capitolo della vita dove io, lui e il piccolo in arrivo sarebbero stati i protagonisti.

THE END