Cap 12

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Liam ed Ian avevano trovato le loro principesse, ma della mia neanche l'ombra.
Ballai un po' e poi, annoiato, decisi di fumarmi una sigaretta.
Non mi andava di uscire da scuola, così optai per andare sul balcone del primo piano, ma c'era una coppia che si stava sbaciucchiando mangiandosi a vicenda.
Mio dio, neanche io sono così!
Con una espressione disgustata, mi diressi direttamente verso il terrazzo, sicuro di non trovare nessuno e poter fumare la mia sigaretta in santa pace.
Quando arrivai, vidi una figura femminile alle mie spalle.
Anna.
«Bel cielo stasera, vero?» chiesi rompendo il ghiaccio. Lei si irrigidì e si voltò «Cristoff al suo servizio, principessa Anna» mi inchinai togliendomi il cappello.
Lei mi sorrise e fece un piccolo e veloce inchino alzando i lembi della gonna del vestito.
Mi avvicinai a lei, guardando il cielo stellato, ma lei fece un piccolo passetto per allontanarsi da me.
«Perchè ti allontani? Non ho fatto nulla» ed era vero.
«Tu sei Niall Horan.» disse lei beffarda incrociando le braccia al petto.
Mi sfilai la maschera, affermando un Ta-daaan! e la feci sorridere.
«E tu? Non ti togli la maschera?» affermai sorridendole.
La guardai bene e aveva degli occhi verde smeraldo niente male.
«No, non voglio» affermò sorridendo.
«Oh avanti, andiamo!» la incitai «di cosa hai paura?» chiesi poi.
«Se vuoi vedere il mio vero volto, devi meritartelo» affermò lei con aria di sfida.
«In che senso?» chiesi accigliato.
Non stavo capendo un fico secco.
«Se vuoi davvero sapere chi sono, devi conquistare la mia fiducia.»
Alzai un sopracciglio.
«Di me puoi fidarti, Niall» mi prese le mani «Credimi» mi sorrise.
Guardai i suoi occhi, così verdi e profondi, chiari e limpidi. Ispiravano fiducia.
Ok, decisi di lasciarmi andare.
«Aspetta, dove vaiuna voce maschile attirò la nostra attenzione.
Ci affacciammo dal terrazzo e vedemmo una ragazza bionda correre e il suo principe che le correva dietro.
«Che ora è?» chiese Anna.
«Mezzanotte, credo..» affermai.
Anna strappò la maschera dalle mie mani, prese una penna dalla borsetta e scrisse qualcosa nella parte interna della maschera, poi me la porse.
«Ci si sente!» mi sorrise e poi scappò alzando il vestito.
Guardai la maschera: un numero di telefono.

HOPE'S POV:
Scesi le scale il più veloce possibile alla ricerca di Jenny. La cercai in tutte le classi di rutti i piani, ma niente.
Quando scesi al piano terra, la vidi baciarsi con il suo Eric.
Corsi da lei come una forsennata e la investii trascinandola con me verso l'uscita, lasciando il suo Eric come un allocco.
«Anna, ma sei scema?» mi riprese Jenny.
«Dobbiamo andare, Cenerentola ha bisogno di noi!» affermai continuando a correre.
«Si, ma almeno potevi urlare il mio nome e non investirmi come un rinoceronte in corsa!» mi rispose.
Sospirai e continuai a correre.
Arrivammo al retro della scuola, dove Louis ci stava aspettando.
Ellen era già sulla vettura, Harry al posto del guidatore e Lou era in piedi vicino alla portiera aperta.
Non appena io e Jenny salimmo, Lou chiuse la portiera, e mentre stava salendo, Harry sfrecciò a tutto gas.
«Wooo!! 007 in azione!» affermò Harry eccitato e gasato.
«Harry, non siamo in un film d'azione, e muoviti a guidare!» lo riprese Jenny «Che poi non capisco perché anche Ariel» si segnò «e Anna» segnò me «devono scappare a mezzanotte! Questa cosa riguarda solo Cenerentola!» si lamentò.
Sospirai non ascoltani le discussioni delle ragazze sull'orario di ritirata, poichè porsi l'attenzione sul braccialetto di Theo, giocandoci. Niall non ci aveva fatto caso, evidentente per il buio della terrazza. Fu un sollievo per me, almeno non mi avrebbe riconosciuta.
«Il mio principe azzurro era Niall» affermai improvvisamente, causando una brusca frenata da parte di Harry.
Tutti mi guardarono e, solo in quel momento, mi resi conto di aver detto qualcosa di troppo.

The Mask|Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora