16 aprile 2016
Sabato.
Io adoravo il sabato.
Lo amavo.
Non solo per il fatto che non si andasse a scuola, ma perché era l'unico giorno in cui nion toccavo libro o quaderno. Eravamo solo io e la libreria la mattina, io, Ellen e Jen il pomeriggio e io e i ragazzi la sera.
Controllai l'orologio sulla sveglia: le 10:00 della mattina. Mi meravigliai, non ero mai stata una tipa che si svegliava tardi la mattina, ma, probabilmente, quel giorno il mio corpo aveva bisogno di riposo.
Mi alzai dal letto e scesi in cucina per far colazione.
Mio padre leggeva il giornale e mia madre stava lavorando al computer.
«Giorno!» affermai stiracchiandomi.
I miei mi sorrisero e mi diedero un bacio sulla fronte.
«Come è andata la settimana a scuola?» chiese mamma, mentre versavo il latte nella mia tazza. Ho sempre amato il latte freddo in qualsiasi stagione, sia calda che ghiacciata.
«Si si, tutto ok» risposi sorridente, per poi andare su in camera. Feci il letto, tolsi il pigiama posizionandolo sotto il cuscino e andai a fare una bella doccia rinfrescante. Quando uscii mi infilai l'intimo pulito e la tuta che indossavo in casa. Presi il telefono e mi recai in Libreria. Afferrai il libro Il piccolo principe e mi addetti sul puffetto, per poi cominciare a leggere, ma neanche il tempo di sedermi, che il cellulare vibrò.
Niall.
Niall: *Heilà, che fai? *
Io: *Niente di che, leggo per ammazzare il tempo. Tu? *
Niall: *Gioco con Theo, mio nipote *
Sorrisi quando mi inviò poco dopo una foto: Niall faceva la linguaccia con l'occhiolino, mentre Theo aveva gli occhi chiusi e la bocca aperta per far buttar fuori tutta la lingua. Che teppistelli, pensai.
Io: *Quanto è carino tuo nipote! Non me ne hai mai parlato..*
Niall: *Te ne parlerò lunedì, processo*
Niall: *procione*
Niall: *professo*
Niall: *promesso*
Niall: *Scusami, ma Theo stava schiacciando a caso i tasti del telefono *
Io: *Tranquillo! Quanti anni ha? *
Niall: *Ha quattro anni e mezzo *Nel pomeriggio, Jenny ed Ellen vennero a casa. Eravamo in camera mia e parlavamo del più e del meno.
Jenny era seduta sulla sedia con le rotelle vicino alla scrivania, mentre io ed Ellen eravamo entrambe a gambe incrociate sul mio letto, mentre facevo una treccia alla bionda.
«Allora, come va con Liam?» chiesi.
Alla fine uscivano tutti i giorni: si misero insieme e non potevo essere che molto felice per la mia amica.
«Tutto ok» sorrise Ellen.
«Sì, peccato che a scuola non vi cagate minimamente!» intervenne Jenny.
«Jen!» la ripresi «sai che Liam fa parte del gruppo di Horan!» poi mi venne un'idea «visto che stasera verranno Harry e Lou qui, perchè non inviti anche Liam? Almeno il sabato sera state insieme..» sorrisi ad Ellen.
«No Hope, stasera è ad una festa con il suo gruppo..» rispose la bionda.
«Almeno provaci» feci spallucce ed Ellen afferrò il cellulare per inviare un messaggio.
«Sì, e magari invitiamo anche Horan!»
«Jen, fai meno la acida!» scherzai tirandole un cuscino in piena faccia, scatenando le risate da parte di tutti.«Okay, Hazel Grace?»
«Okay..»
Colpa delle stelle, il film che piangere tutti coloro che lo guardano.
Alla fine Liam venne a casa, abbandonando il gruppo di Niall con una scusa plausibile.
Quando Louis ed Harry lo videro, si irrigidirono, soprattutto il maggiore, pensando fosse una talpa inviata da Horan.
Li tranquilizzai dicendo che Liam era venuto in pace (?) e che aveva volontariamente lasciato il gruppo per stare con noi, ma soprattutto con Ellen.
Decidemmo di fare una maratona di film , cominciando da Gone Girl-l'amore bugiardo, La ladra di libri, La vita di Pi, per poi arrivare a Colpa delle stelle.
Liam e Ellen erano abbracciati su un lato del divano e lei era sul petto di lui, io ero a gambe incrociate, mentre Jen era rannicchiata appoggiata al bracciolo, Harry e Louis erano a terra: Lou seduto, anche lui a gambe incrociate, mentre Hazza era steso comodamente sdraiato a terra, con la testa sulle gambe del fidanzato.
«Cosa facciamo ora?» chiese Lou giocherellando con i capelli di Harry.
«Pizza?» chiesi e gli altri acconsentirono alzandosi dal divano.
Non appena le pizze arrivarono, ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare parlando di vari argomenti.
«Ragazzi, avete notato che Niall è cambiato?» chiese Jen.
«Sì, è vero! Lunedì si scontrò involontariamente con una ragazza e Marcel, ed in entrambi i casi, non ha fatto nulla!» raccontò Ellen.
«E ricordo anche che Ian voleva picchiare Marcel, ma Niall gli ha detto di lasciarlo stare..» continuò Harry.
«Come se qualcosa lo avesse fatto ragionare..» cominciò Liam.
«...o qualcuno..» terminò Louis guardandomi e tutti gli altri lo fecero.
«È vero! Anna!» esclamò Ellen.
«Anna? Chi è Anna?!?» chiese Liam non capendo.
«Niall non ti ha mai parlato di una ragazza che ha incontrato alla festa in maschera?» chiese Ellen al fidanzato.
Ellen no, ti prego!
«Bhe sì, l'ho sentito mentre lo diceva ad Ian, ma.. Questo cosa centra?» chiese il moro non capendo.
«Quella ragazza era Hope!» mi indicò la bionda.
Misi la mano sulla fronte.
Ero finita.
«Tranquilla Hope, non dirò nulla» mi rassicurò.
Meno male.
«Quindi.. Se Niall ti ascolta, vuol dire che gli puoi chiedere qualsiasi cosa!» affermò Jen.
«No ragazzi, non mi approfitterò di una persona innocente!» sbuffai.
«Innocente?» rise Louis.
«Sì Lou, innocente. Te lo dimostrerò.»
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The Mask|Niall Horan|
RandomNiall Horan, bullo della scuola. prepotente. Hope Bennet, capro ispiatorio del bullo. dolce. Solo un ballo ed una maschera li avvicinerà e cambierà loro la vita.